Ok, Napoli-Girona è stata solo un'amichevole estiva. Ok, il club spagnolo non è più quello che si è qualificato alla Champions nella primavera del 2024. Ok tutto, ma non si può certo dire che Kevin De Bruyne non abbia già dimostrato di essere ancora un campione di prima fascia. Lasciato il Manchester City, il belga cercava una grande sfida dopo aver vinto tutto. L'ha trovata in Italia, ed è pronto a vincerla.
L'annata 2025/2026 sarà lunghissima, certo, ma non stiamo certo parlando di un 45enne che negli ultimi anni ha tirato i remi in barca. Parliamo di De Bruyne, uno dei migliori assistman della storia (lo dicono i numeri) e un trascinatore ammirato da migliaia di colleghi alle prime armi. Ma non solo. La prestazione contro il Girona ha messo in mostra un giocatore che fa rima con la massima 'l'età è un solo un numero'.
KDB ha 34 anni, un'età che nell'ultimo decennio non è sinonimo di pensione o calciatore sul viale del tramonto: davanti a sè può avere ancora tra le due e le quattro annate ai massimi livelli. Chiedere a Luka Modric, che a quasi 40 anni (li compirà a settembre) è stato tra i giocatori più presenti nell'annata 2024/2025 e nelle stagioni precedenti ha disegnato calcio in Spagna e in Europa. Come ha fatto De Bruyne a Castel di Sangro contro il Girona, in attesa di vederlo all'opera in Serie A dal 23 agosto e in Champions League da metà settembre.





