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Krstovic Chukwueze Milan Lecce Serie AGetty

Moviola Milan-Lecce: gamba alta su Chukwueze, espulso Krstovic

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Gara in salita a San Siro contro il Milan per il Lecce che, dopo aver subito due reti nei primi 20 minuti, ha dovuto fare i conti anche con l'inferiorità numerica comminata dall'arbitro Massimi.

A finire in netto anticipo sotto la doccia è stato Krstovic, autore di un intervento piuttosto duro ai danni di Chukwueze.

La partita dell'attaccante montenegrino è terminata al minuto 45, a ridosso della fine della prima frazione di gioco: un duro colpo per Gotti.

  • KRSTOVIC PUNITO CON IL ROSSO

    È accaduto tutto nel corso del 45' quando, dopo un cross di Venuti dalla destra, Krstovic ha colpito inavvertitamente al costato Chukwueze, con la gamba destra abbastanza alta.

    Intervento chiaramente non volontario del montenegrino, che però ha ricevuto il cartellino rosso diretto per la negligenza commessa dopo aver perso completamente di vista la posizione dell'avversario.

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  • Krstovic red card Milan LecceDAZN

    PERCHÉ KRSTOVIC È STATO ESPULSO?

    L'espulsione di Krstovic si ricollega alla regola relativa al 'grave fallo di gioco', la casistica da prendere in considerazione per valutare il suo intervento su Chukwueze.

    "Un tackle o un contrasto che mette in pericolo l’incolumità di un avversario o commesso con vigoria sproporzionata o brutalità deve essere sanzionato come grave fallo di gioco. Qualsiasi calciatore che, in un contrasto per il possesso del pallone, colpisca un avversario da davanti, di lato o da dietro, utilizzando una o entrambe le gambe, con vigoria sproporzionata o che metta in pericolo l’incolumità di un avversario, si rende colpevole di un grave fallo di gioco".

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  • PROTESTE DEL LECCE SUL 3-0 DI LEAO

    Ripartenza fulminea del Milan dopo un contatto, piuttosto leggero, tra Hernandez e Almqvist: spallata non vigorosa ai danni dello svedese, colpito alla testa sullo slancio dal terzino rossonero.

    Sul prosieguo dell'azione, Leao ha capitalizzato al massimo l'assist in verticale di Adli tra le proteste leccesi: sotto la lente d'ingrandimento la mancata interruzione del gioco da parte di Massimi, che non si è accorto del contatto precedente.

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