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Pioli Allegri gfxGOAL

Milan-Juventus, Pioli vs Allegri: filosofie a confronto

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Milan-Juventus, non si può sbagliare. Ecco la prova del nove, questa sera a San Siro (ore 20.45), per comprendere chirurgicamente le rispettive ambizioni di classifica.

Da una parte la capolista, fin qui con un cammino netto eccezion fatta per la battuta d’arresto nel derby. Dall’altra la Vecchia Signora, in piena linea con l’obiettivo stagionale dichiarato, ovvero acciuffare un posto che le consenta di disputare la prossima edizione della Champions League.

Occhi puntati sulla sfida nella sfida, tra Stefano Pioli e Max Allegri, entrambi vincenti ma opposti nel vedere il calcio. Tra bellezza, estetica e pragmatismo.

  • Theo Hernandez MilanGetty

    ASSENZE PESANTI

    Pioli, per l’imminente big match, dovrà fare a meno – tra gli altri – di Maignan e Theo Hernandez. Situazione tra i pali resa ancora più complicata dall’assenza di Sportiello, out per un problema muscolare. Poi, l’indisponibilità di Loftus-Cheek, guarito ma non ancora al 100%. Insomma, non il massimo. Specialmente considerando il peso delle individualità. Detto questo, la forza del Milan è il collettivo. E, quindi, i rossoneri si apprestano ad alzare la soglia di attenzione per evitare di incappare in brutte sorprese contro un avversario sempre insidioso.

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  • CHIESA IN PANCHINA

    La buona notizia, per la Juventus, è che Chiesa sia riuscito a strappare la convocazione. Aspetto non scontato, specialmente considerando come l’ex Fiorentina abbia svolto solamente due allenamenti in settimana con il gruppo. Pronostico: panchina. Questa sera, infatti, Allegri difficilmente si affiderà al suo 7 dall’inizio. Meglio non rischiare, meglio andare di segmento di gara, proprio per accertarsi che l’infiammazione al tendine sia quasi alle spalle. E poi, al di là del minutaggio, FC è sempre un fattore. Sempre.

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  • LE PAROLE DI PIOLI

    Così il tecnico rossonero alla vigilia della sfida contro Madama: “La vittoria è importante per il nostro cammino, importante per la nostra autostima. Gara scudetto? Assolutamente sì, è una grande partita, la lotta per il titolo è a quattro squadre. Per noi è importante ripartire dalle cose buone e migliorare quello che ancora non va bene”. Dichiarazioni misurate, in linea con il solito equilibrio mostrato in lungo e in largo dal condottiero rossonero, ma che al tempo stesso sottolineano come in casa Milan – ovviamente – l’asticella sia altissima. Vietato sbagliare.

  • LE DICHIARAZIONI DI ALLEGRI

    Ecco le parole dell’allenatore della Juve: “Giocare a San Siro non è facile contro una squadra che non dico che è la favorita ma è una delle tre favorite per la vittoria del campionato insieme all’Inter e al Napoli”. Linea di continuità comunicativa, con i piedi ben piantati al suolo, considerando come alla Continassa l’obiettivo dichiarato sia acciuffare un posto nella top four. Poi, chiaramente, l’ambizione deve regnare sovrana: anche senza i riflettori puntati. Tradizione e storia.

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  • pioli allegri milan juventusGetty Images

    PRINCIPI DIFFERENTI

    Pioli e Allegri sono uniti dalla voglia di vincere. Ma con sfumature differenti, specialmente in termini di proposta calcistica. Più votato alla velocità a tutto campo il primo, riflessivo nei tempi di gioco il secondo. De gustibus. Tuttavia, tra i due, la stima non è mai mancata; a detta dei ben informati anche fuori dal rettangolo di gioco. D’altra parte, lo stile è simile: lavoro al potere, educazione, classe. Tatticamente? SP, probabilmente, più esteta. Pragmatico ai massimi livelli MA che, comunque, nell’arco della sua carriera ha anche dimostrato di saper ottenere i risultati pure attraverso il bel gioco (Cagliari e primo ciclo alla Juve due esempi lampanti).

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