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Rashford rinato al Barcellona: Nico Williams ha sbagliato a rifiutare i blaugrana?

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Joan Gaspart non riusciva a capire tutto il clamore suscitato dalla decisione di Nico Williams di rifiutare il trasferimento al Barcellona per firmare un nuovo contratto vantaggioso con l'Athletic Club. "Il giocatore ci ha usati in modo positivo", ha dichiarato l'ex presidente blaugrana a EL 10 del Barca il 3 agosto. "Ha ottenuto un buon contratto e sono felice per lui".

Gaspart ha anche sostenuto che perdere Williams, per la seconda estate consecutiva, si sarebbe rivelato un bene, dato che i catalani hanno preso Marcus Rashford in prestito per tutta la stagione dal Manchester United tre settimane dopo che Williams aveva prolungato la sua permanenza al San Mames fino al 2035. "Rashford è migliore di Nico", ha insistito Gaspart.

All'epoca sarebbe stato difficile trovare qualcuno che fosse d'accordo con uno dei peggiori presidenti della storia del Barça. Nel frattempo, però, molte cose sono cambiate, perché mentre Rashford, tornato in grande forma, è ora considerato uno dei migliori giocatori del Barça, Williams sta faticando terribilmente sia dal punto di vista della forma fisica che di quella agonistica all'Athletic.

  • FC Barcelona v Rayo Vallecano - LaLiga EA SportsGetty Images Sport

    "LA VITA CONTINUA"

    Il Barcellona ha cercato di ingaggiare Williams già lo scorso anno, e si capisce bene il perché. Il club stava ancora una volta lottando per rispettare i regolamenti finanziari della Liga, ma la clausola di rescissione nel contratto dell'ala basca era di soli 58 milioni di euro (51 milioni di sterline/67 milioni di dollari), un'occasione troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire.

    Williams aveva appena giocato un ruolo chiave nella vittoria della Spagna a Euro 2024 insieme al suo grande amico Lamine Yamal, e la prospettiva di vedere la coppia giocare insieme anche a livello di club non solo entusiasmava tutti in Catalogna, ma era anche allettante per gli appassionati di calcio di tutto il mondo. Tuttavia, Williams ha deciso alla fine di rimanere al San Mames per almeno un altro anno, quindi il Barcellona ha finito per ingaggiare il centrocampista offensivo spagnolo Dani Olmo.

    "Nico è un giocatore che, sì, ci interessava durante l'estate", ha dichiarato il direttore sportivo del Barça Deco a Mundo Deportivo nel novembre dello scorso anno. "Abbiamo cercato di ingaggiarlo, ma poi il giocatore ha preso una decisione e la vita è andata avanti.

    Abbiamo ingaggiato Dani Olmo, che era la nostra priorità perché non avevamo quel tipo di giocatore nella nostra rosa. L'idea con Nico era quella di aumentare la competizione in attacco, perché volevamo un livello di competizione elevato, ma una volta che il giocatore non ha mostrato interesse a venire, non c'è stata più alcuna discussione". E così è stato, fino alla fine della scorsa stagione.

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  • FBL-ENG-PR-LIVERPOOL-ARSENALAFP

    DI NUOVO SUL MERCATO

    Raphinha ha apparentemente ricoperto il ruolo di ala sinistra del Barcellona durante la tripletta nazionale conquistata dalla squadra nella scorsa stagione, ma si è ripetutamente spostato verso zone più centrali, con risultati devastanti: il brasiliano ha infatti totalizzato 57 goal e assist in tutte le competizioni (più di chiunque altro nei cinque campionati europei più importanti, ad eccezione di Mohamed Salah del Liverpool).

    Di conseguenza, Hansi Flick era desideroso di spostare Raphinha nel ruolo di numero 10 che il frustrantemente incostante Olmo non era riuscito a fare proprio a causa di fastidiosi infortuni e dell'incertezza quasi incessante che circondava la sua registrazione come giocatore del Barcellona, il che significa che quando la finestra di mercato si è riaperta durante l'estate del 2025, i Blaugrana sono andati ancora una volta alla ricerca di un'ala sinistra di livello mondiale.

