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Juventus HDGetty Images

Milan-Juventus: la prova della verità per le ambizioni bianconere

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Riflettori puntati su San Siro. Domani, alle 20.45, andrà in scena una grande classica del calcio italiano: Milan-Juventus. Un match importante – per entrambe le squadre – se non addirittura decisivo.

Specialmente per la Vecchia Signora che, alle prese con giorni non semplici per via delle vicissitudini di Pogba e Fagioli, si ritrova con un esame di maturità da superare.

Vincere, al di là della classifica in sé, significherebbe prendere coscienza dei propri mezzi e, contemporaneamente, porterebbe ad alzare l’asticella. Insomma, missione nella missione, provando a sfruttare le defezioni dei rossoneri.

  • Danilo JuventusGetty

    EMERGENZA IN DIFESA

    Lo stop di Danilo, out una ventina di giorni a causa di una lesione di basso grado del bicipite femorale della coscia sinistra, turba le prospettive del pacchetto arretrato bianconero. Se dovesse prevalere la linea di continuità, ovvero la difesa a tre, è altamente probabile che l’assetto all’ombra del Duomo possa essere formato da Gatti-Bremer-Rugani. Con il toscano provato in qualità di braccetto mancino proprio in occasione del pre-campionato. Dietro scalpita Huijsen, 18enne gioiellino olandese, pronto a dire la sua anche in prima squadra. Mentre Alex Sandro, anche lui out per un problema alla coscia sinistra, rientrerà a metà novembre.

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  • PANCHINA PER CHIESA?

    Alle prese con un’infiammazione al tendine, l’ex Fiorentina potrebbe partire dalla panchina. Di sicuro, pensando anche agli altri impegni dietro l’angolo, non verranno presi rischi che possano condizionare ulteriormente la situazione. Detto ciò, il 7 bianconero ieri si è allenato in gruppo. Interrogativo: chi farà coppia con Vlahovic dall'inizio? Kean e Milik stanno bene, così come Yildiz fresco di debutto con la Nazionale maggiore turca. Insomma, là davanti le soluzioni non mancano e regna persino un principio di abbondanza.

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  • A CENTROCAMPO…

    Considerando quanto accaduto a Pogba e Fagioli, beh, scelte limitatissime pure per quanto concerne la linea metodista. Intoccabili l’ex Locatelli e Rabiot, il posto rimanente se lo giocano in due: McKennie e Miretti, più defilato Nicolussi Caviglia ancora a caccia dell’esordio stagionale. La sensazione è che potrebbe spuntarla lo statunitense, il che consentirebbe di puntare sul connazionale Weah per l’out di destra. Un connubio a stelle strisce che funziona, da responsabilizzare in attesa del mercato di gennaio. Ovvero quando la Juve, e non potrebbe essere altrimenti, farà registrare un innesto per contrastare un’oggettiva situazione di emergenza.

  • Vlahovic Juventus BolognaGetty

    VLAHOVIC DALL’INIZIO

    Rimasto alla Continassa durante la sosta Nazionali per superare la lombalgia, il bomber serbo viene dato in crescita dal punto di vista atletico. E, quindi, la partenza dall’inizio a Milano appare pressoché scontata. Assente contro Atalanta e Torino, il 23enne di Belgrado in avvio di campionato ha proposto numeri interessanti: 6 presenze condite da 4 goal e 1 assist. A caratterizzare l’intero quadro, poi, un’ottima intesa con Chiesa. Da impreziosire ulteriormente, a suon di movimenti, ma che propone già risultati piuttosto rassicuranti.

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  • IL RENDIMENTO FUORI CASA

    Esternamente, finora, la Juve ha alternato buone cose ad altre meno pregevoli. Dai successi di Udine ed Empoli passando per il tonfo di Reggio Emilia, con un pareggio soporifero ottenuto a Bergamo. Alti e bassi. Il Milan, come riportato dai dati Opta, ha collezionato 4 clean sheets nelle ultime 5 sfide di campionato contro la Juventus. Tanti quelli collezionati nelle precedenti 22 gare affrontando i bianconeri.

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