Neymar e Casemiro out, dentro Rodrygo e Bruno Guimaraes: come si schiererà il Brasile ai Mondiali 2026?

E’ noto a tutti il fatto che il Brasile può contare sulla miglior coppia di portieri al mondo: Alisson ed Ederson.

I due si contendono da tempo la maglia numero 1 e se negli ultimi anni l’estremo difensore del Liverpool è riuscito a far suoi i galloni da titolare, bisogna vedere come si evolveranno le cose fino al 2026.

Ederson è leggermente più giovane e ai prossimi Mondiali avrà 32 anni, mentre Alisson ne avrà 33. Una differenza di età in realtà minima, ma solo uno dei due potrà essere titolare.

Quando è stata resa nota la lista dei convocati per Qatar 2022, sono stati in molti ad individuare nel terzino destro il vero anello debole della rosa. A confermare la cosa anche il fatto che si sia deciso di puntare ancora sul trentanovenne Dani Alves.

Ovviamente il leggendario esterno ex Barcellona non prenderà parte ai prossimi Mondiali ed è poco probabile che lo faccia anche Danilo, soprattutto tenendo conto del fatto che nel 2026 avrà 34 anni.

Individuare il profilo giusto non è facile, ma un giocatore in ascesa è certamente Vinicius Tobias. Ha fatto bene da quando si è trasferito al Real Madrid, facendo intravedere ottime cose con il Castilla nella terza divisione spagnola.

Altro talento da tenere d’occhio è Yan Couto, giocatore che nel 2020 si è unito al Manchester City. Non ha ancora totalizzato presenze in Premier League ed anzi sta vivendo la sua terza stagione consecutiva in prestito lontano dall’Inghilterra.

Militao è stato utilizzato da terzino destro in Qatar, ma è lecito attendersi che tornerà ad essere schierato al centro della difesa nei prossimi anni.

Il difensore del Real Madrid ha solo 24 anni e quindi arriverà ai prossimi Mondiali nel pieno della sua maturità calcistica.

Gabriel Magalhaes dell'Arsenal ha 11 mesi meno di Militao e spera di poter dire la sua, ma dovendo andare su un elemento dalle potenzialità ancora da esprimere, l’uomo giusto da tenere d’occhio potrebbe essere Kaiky Melo.

Il difensore diciottenne è stato a lungo accostato a Barcellona e Real Madrid, prima di trasferirsi all’Almeria, ed ha ampiamente dimostrato di non aver patito il grande salto in Liga.

Ha sbagliato il rigore che poi ha spinto il Brasile fuori dai Mondiali, ma la stella del PSG non può certamente essere incolpata per il fallimento della Seleçao in Qatar.

Con ogni probabilità sarà invece lui il capitano della squadra in Brasile, ereditando la fascia dal suo storico partner di difesa Thiago Silva.

Anche a sinistra il Brasile sarà presto chiamato a trovare una soluzione a lungo termine. Alex Sandro e Telles infatti, nel 2026 avranno rispettivamente 35 e 33 anni.

Arana sembra essere al momento l’elemento chiamato a raccogliere la loro eredità. L’esterno dell’Atletico Mineiro ha già collezionato quattro presenze in Nazionale e a 25 anni sembra pronto a compiere il definitivo salto di qualità.

Con le maglie di Siviglia ed Atalanta non ha fatto bene in Europa, ma circolano voci che lo vorrebbero nel mirino di diversi club della Premier League.

Altre opzioni potrebbero essere Renan Lodi, che però sta giocando poco in questo periodo con il Nottingham Forest, ed il talento del San Paolo Patryck Lanza.

Tra i migliori centrocampisti brasiliani nel 2022, la stella del Fluminense approderà inevitabilmente presto in Europa ed il suo nome è già stato accostato a quello di club del calibro di Barcellona e Liverpool.

Casemiro, Fabinho e Fred avranno tutti circa 30 anni nel 2026 e André è il più forte tra i centrocampisti difensivi di nuova generazione che si stanno facendo avanti negli ultimi tempi.

