Il lieto fine per i tifosi del Napoli si è ufficialmente materializzato l'11 luglio con la pubblicazione, da parte della società azzurra sul proprio sito ufficiale, della lettera a cuore aperto di Di Lorenzo che ha annunciato la permanenza all'ombra del Vesuvio: un'avventura segnata da un ultimo anno che definirlo complicato è un eufemismo.
"Cari tifosi del Napoli, nelle ultime settimane il nostro amore è stato un po' 'scumbinato', come quello che cantava Pino Daniele in una sua bellissima canzone. Succede anche nelle storie più belle e intense di vivere momenti di crisi.
Tutti quelli che come noi portano l'azzurro nel cuore sono reduci da 12 mesi difficilissimi. Per me sono stati i più duri della mia carriera. Passare dalla gioia incancellabile dello scudetto alla tristezza di una stagione in cui non ci riusciva niente è stato un trauma difficile da metabolizzare. Avvertivo la vostra delusione sulla mia pelle e non riuscivo con i miei compagni a cambiare l'inerzia della nostra annata".
Pochi giorni fa, in conferenza stampa, Di Lorenzo ha invece rotto il silenzio dal vivo: 'sminuita' l'importanza di Conte ai fini della sua scelta, avvenuta per amore del Napoli.
"Sono felice di poter finalmente parlare, finora non potevo farlo per vincoli contattuali. Sono rimasto a Napoli perché chi mi conosce sa bene quanto ci tenga a farlo: Conte è stato importante, ma non è per lui che ho deciso di rimanere".