Nico Paz contro Kenan Yildiz, Como-Juventus è anche la sfida dei giovani talenti: tra presente e futuro

Ma come è iniziata la stagione di Nico Paz col Como?

L'argentino in estate è rimasto nonostante le voci di mercato per continuare il suo percorso di crescita agli ordini di Cesc Fabregas, ovvero l'allenatore che lo ha definitivamente lanciato nel grande calcio.

Nelle prime sei giornate di questo campionato Nico Paz è sempre sceso in campo da titolare e ha sempre sfoderato prestazioni ben al di sopra della sufficienza. Alcune da top player assoluto.

Goal e assist al debutto contro la Lazio, un altro goal contro il Genoa alla terza giornata, due assist la settimana dopo contro la Fiorentina e un altro goal contro la Cremonese. Il totale fa tre reti e tre assist. Mica male.

Solo in due delle prime sei giornate, insomma, Nico Paz non ha messo lo zampino in un goal del Como. E non a caso in quelle occasioni la squadra di Fabregas non ha mai vinto.

A soli ventuno anni Nico Paz sembra già lanciatissimo verso i più grandi palcoscenici del calcio mondiale.

Tanto che, mentre ad esempio Matias Soulé viene ignorato da Scaloni, il talento del Como è entrato in pianta stabile nel giro dell'Argentina dove viene visto da molti come il possibile erede di un certo Lionel Messi.

Nico Paz ha giocato per intero la gara contro il Venezuela mentre è subentrato nell'ultima mezz'ora contro il Porto Rico. In totale con l'Albiceleste fanno quattro presenze con un assist all'attivo proprio per Messi, che su di lui ha speso parole importanti.

Resta da sciogliere il nodo legato al futuro di Nico Paz dato che il Real Madrid conserva il diritto di recompra a cifre decisamente irrisorie considerato l'attuale valore del giocatore. E la sensazione è che prima o poi possa decidere di esercitarlo.

Intanto però, almeno fino a giugno a goderselo saranno i tifosi del Como e tutti gli appassionati della Serie A. Un vero e proprio spettacolo per gli occhi.

Kenan Yildiz è qualche mese più giovane di Nico Paz dato che deve ancora compiere ventuno anni, ma ha decisamente bruciato le tappe.

Ormai da un anno porta infatti sulle spalle la pesante maglia numero 10 della Juventus che fu di Sivori, Baggio e Del Piero solo per citarne alcuni. E lo fa con grande disinvoltura.

L'inizio con i bianconeri in questa stagione poi è stato semplicemente travolgente: due assist alla prima di campionato contro il Parma, goal e assist nel big-match contro l'Inter e nella prima sfida di Champions League contro il Borussia Dortmund.

Poi un po' di stanchezza ha leggermente offuscato la stella di Yildiz, che è però tornata a brillare con la maglia della Turchia durante la sosta.

Il talento bianconero infatti ha realizzato tre goal nelle due partite di qualificazioni mondiali contro Bulgaria e Georgia. Tutti peraltro di pregevole fattura. Ecco perché anche a Como toccherà a lui trascinare la Juventus.

In queste ultime settimane, complice la sosta di campionato, si è parlato molto della trattativa con la Juventus per il rinnovo.

In realtà il contratto di Kenan Yildiz scade nel 2029 dunque non ci sarebbe alcuna fretta ma la società bianconera vuole corrispondergli un meritatissimo adeguamento dell'ingaggio.

Anche perché attualmente il numero 10 guadagna solo 1.5 milioni di euro netti a stagione. Ovvero quanto Mattia Perin e meno di Daniele Rugani, Weston McKennie e Filip Kostic. Solo per fare qualche nome,

La Juventus, inoltre, vuole spegnere sul nascere alcune sirene che hanno iniziato a risuonare dalla Premier League dove in particolare il Chelsea sarebbe pronto a fare follie per strappare Kenan Yildiz ai bianconeri.

L'obiettivo è quello di blindare il turco prolungando il contratto di un anno, dal 2029 al 2030, ed alzando notevolmente l'ingaggio fino a 4.5 milioni netti a stagione. Mentre l'entourage di Yildiz punta ad avvicinarsi ai 6 milioni percepiti da Jonathan David.

Ad oggi comunque, nonostante la distanza, regna l'ottimismo. La Juventus vuole blindare Yildiz e Yildiz si vede alla Juventus. Sirene inglesi permettendo.

A prescindere da dove sarà il loro futuro, Nico Paz e Kenan Yildiz sono due talenti destinati a segnare una generazione.

Entrambi hanno età e qualità per scrivere pagine importanti nella storia del calcio. A qualsiasi latitudine e in qualsiasi campionato decidano di giocare.

Leggere per credere le parole spese nei loro confronti da due che di talento se ne intendono: Hakan Calhanoglu e Lionel Messi.

Il primo, dopo Bulgaria-Turchia, sul connazionale Yildiz ha assicurato: "Sono orgoglioso di lui, deve continuare così.Vincere il Pallone d'Oro? Ho già detto che avrà chance di vincerlo perché ha grandi qualità".

Messi invece dopo l'assist ricevuto da Nico Paz contro la Bolivia esattamente un anno fa ha sottolineato: "Oltre all'età, Nico Paz ha una testa impressionante e capisce perfettamente il gioco. Spero che continui a crescere".

Un augurio condiviso da tutti quelli che amano il calcio.