Danilo (21) del Palmeiras, noto pallino dell’Arsenal, è stato già convocato in prima squadra, mentre il 18enne Andrey Santos oltre ad essersi guadagnato i paragoni con Busquets, sta facendo vedere cose molto interessanti con il Vasco da Gama.

Anche Douglas Luiz dell’Aston Villa si prepara ad attirare le luci della ribalta, così come il talento del Palmeiras, Gabriel Menino.

Con il Newcastle sta impressionato in questa stagione e infatti in Inghilterra in molti sono rimasti sorpresi nel non vedere il suo nome nella lista dei convocati per Qatar 2022.

Nel 2026 compirà 28 anni e per allora dovrebbe già essere riuscito a far suo il ruolo di perno del centrocampo della Seleçao.

Nel 2026 potrà contare già su un notevole bagaglio d’esperienza, anche tenendo conto del fatto che è stato titolare inamovibile a Qatar 2022.

La stella del West Ham ha solo 25 anni e la speranza è quella che a breve possa diventare un giocatore di livello assoluto non solo in Premier League, ma anche a livello mondiale.

Qualora dovesse il suo rendimento dovesse calare, tra coloro che possono sperare in una convocazione per i Mondiali del 2026 ci sono anche Gerson del Marsiglia e i due talenti del Flamengo Matheus França e Victor Hugo.

Attenzione anche a Luis Guilherme, talentino sedicenne del Palmeiras. Sin qui ha vissuto all’ombra del compagno di squadra Endrick, ma è considerato quasi altrettanto forte.

La concorrenza in questa posizione era già tanta in vista di Qatar 2022 e la sensazione è che le cose non cambieranno in vista dei prossimi Mondiali.

Rodrygo del Real Madrid ha mostrato segnali di grande crescita negli ultimi dodici mesi e, tenendo conto del fatto cha ha soli 21 anni, la sensazione è quella che possa essere lui a far suo il posto. Ma i rivali di certo non mancano.

Sia Raphinha (25) che Antony (22) nel 2026 saranno nel pieno della loro carriera e ci sono inoltre Angelo Gabriel del Santos e Savinho del PSV che sono considerati tra i talenti più forti proposti ultimamente dal calcio brasiliano.

Lo sesso vale per Estevao Willian, gioiellino di soli 15 anni del Palmeiras che è già finito nel mirino di Barcellona, PSG ed Arsenal. Certo essendo così giovane, i Mondiali del 2026 potrebbero arrivare un po’ troppo presto per lui, ma non è detto.

A sinistra il discorso è leggermente più semplice. Vinicius dovrebbe raccogliere l’eredità di Neymar e diventare il nuovo volto di punta della Seleçao.

Questo non vuol dire però che la concorrenza manchi in quella zona del campo. Gabriel Martinelli sta attirando le attenzioni di molti ed è anche riuscito a ritagliarsi il suo spazio in Qatar.

Vale la pena tenere d’occhio anche Giovani del Palmeiras, di cui si è parlato come di un giocatore molto simile ad Antony, anche se gioca a sinistra a non a destra.

Chi indossa la maglia numero 9 del Brasile ha sempre gli occhi addosso e a contendersela nel 2026 saranno, con ogni probabilità, coloro che se la sono già contesa nel 2022.

Pedro, Richarlison e Gabriel Jesus hanno 25 anni e almeno un altro Mondiale nelle gambe.

Pedro è il più ‘centravanti’, ma hanno tutti e tre dei punti di forza a loro favore che il prossimo commissario tecnico del Brasile sarà chiamato a sfruttare.

C’è tuttavia la possibilità che a mettere la freccia e a superare tutti possa essere Endrick, il gioiello sedicenne del Palmeiras che sembra in procinto di firmare per il Real Madrid.

Da non trascurare anche almeno uno tra Matheus Cunha (Atletico Madrid, 23), Marcos Leonardo (Santos, 19) o Vitor Roque (Athletico Paranaense 18).