Dalle colonne de 'La Gazzetta dello Sport', Fabio Capello ha analizzato il momento delle due contendenti per il titolo: entrambe arrivano allo scontro diretto (l'Inter nel frattempo avrà giocato anche il quarto di finale di Coppa Italia contro la Lazio) non nelle condizioni ideali.
"Contro il Genoa, però, l’Inter ha confermato le impressioni delle ultime settimane: non è particolarmente brillante, sia dal punto di vista fisico che da quello del gioco. È lenta, prevedibile nella manovra e meno feroce nella pressione e nel recupero della palla. Ha sofferto parecchio la dinamicità dei rossoblù, che hanno avuto pure l’occasione per andare in vantaggio con Ekuban, poco prima che Lautaro segnasse il gol partita in mischia su calcio d’angolo".
"La sconfitta di Como brucia e pesa a livello psicologico: nelle ultime quattro giornate gli azzurri hanno raccolto appena tre punti, dilapidando il vantaggio, nonostante dietro l’Inter non viaggiasse chissà a che ritmo infernale. Eppure, nel primo tempo del Sinigaglia il Napoli mi è piaciuto tanto. Per il pressing alto e la voglia di rimediare all’incredibile autogol di Rrahmani in avvio. In stagione raramente ho visto gli uomini di Fabregas così in difficoltà nel palleggio. Poi, però, nel secondo tempo gli azzurri si sono spenti. Dall’esterno difficile capirne il motivo, ma il calo è evidente. La gamba non ha girato più come nei primi 45’ e il Como ha trovato con Diao il gol da tre punti, benché Conte avesse provato con i cambi a ridare smalto ai suoi".