Il Napoli saluta Billing, Okafor e Scuffet, è ufficiale: ritorno a Bournemouth, Milan e Cagliari per fine prestito

"La SSC Napoli saluta i calciatori giunti al termine del loro contratto con il Club. A Philip Billing, Noah Okafor e Simone Scuffet il nostro più sincero ringraziamento per la professionalità e la dedizione mostrate durante i mesi trascorsi a Napoli, coronati con la vittoria dello Scudetto".

"A loro vanno i migliori auguri e un sentito in bocca al lupo per il prosieguo delle carriere sportive".

Partiamo da Billing, giunto a gennaio in prestito con diritto di riscatto fissato a 10 milioni: cifra ritenuta non idonea a tal punto dal portare il Napoli ad esercitare l'opzione d'acquisto, anche in virtù di un finale di stagione sbiadito.

Se l'impatto del 29enne centrocampista danese era stato positivo, col buon esordio a Como e il goal che in molti ritengono decisivo ai fini della conquista dello Scudetto valso l'1-1 nel finale contro l'Inter, le ultime giornate in occasione dei suoi ingressi in campo hanno mostrato un Philip poco concentrato.

Adesso la scelta di non riscattarlo dopo 10 presenze e una rete in 365', con rientro al Bournemouth.

Il mercato invernale, a Conte, ha portato in dote anche Okafor: sostituto di Kvaratskhelia, ma di certo non la prima scelta per rimpiazzare il georgiano, lo svizzero ha giocato col contagocce complice una forma fisica da ritrovare e idee differenti adottate dall'allenatore salentino.

Per l'elvetico classe 2000, che rientrerà al Milan anche alla luce di un riscatto fissato a 25 milioni, la miseria di 4 presenze e 36 minuti giocati.

A gennaio è arrivato anche Scuffet, giunto al Napoli nell'ambito dello scambio che ha portato Elia Caprile a trovare più spazio al Cagliari: il friulano ha svolto a dovere le funzioni di vice Meret, giocando una sola gara e facendolo nel modo migliore. Trattasi della trasferta di Bologna, in cui l'estremo difensore di proprietà dei sardi ha salvato gli azzurri a più riprese.

Scuffet era stato acquistato dai partenopei in prestito secco (a differenza di Caprile, già riscattato dai sardi) e dunque, al 30 giugno, l'accordo prevede il ritorno sull'Isola.