Pubblicità
Pubblicità
Transfer Target - Cristhian Mosquera (Arsenal).jpgGetty/GOAL

Mosquera ha scelto l'Arsenal: perché i Gunners voglioni il difensore del Valencia che da bambino aveva quasi scelto il basket al posto del calcio

Pubblicità

Secondo quanto riportato da Fabrizio Romano, l’Arsenal avrebbe già raggiunto un’intesa con Cristhian Mosquera per quanto riguarda l’accordo personale. Il difensore classe 2004, cresciuto nel vivaio del Valencia, è entrato nella rosa dei finalisti per il premio Golden Boy 2024. I Gunners si sono visti respingere una prima offerta da 12 milioni di sterline (circa 16 milioni di euro), ma restano fiduciosi di chiudere l’affare intorno ai 17 milioni di sterline (circa 23 milioni di euro). Mikel Arteta spinge per rinforzare il reparto arretrato in vista della stagione 2025-26, e secondo The Athletic l’accordo definitivo con il club spagnolo sarebbe ormai a un passo.

In precedenza, il club londinese aveva messo gli occhi anche su Dean Huijsen, poi approdato al Real Madrid dopo un passaggio per il Bournemouth, ma Mosquera rappresenta un’alternativa più accessibile dal punto di vista economico, senza rinunciare al potenziale: secondo molti addetti ai lavori, ha margini di crescita paragonabili a quelli del connazionale.

Mosquera sembra destinato a diventare il prossimo talento esploso dalla prestigiosa cantera del Valencia, da cui sono usciti nomi del calibro di David Silva e Raúl Albiol. Chi segue abitualmente la Liga negli ultimi due anni lo ha visto maturare con continuità, così come chi lo ha osservato all’Europeo Under 21 di quest’estate. L’Arsenal non sta per mettere sotto contratto una semplice riserva: Mosquera ha le carte in regola per contendere minuti a due colonne come William Saliba e Gabriel Magalhães, soprattutto se manterrà il ritmo di crescita mostrato finora.

Ma cosa rende Mosquera un profilo così interessante? GOAL vi racconta tutto quello che c’è da sapere sul nuovo obiettivo dei Gunners…

  • Dove tutto è cominciato

    Nato ad Alicante da genitori colombiani, Cristhian Mosquera è cresciuto in una famiglia con il calcio nel sangue. Tuttavia, secondo quanto riportato da Super Deporte, la sua prima passione è stata il basket: da bambino, preferiva guardare l’NBA piuttosto che la Liga e, grazie alla sua altezza imponente, si distingueva facilmente sui campetti della sua città.

    La svolta arrivò quando lo zio lo chiamò chiedendogli se volesse unirsi alla squadra del cugino, il San Blas Canavate Futsal, a corto di giocatori. Da lì Mosquera passò rapidamente al calcio su erba, dove cominciò a farsi notare come esterno offensivo, grazie a falcate lunghe e una fisicità superiore alla media.

    Dopo le prime esperienze con SCD Carolinas e Hércules, Mosquera attirò l’attenzione del Valencia, che decise di arretrarlo in difesa, intuendone il potenziale. Il club lo integrò nel proprio settore giovanile nel 2016, quando aveva appena 12 anni. Cinque anni più tardi, fece il debutto con la squadra B, e nel gennaio 2022 esordì in prima squadra con José Bordalás.

    Il battesimo tra i grandi avvenne in Copa del Rey, nella vittoria per 1-0 contro l’Atlético Baleares. A soli 17 anni, 6 mesi e 23 giorni, diventò il più giovane difensore centrale della storia del Valencia a esordire tra i professionisti, guadagnandosi anche gli elogi di Bordalás:

    “Molto bene. È stato il migliore in campo, senza dubbio”.

    Nonostante l’ottimo impatto, Mosquera dovette aspettare per conquistare un posto fisso: l’esonero di Bordalás a fine stagione 2021-22 rallentò il suo percorso.

  • Pubblicità
  • FBL-ESP-LIGA-VALENCIA-BARCELONAAFP

    La grande occasione

    A prendere il posto di Bordalás fu Gennaro Gattuso, ma l’ex tecnico del Milan non gli concesse molte opportunità: appena tre presenze in campionato in sette mesi, prima di essere esonerato nel gennaio 2023 con il Valencia scivolato al 14° posto in classifica.

    Neanche con il nuovo tecnico Rubén Baraja le cose migliorarono subito: Mosquera fu inizialmente retrocesso nella squadra B. Ma la sua occasione arrivò grazie all’infortunio di Gabriel Paulista, costretto ai box a inizio stagione 2023-24. Baraja decise di puntare su Mosquera, e il giovane non tradì la fiducia.

    Fu l'inizio della sua esplosione definitiva: 3.075 minuti giocati in Liga – più di qualsiasi altro teenager dal Thibaut Courtois dell’Atletico nel 2011-12 – e un rendimento che contribuì in modo decisivo al 9° posto finale del Valencia, ben lontano dal 16° dell’anno precedente.

