Una decisione storica quella presa dall'UEFA che, nella nota apparsa sul suo sito ufficiale, ha tenuto a sottolineare la contrarietà alla disputa di gare di campionato all'estero: si tratta dunque di un'eccezione da non considerare un precedente in ottica futura.
"Oggi, la UEFA ha ribadito la sua ferma opposizione allo svolgimento di partite di campionato fuori dalle rispettive nazioni.
Dopo la riunione del Comitato Esecutivo del mese scorso a Tirana, la UEFA ha avviato ulteriori consultazioni con le parti interessate per esaminare le ricadute del caso in seguito alle richieste ricevute dalle federcalcio spagnola e italiana.
Tale consultazione ha confermato la diffusa mancanza di sostegno già espressa da tifosi, altre leghe, club, giocatori e istituzioni europee al trasferimento all'estero delle partite di campionato.
Tuttavia, poiché la struttura normativa FIFA (attualmente in fase di revisione) non è sufficientemente chiara e dettagliata, il Comitato Esecutivo UEFA ha deciso, seppur con riluttanza, di approvare le due richieste in via straordinaria. La UEFA contribuirà attivamente ai lavori in corso della FIFA per garantire che le future regole rispettino l'integrità delle competizioni nazionali e lo stretto legame tra club, tifosi e comunità locali.
Parallelamente, tutte le federazioni europee hanno confermato l’impegno a collaborare con la UEFA prima di presentare richieste simili in futuro. In tal modo, hanno espresso la determinazione collettiva a tutelare gli interessi più ampi del calcio europeo".