Milik e Kean, l'occasione di Juventus-Atalanta: si giocano presente e futuro

Moise Kean, fuori da metà dicembre per un fastidioso problema alla tibia, torna a disposizione proprio nel momento più importante.

L'assenza di Vlahovic causa squalifica, infatti, potrebbe concedergli una grande occasione per ripartire dopo un inverno tormentato.

A gennaio il suo trasferimento all'Atletico Madrid sembrava cosa fatta, poi le visite mediche non superate ed il mesto rientro a Torino.

Ora l'occasione di rilanciarsi e magari trovare finalmente quel goal che in questa stagione non è ancora arrivato.

E poi c'è Milik. Il polacco nella scorsa stagione era il porto sicuro di Allegri, l'uomo d'esperienza su cui poggiare l'attacco bianconero quando fuori soffiava la tempesta.

In questa stagione, però, l'ex Napoli ha perso freddezza diventando suo malgrado protagonista dei peggiori momenti vissuti dalla Juventus.

Dopo la gravissima ingenuità commessa contro l'Empoli, quando schierato a sorpresa titolare accanto a Vlahovic ha lasciato la squadra in 10 dopo pochi minuti, anche nella clamorosa sconfitta casalinga contro l'Udinese non è riuscito a incidere pur restando in campo per tutta la gara.

Il goal in campionato, poi, manca ormai addirittura da cinque mesi: 7 ottobre 2023 nel derby di Torino.

Inutile girarci intorno, in palio contro l'Atalanta non c'è solo il ruolo di vice Vlahovic per le ultime dieci giornate di campionato.

Milik e Kean si giocano anche un grosso pezzo del proprio futuro in bianconero.

La prossima estate, infatti, la Juventus dovrà riflettere attentamente e decidere se puntare ancora su due attaccanti che fanno così fatica a metterla dentro.

Nello scorso campionato, ad esempio, Milik ha segnato appena 7 reti in 27 presenze, mentre Kean si è fermato a 6 in 28 presenze.

Ma com'è andata quest'anno la Juventus senza Vlahovic?

Il serbo, come detto, ha fin qui saltato tre partite in cui i bianconeri hanno raccolto solo quattro punti frutto della vittoria nel derby e del pareggio all'andata contro l'Atalanta. Mentre contro l'Udinese, in casa, è arrivata addirittura una sconfitta.

In realtà Vlahovic non ha sempre giocato titolare. Contro Lecce, Milan, Fiorentina, Cagliari e Frosinone infatti il numero 9 è partito dalla panchina ma i risultati sono stati più che positivi: 5 vittorie su 5, quindici punti. Anche grazie al goal siglato allo scadere allo 'Stirpe' proprio da Vlahovic.