Si è scritto molto negli ultimi giorni su un possibile approdo della Nuova Caledonia, territorio d'oltremare francese situato nel Pacifico, ai prossimi Mondiali 2026. La piccola Nazionale a novanta minuti dalla Coppa del Mondo (allargata a 48 squadre) prevista il prossimo anno in Messico, Stati Uniti e Canada. Peccato che quei 90' fossero contro la Nuova Zelanda, decisamente favorita e qualificata ufficialmente al Mondiale dopo il 3-0 contro i colleghi d'Oceania.
Nonostante il sogno fosse obiettivamente difficile da raggiungere contro una rappresentativa d'esperienza e dal tasso tecnico nettamente superiore (la Nuova Zelanda giocherà il Mondiale per la terza volta), questo non è ancora spento. Vive ancora, sarà acceso fino alle prossime fase di qualificazione.
Sì, perchè la Nuova Caledonia ha perso la finale per la via più facile, visto che un successo avrebbe garantito la qualificazione diretta ai Mondiali 2026, ma può ancora approdare alla Coppa del Mondo percorrando quella lastricata di pericoli e avversari mai affrontati prima.
Ora tutti si informano (si spera sempre in numero maggiore), chiedendosi da dove viene la Nuova Caledonia, qual'è la sua storia e il suo percorso per arrivare a giocarsi, realmente, un posto al Mondiale 2026.