    Luis Diaz del Liverpool era il loro obiettivo principale, ma il prezzo richiesto di 75 milioni di euro (66 milioni di sterline/86 milioni di dollari) rappresentava un grosso problema per i catalani a corto di liquidità, quindi non è stata una sorpresa vedere il colombiano finire invece al Bayern Monaco. Rashford è quindi emerso come una proposta molto allettante per il Barcellona, dato che era disponibile in prestito con la possibilità di un trasferimento definitivo a un prezzo ribassato.

    Tuttavia, è stato a quel punto che il Barcellona è venuto a conoscenza dell'interesse di Williams a unirsi in ritardo ai Blaugrana. C'era però un grosso intoppo.

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  • Nico WilliamsGetty Images

    "NESSUN GIOCATORE CI IMPORRÀ RESTRIZIONI"

    Dopo aver visto cosa ha passato Olmo nella prima metà della scorsa stagione, Williams ha saggiamente chiesto che nel suo contratto fosse inserita una clausola rescissoria nel caso in cui il Barcellona non fosse riuscito a tesserarlo in tempo per l'inizio della stagione della Liga. Non era affatto una richiesta senza precedenti. Oltre a Olmo, anche Ilkay Gundogan e Jules Kounde avevano ottenuto clausole rescissorie al momento del loro ingresso nel Barcellona.

    Tuttavia, i blaugrana hanno rifiutato di concederla a Williams, anche perché avrebbero perso Olmo a titolo gratuito la scorsa stagione se il catalano non fosse stato così determinato a rimanere nel club.

    "Abbiamo detto che non avremmo accettato le condizioni che ci avevano posto perché nessun giocatore può imporci alcuna restrizione e, alla fine, non è successo nulla", ha dichiarato Deco a Mundo Deportivo il 30 settembre. "Abbiamo dato loro un termine per rispondere, ma non hanno risposto; loro hanno fatto la loro strada e noi la nostra".

    E il fallimento dell'accordo ha funzionato molto bene per il Barça.

  • FC Barcelona v Olympiacos FC - UEFA Champions League 2025/26 League Phase MD3Getty Images Sport

    "CALCIATORE IMPORTANTE"

    Williams ha iniziato la stagione in modo sensazionale con l'Athletic, segnando un goal e creando altri due nella vittoria dei baschi nel weekend di apertura contro il Siviglia. Tuttavia, da allora non è stato direttamente coinvolto in nessun goal, principalmente a causa di un problema cronico all'inguine chiamato pubalgia - che ha anche messo fuori gioco Yamal nelle ultime settimane - e ha escluso il 23enne dalla partita cruciale di Champions League della sua squadra contro il Newcastle mercoledì.

    Rashford, al contrario, sembra più in forma e più brillante che mai negli ultimi due anni. Dopo un inizio leggermente lento della sua carriera al Barcellona, l'inglese è andato sempre più rafforzandosi dopo aver segnato una brillante doppietta nella vittoria per 2-1 allo St James' Park il 18 settembre.

    L'infortunio di Raphinha ha ovviamente liberato spazio nell'attacco del Barcellona per Rashford, ma il merito va soprattutto al 28enne per aver saputo sfruttare al meglio la sua occasione per mettersi in luce. Infatti, alla vigilia della partita di Champions League di mercoledì contro il Club Brugge, Rashford ha partecipato a più goal in tutte le competizioni (11) rispetto a qualsiasi altro membro della squadra di Flick in questa stagione.

    "Sono contento di lui", ha detto l'allenatore tedesco ai giornalisti dopo che Rashford ha segnato il terzo goal decisivo nella vittoria di domenica per 3-1 contro l'Elche. "Sapevo che poteva giocare a questo livello e lo ha dimostrato. È un giocatore importante".

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  • FBL-EUR-C1-ATHLETIC BILBAO-QARABAGHAFP

    NON È IL PROFILO GIUSTO...

    Non sorprende che il Barça sia piuttosto soddisfatto di sé in questo momento. Essere stati snobbati dal Williams per la seconda estate consecutiva è stato molto imbarazzante per i Blaugrana e ha solo messo ulteriormente a dura prova il loro rapporto con l'Athletic, che aveva apertamente e deliberatamente messo in discussione la capacità dei catalani di permettersi Williams, con Laporta che ha "rispettosamente" detto ai baschi di "occuparsi dei propri affari e non di quelli degli altri".

