Cresciuto nel Chelsea con l'appellativo di 'enfant prodige', non è mai riuscito a disputare una stagione intera prima del trasferimento in Eredivisie al Vitesse, nel quale divenne famoso più che un altro per un video di un suo tiro finito fuori dallo stadio.
Nonostante tutto la Lazio decise di acquistarlo in prestito nel gennaio del 2011 per sostituire Hernanes, appena trasferitosi all'Inter. In quattro mesi Kakuta disputò appena due partite (una in Serie A e una in Europa League) prima di tornare mestamente al Chelsea.
Trasferitosi nella Liga, al Rayo Vallecano, il francese si guadagnò addirittura un contratto con il Siviglia che lo prelevò a titolo definitivo dal Chelsea per poi scaricarlo a sua volta in Cina qualche mese dopo. Ma il futuro di Kakuta sarà ancora in Spagna, dove con la maglia del Deportivo segnerà la prima doppietta della sua carriera proprio al Siviglia, che lo aveva silurato senza troppi complimenti.
La svolta vera è arrivata però all'Amiens, dove Kakuta si è ritagliato un ruolo da assoluto protagonista: sei goal e sei assist il primo anno, numero 10 e spirito da leader. Goal pesanti e magie in Ligue 1, la dimensione che più l'ha esaltato anche al Lens.