    Dominante nei duelli (95° percentile in Liga), Mosquera si prese il posto da titolare e spinse il club a liberare Paulista, che passò all’Atletico Madrid. Le voci di mercato iniziarono a rincorrersi, ma lui mantenne la calma, come spiegò a Relevo nel marzo 2024, con una frecciata nemmeno troppo velata a Gattuso:

    “L’anno scorso è stato un disastro. Quest’anno è stato un cambiamento radicale. Non avevo mai avuto continuità, ma ora grazie a Dio e alla fiducia di Baraja sto giocando con regolarità. Mentalmente è stato difficile, ma sapevo che il mio momento sarebbe arrivato. Sono concentrato sul Valencia, non bado ai rumors”.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Cristhian Mosquera Spain U21(C)Getty Images

    La situazione attuale

    Grazie alla stagione da protagonista, Mosquera è stato convocato dalla Spagna per le Olimpiadi di Parigi. Ha giocato solo una gara, ma è tornato a casa con la medaglia d’oro al collo. Tuttavia, la gioia ha lasciato presto spazio alle difficoltà.

    Nonostante le sue prestazioni individuali restassero costanti, il Valencia è crollato nella prima metà del campionato 2024-25: solo due vittorie nelle prime 17 partite e zona retrocessione. Baraja è stato esonerato e il club ha affidato la panchina a Carlos Corberán, ex West Brom e Olympiacos, con un solo obiettivo: salvare la stagione.

    Corberán ha subito cambiato modulo, passando dal 4-2-3-1 a un più compatto 3-4-2-1. Il cambio ha funzionato: solo 25 gol subiti nelle sue prime 14 partite e una difesa solida guidata proprio da Mosquera, protagonista in fase difensiva e nell’impostazione dal basso.

    Il Valencia ha chiuso il campionato imbattuto nelle ultime nove giornate, risalendo fino al 12° posto. Mosquera ha anche segnato il suo primo gol tra i professionisti, nel 2-0 contro il Leganés, e si è guadagnato la convocazione all’Europeo Under 21 con la Spagna, in coppia con César Tárrega.

    La Roja è uscita ai quarti contro l’Inghilterra, poi campione, ma Mosquera ha ricevuto ampi consensi. Il CT della nazionale maggiore, Luis de la Fuente, ha confermato che il difensore ha scelto di rappresentare la Spagna (e non la Colombia) in vista del Mondiale 2026 in Nord America.

  • Cristhian MosqueraGetty Images

    Punti di forza

    L’ex tecnico delle giovanili del Valencia, Miguel Ángel Angulo, lo ha descritto così:

    “Fisicamente dominante, tecnicamente solido e incredibilmente maturo per la sua età”.

    Mosquera ha un ottimo senso della posizione, grande velocità nel recupero e intelligenza calcistica. Raramente viene superato nell’uno contro uno. Ma il vero valore aggiunto è nella costruzione dal basso: ha qualità palla al piede, sa rompere le linee e gioca con entrambi i piedi, ideale per il gioco di Arteta.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • FBL-ESP-LIGA-VALENCIA-REAL MADRIDAFP

    Margini di miglioramento

    Nonostante l’enorme potenziale, Mosquera non è ancora un prodotto finito. Sorprendentemente, non eccelle nel gioco aereo: non sfrutta appieno i suoi 1,88 metri e spesso viene sovrastato fisicamente.

    Inoltre, tende ad andare in avanti in modo avventato, lasciando la difesa scoperta. Deve migliorare nella gestione del possesso e il primo controllo con il piede sinistro, ancora troppo impreciso. Anche nei contrasti col mancino appare più titubante, un aspetto da considerare se dovrà competere per il posto di Gabriel.

  • Arsenal FC v Paris Saint-Germain - UEFA Champions League 2024/25 Semi Final First LegGetty Images Sport

    Il nuovo... Willian Pacho?

    Mosquera ricorda sia Gabriel che Saliba: come il brasiliano, difende lo spazio più che aggredire l’uomo, e nel 2023-24 ha vinto il 72,6% dei “true tackles”, secondo The Athletic.

    Il suo stile elegante ricorda Saliba, ma le somiglianze più marcate sono con Willian Pacho, centrale del PSG reduce da una stagione da triplete: stessa calma, stessa capacità di recupero, stessa personalità. Mosquera non è ancora a quel livello, ma la traiettoria è promettente.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Valencia CF v CD Leganes - La Liga EA SportsGetty Images Sport

    Cosa succederà adesso?

    Secondo Fabrizio Romano Mosquera ha già scelto:

    “Il giocatore vuole l’Arsenal. Lo considera l’opportunità perfetta per la sua carriera. Ovviamente dovrà competere con Gabriel e Saliba, due dei migliori centrali al mondo, ma non ha paura. Sa che ci saranno tante partite, e che Arteta sa valorizzare i giovani. Ha detto sì all’Arsenal”.

    Una fiducia che fa ben sperare per un impatto immediato in Premier League. Era seguito anche dal Lipsia, dove avrebbe avuto il posto da titolare assicurato, ma Mosquera punta in alto.

    La sua duttilità, inoltre, gli permette di giocare sia a destra che a sinistra, e persino da terzino destro all’occorrenza – un’opzione preziosa vista la lunga assenza di Tomiyasu. Arteta potrà anche testare la sua intesa con Gabriel e Saliba.

    In ogni caso, se l’accordo con il Valencia verrà chiuso, la difesa dell’Arsenal sarà finalmente al completo. E per Mosquera sarà il momento di confrontarsi con l’élite del calcio europeo.

0