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Milito GenoaGetty / You Tube

Milito a DAZN: "Ero del Tottenham, il lancio della busta ha cambiato la mia vita"

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Una delle scene più note della storia recente del calcio italiano: Federico Pastorello ha in mano il contratto e il futuro di Diego Milito.

Scatta, col telefono in mano, e lancia la busta: da quel momento in poi il "Principe", allo scadere della sessione estiva di calciomercato, nel 2008, ritorna al Genoa.

"Ha cambiato la mia vita": Milito ha raccontato quella scena a DAZN, in "Un'altra storia", l'intervista condotta da Pierluigi Pardo, con diversi temi d'attualità e in ricordo del Triplete con l'Inter.

  • MOURINHO "SDRAIATO" AL CAMP NOU

    Diego Milito è tornato alla notte del Camp Nou, alla semifinale di Champions League contro il Barcellona e all'atteggiamento da leader di Mourinho.

    "Mourinho non lo scopro io: è stato un allenatore stupendo, straordinario. Era un grande gestore dei momenti: sapeva quando darti una bastonata e quando la carezza. Prima della finale? Ci ha fatto rilassare: il discorso più bello è stato a Barcellona, era una finale anticipata. Andavamo in un campo difficilissimo con un bel vantaggio, ma con tutta la partita da giocare, ancora. Lui era sdraiato nello spogliatoio, noi eravamo nervosi. Era sdraiato come fosse in spiaggia. Ci ha detto: 'Quando ho avuto la possibilità di vincere la Champions con il Porto, mio figlio era piccolo e non si ricorda. Adesso vi chiedo anche per lui di portarlo a Madrid perché così anche lui può godersi una finale di Champions'. Fu emozionante".

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  • IL SECONDO GOAL AL BERNABEU

    "El Principe" è diventato "Re" nella notte del Bernabeu, contro il Bayern Monaco: uno di quei goal lo ha raccontato a DAZN.

    "Che ti posso dire? Fu una giocata che di solito tentavo fare, mi veniva naturale. Puntare l'uomo, fare queste sterzate: è venuto bene in una partita importante, in una finale. Sono quei goal che rimarranno per sempre per me e nella storia dell'Inter".

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  • "ERO DEL TOTTENHAM"

    Milito ha poi svelato una straordinaria sliding door di mercato: il mancato passaggio al Tottenham, per tornare al Genoa.

    "Il lancio della busta? Ultimo secondo di mercato, è stata una scena incredibile. Forse ha cambiato la mia vita, son dettagli che possono cambiare. Quelle settimane sono state bellissime perché avevo quasi un accordo con una squadra in Inghilterra, il presidente del Real Saragozza aveva chiuso. Io non ero felicissimo, non ero contento: era il Tottenham. Grandissima squadra, e mi volevano".

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  • IL GENOA NEL CUORE

    Poi la scelta di Milito: rifiutare la Premier League per trasferirsi in Serie A e tornare in Italia.

    "Ma c'era qualcosa dentro di me... mi piace il Tottenham, ma non so perché non ero del tutto felice con questa possibilità. E un giorno prima che chiudesse il mercato mi chiama Preziosi e mi chiede di tornare al Genoa. E lì, secondo mia moglie, ho cambiato espressione: sentivo che dovevo tornare al Genoa a chiudere un cerchio. Sono andato dal presidente del Saragozza e gli ho detto che volevo andare al Genoa e lui: 'Ho fatto l'accordo col Tottenham'. E io: 'No, voglio andare al Genoa'. E alla fine per fortuna si sono messi d'accordo".

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