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GFX Natan Napoli

Chi è Natan, il difensore scelto dal Napoli per sostituire Kim

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L'urlo "Kim, Kim, Kim" al Maradona non si sentirà più. Ma l'aspetto peggiore, per il Napoli, è che alla partenza del centrale sudcoreano non ha ancora fatto seguito l'arrivo di un sostituto. Non per molto però, dato che è già stato individuato: gli azzurri hanno scelto Natan, centrale del Red Bull Bragantino.

22 anni compiuti a febbraio, per Natan ieri visite mediche coi partenopei a Villa Stuart e poi subito a Castel di Sangro per assistere all'amichevole con l'Augsburg: intesa formalizzata tra i due club sulla base di 10 milioni più bonus, mentre il calciatore guadagnerà 1,1 milioni annui fino al 30 giugno 2028.

Il sito della Lega ha di fatto ufficializzato l'arrivo di Natan in azzurro: depositato il contratto quinquennale che legherà il brasilaino alla società di De Laurentiis.

Il Napoli ha virato su Natan dopo aver fallito l'assalto ad altri obiettivi papabili per il posto lasciato vacante da Kim: da Ko Itakura, che alla fine è rimasto al Borussia Mönchengladbach, a Kevin Danso, che ha rinnovato con il Lens con tanto di frecciatina social del club francese a quello azzurro.

  • Natan BragantinoGetty Images

    CHI È NATAN: RUOLO E CARATTERISTICHE

    Difensore centrale di piede mancino, Natan Bernardo de Souza gioca nel Bragantino dal 2021 dopo aver esordito nel calcio brasiliano con la maglia del Flamengo. Titolare del club gestito dalla Red Bull, nella scorsa stagione è sceso in campo 32 volte nel Brasileirão e altre 4 in Copa Sudamericana, competizione in cui la squadra paulista è arrivata al secondo posto due anni fa.

    A risaltare immediatamente, per quanto riguarda le caratteristiche fisiche di Natan, è l'altezza: un metro e 88 centimetri. Il brasiliano di Itapecerica da Serra, comune nello Stato di San Paolo, è in ogni caso abbastanza completo: svetta nel gioco aereo, sì, ma possiede anche un buon tempismo nell'uno contro uno in velocità e nelle chiusure, oltre a un piede mancino educato.

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  • LA SERIE A NEL DESTINO

    Non è la prima volta in cui il nome di Natan entra nei radar della Serie A: nell'estate del 2022 la Roma aveva provato a strapparlo al Bragantino, salvo mancare l'affondo decisivo per convincere il club brasiliano, tutt'altro che bisognoso di svendere i propri migliori giocatori grazie alla solida base costituita dalla Red Bull.

    In passato, anche il Barcellona era stato accostato a Natan. Pure in quel caso, però, non se n'era fatto nulla.

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  • Natan BragantinoGetty Images

    L'ADDIO AL CALCIO SFIORATO

    La curiosità, per quanto riguarda Natan, è che oggi avrebbe potuto fare... un mestiere diverso da quello del calciatore. In giovane età, il ragazzo paulista proprio non riusciva a sfondare. Inizialmente giocava terzino sinistro, ma nel 2016 la Ponte Preta lo considerava troppo alto per ricoprire al meglio la posizione, tanto da lasciarlo andare dopo pochi mesi.

    Da lì la decisione, dettata dallo sconforto e quasi definitiva, di lasciare il calcio ancor prima di aver esordito in una prima squadra. Ma l'ingresso nelle giovanili del Flamengo, e il cambio di ruolo da terzino a centrale difensivo, gli hanno concesso una seconda chance. Sfruttata in pieno.

    "Ho preso tante botte dalla vita - ha raccontato al portale Natan, che ha anche un fratello con una disabilità cerebrale - ma ho imparato a prendere le cose di petto. Per me giocare a calcio non è una pressione: faccio quello che mi piace".

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  • DAL FLAMENGO ALLA CONSACRAZIONE

    Natan può vantare un titolo brasiliano nel proprio palmares: l'ha vinto nel 2020, all'ultima giornata, col Flamengo di Gabigol e Pedro. In quel campionato ha collezionato solo 14 presenze, delle quali 12 da titolare, dando però il proprio contributo nella conquista del primo posto finale davanti all'Internacional.

    L'anno successivo ecco dunque il trasferimento - prima in prestito, poi a titolo definitivo - al Bragantino, club che adotta una politica di mercato in pieno stile Red Bull: acquisire giovani promettenti a un prezzo tutto sommato contenuto, poi rivenderli guadagnandoci. Sarà così anche con Natan. Grazie ai soldi del Napoli.

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