Napoli-Juventus è la sfida dei numeri 9: Osimhen contro Vlahovic

Dopo una stagione, la scorsa, in cui è stato a lungo tormentato da un fastidiosissima pubalgia, Vlahovic sembra tornato l'attaccante visto alla Fiorentina.

Un finalizzatore implacabile capace di trasformare in goal quasi ogni pallone. E di palloni alla Juventus, specie nell'ultimo periodo, gliene arrivano decisamente pochi.

Eppure l'inizio di 2024 per Vlahovic è di quelli da incorniciare: sono già nove le reti realizzate in sette gare giocate nell'anno solare.

Nessuno nello stesso periodo ha segnato più di lui nei cinque maggiori campionati europei.

Non solo, secondo i dati Opta, nella storia della Juventus solo Cristiano Ronaldo ha segnato più reti tra gennaio e febbraio di un singolo anno solare in Serie A (11 nei primi due mesi del 2020).

E che dire di Osimhen? Il nigeriano, impegnato in Coppa d'Africa per tutto il mese di gennaio, è mancato tanto al Napoli.

Per capire quanto è bastato aspettare il suo rientro, coinciso forse non a caso con una serie di risultati positivi che non si vedevano da tempo.

Subito in goal alla prima da titolare contro il Barcellona in Champions League. Poi un altro goal a Cagliari e addirittura una tripletta sul campo del Sassuolo per un totale di cinque goal segnati in tre gare.

Numeri a cui d'altronde Osimhen ha abituato i tifosi del Napoli, dato che nella scorsa stagione ne aveva segnati addirittura 31 tra campionato e Champions League.

Attualmente nella classifica cannonieri della Serie A il bianconero Vlahovic è in vantaggio su Osimhen: 15 le reti segnate fin qui dal serbo, 11 per il nigeriano.

Osimhen però è sceso in campo solo 15 volte contro le 23 presenze di Vlahovic. La media del bomber azzurro resta quindi altissima: una rete ogni 106 minuti giocati, addirittura leggermente migliore di quella del 9 bianconero che ha segnato un goal ogni 107 minuti.

Non solo, il nigeriano è entrato di diritto nella storia del Napoli diventato il terzo giocatore a raggiungere la doppia cifra per quattro stagioni consecutive di Serie A dopo Maradona e Sallustro.

Numeri che certificano la grandezza di entrambi, insomma.

Tanto che adesso i tifosi di Napoli e Juventus temono di perdere i rispettivi bomber durante la prossima estate.

Il recente rinnovo di Osimhen fino al 30 giugno 2026, infatti, non assicura che il suo futuro sia ancora a Napoli. Anzi. Insieme ad un sostanzioso aumento dell'ingaggio, nel contratto è stata inserita una clausola rescissoria che dovrebbe aggirarsi intorno ai 130 milioni di euro.

Una cifra alta, certo, ma che non mette del tutto al riparo da un possibile addio già al termine di questa stagione come confermato peraltro anche da De Laurentiis: "Osimhen? Grandissimo giocatore, ma si sa: Napoli è un posto fantastico, ci sono alcuni giocatori che si sono innamorati e ci sono rimasti come Hamsik per 11 anni. O come altri per otto anni. E ce ne sono altri che sono attratti dal Real Madrid, dal Psg, dall'Arsenal, dal Manchester City, dal Chelsea. Quindi non puoi fermarli, soprattutto quando hanno una clausola rescissoria con cui possono essere acquistati”.

Chi invece sembrerebbe non avere troppa voglia di cambiare aria è Dusan Vlahovic. Il serbo, peraltro, la scorsa estate è stato già al centro delle voci che lo volevano vicino al Chelsea in un possibile scambio con Romelu Lukaku. Alla fine però non se n'è fatto nulla.

La prossima estate, ovviamente, si riparte da zero anche perché le recenti prestazioni di Vlahovic potrebbero risvegliare l'interesse delle big europee alla ricerca di un grande numero 9.

Il suo contratto con la Juventus scade nel 2026, proprio come quello di Osimhen col Napoli, ma la società bianconera sarebbe al lavoro per un eventuale rinnovo con annessa spalmatura dell'ingaggio. Basterà per trattenerlo a Torino?