    Il Barça si è anche impegnato in un revisionismo piuttosto inutile, con Laporta che ha affermato di essere stato interessato solo all'acquisto di Diaz o Rashford durante l'estate, incolpando così Deco di aver riacceso l'interesse del club per Williams. Da parte sua, Deco ha affermato che Williams non ha mai davvero corrisposto al profilo dell'attaccante che stavano cercando.

    "Se prendi Nico, hai un'ala destra e una sinistra, ma non proprio un numero 9", ha detto l'ex nazionale portoghese a Mundo Deportivo, alludendo al fatto che Rashford può giocare anche come centravanti. "Certo, se un grande giocatore come Nico ci chiede di venire, quando l'agente ci cerca, ne parliamo, ed è così che è sempre stato. Il calcio è così.

    Ma il giocatore, per qualsiasi motivo, non ha voluto accettare le condizioni che gli sono state proposte. L'agente ha i suoi interessi e non sappiamo come stanno andando le cose, ma non c'è alcuna polemica. È una questione molto semplice".

    E potrebbe concludersi, almeno per quanto riguarda il Barcellona, con il trasferimento definitivo di Rashford alla fine della stagione per quella che sembra un'occasione da 35 milioni di euro (30 milioni di sterline/40 milioni di dollari).

  • Athletic Club v Qarabag FK - UEFA Champions League 2025/26 League Phase MD3Getty Images Sport

    PORTE CHIUSE?

    Ovviamente, non si può mai dare nulla per scontato quando si tratta del Barcellona, vista la sua precaria situazione finanziaria. Non c'è alcuna garanzia che la società avrà spazio sufficiente nel proprio monte stipendi per ingaggiare Rashford la prossima estate, a meno che lui non accetti determinate somme e condizioni. Tuttavia, se il Barcellona decidesse di esercitare l'opzione di acquisto, probabilmente vanificherebbe la già scarsa possibilità che il club riesca a resuscitare per la terza volta l'accordo con Williams.

    Se si considera anche che Diaz sta volando al Bayern, le speranze di Williams di assicurarsi finalmente un trasferimento in una delle élite europee la prossima estate sembrano davvero piuttosto scarse. Dopo tutto, l'Arsenal è l'unica altra squadra di alto livello che è stata ripetutamente accostata al numero 10 dell'Athletic e durante l'estate ha ingaggiato due ali, Eberechi Eze e Noni Madueke.

    C'è quindi la possibilità che Williams finisca per pentirsi di aver rifiutato il Barcellona, proprio come un altro orgoglioso basco, Martin Zubimendi, che l'anno scorso si è reso conto di aver commesso un errore rimanendo alla Real Sociedad? Richiedere una clausola di rescissione al Barcellona è stata senza dubbio una mossa prudente da parte di Williams, ma non bisogna dimenticare che sta vivendo il suo sogno all'Athletic, dove gioca al fianco di suo fratello Inaki per un club che ha un legame più forte con la sua gente rispetto a qualsiasi altro nel mondo del calcio. È difficile dare un prezzo a un privilegio del genere.

    Tuttavia, il semplice fatto che Williams abbia preso in considerazione due volte l'idea di trasferirsi in Catalogna dimostra che è almeno interessato a mettersi alla prova regolarmente ai massimi livelli. È anche significativo che, nonostante la sua clausola rescissoria con l'Athletic sia stata aumentata quando ha firmato il suo contratto decennale durante l'estate, sia ancora di soli 90 milioni di euro (79 milioni di sterline/103 milioni di dollari), una cifra non esorbitante per uno dei migliori ali del calcio mondiale.

    Per il momento, ovviamente, l'unico obiettivo di Williams sarà quello di tornare sul campo da calcio, in modo da poter poi tornare al suo meglio per il suo amato Athletic. Ma sarebbe sicuramente perdonato se guardasse a ciò che Rashford sta facendo al Barcellona in questo momento e pensasse che avrebbe potuto facilmente essere lui, e forse avrebbe anche dovuto esserlo.

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