Si complica e non poco il piano ottavi di Champions League del Milan, ora appeso ad un filo sottilissimo: 'Diavolo' battuto davanti al suo pubblico dal Borussia Dortmund che, al contempo, accede tra le migliori sedici d'Europa.
L'obiettivo del Milan è, fin da subito, cercare di comandare le operazioni facendo valere la calda spinta di San Siro, atteggiamento che però scopre il fianco alle sempre temibili ripartenze giallonere.
Giroud ha l'opportunità di stappare il match dopo appena sei minuti, su calcio di rigore decretato per un'opposizione col braccio di Schlotterbeck su una conclusione ben indirizzata da Chukwueze: il francese, però, stranamente la fallisce, permettendo a Kobel di fare bella figura.
Quattro minuti più tardi c'è altro lavoro da svolgere per Kovacs, ma nell'area opposta: Calabria in ritardo su Bynoe-Gittens, che gli prende il tempo e si guadagna il penalty trasformato da Reus. Milan colpito nell'orgoglio e a rischio debacle in campo aperto, dove gli spazi a disposizione degli uomini di Terzic si sprecano.
A rimettere tutto in equilibrio ci pensa Chukwueze col primo goal della sua avventura in Italia, arrivato in una partita per nulla banale.
Il secondo tempo si apre con una pessima notizia per il Milan: Thiaw si fa male al flessore e deve lasciare il terreno di gioco, aggiungendosi ad una già folta lista di indisponibili in difesa.
L'uscita del tedesco - rimpiazzato da Krunic - fa le fortune del Borussia Dortmund che dilaga: prima sorpassa con Bynoe-Gittens, poi si concede il lusso di passeggiare sui resti della martoriata difesa rossonera grazie ad Adeyemi, aiutato da un'incertezza di Maignan che affossa le speranze di rimonta, annientate anche dal palo stampato da Jovic nel finale. Il serbo è 'imitato' da Fullkrug che per poco non spacca la traversa. Da segnalare l'esordio di Chaka Traorè tra i meneghini.
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