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3x3 Italia AlbaniaGOAL

Meriti dell'Italia o demeriti dell'Albania? Calafiori titolare e dove può arrivare l'Italia: il 3x3 di GOAL

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Dalla grande paura alla grande gioia. L'Italia ha risposto presente ed è stata premiata dal risultato: nonostante l'inconcepibile avvio che l'ha portata a rincorrere dopo appena 23 secondi, nonostante lo choc di un Europeo immediatamente in salita.

L'Albania ci ha spaventati, noi abbiamo risposto presente. Giocando un gran primo tempo, segnando due volte, sfiorando la rete in altre occasioni, colpendo un palo. Meno bene in una ripresa di maggior gestione e con i sintomi di un calo fisico, tanto da rischiare la clamorosa beffa nel finale: bravissimo Gigio Donnarumma su Broja.

Più i meriti dell'Italia o i demeriti dell'Albania? Calafiori è il partner giusto per Bastoni? Dove può arrivare quest'Italia?

Tre domande a tre giornalisti di GOAL sui temi del momento: il punto di vista sugli azzurri di Simone Gambino, Marco Trombetta e Stefano Silvestri nel nostro 3x3.

  • Italy Albania Euro 2024 15062024Getty Images

    PIÙ I MERITI DELL'ITALIA O I DEMERITI DELL'ALBANIA?

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  • Simone Gambino: "Segnali positivi, ma non gridiamo all’impresa"

    La premessa è doverosa: se i tre giocatori di spicco dell’Albania sono Asllani, talento interessante, ma pur sempre una riserva nel proprio club, Broja (reduce da una stagione da 1 goal in Premier League) e Bajrami, che ha galleggiato tra campo e panchina a Sassuolo, non possiamo certo gridare all’impresa. Ma pur facendo la tara alla prestazione degli Azzurri, a Dortmund si è vista una squadra con concetti di gioco codificati, un’identità aggressiva e propositiva che rispecchia in pieno lo stile del suo condottiero. Spalletti ha disegnato un undici vivace, dinamico ma equilibrato, che ha saputo subito reagire alla topica clamorosa di Dimarco, rimettendo rapidamente nei giusti binari match e cammino nel girone. Segnali positivi, ma serve certamente una riprova con un avversario di caratura maggiore: la Spagna arriva al momento giusto…

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  • Marco Trombetta: "Era come giocare in trasferta"

    Eravamo a Dortmund ma sembrava Tirana. Fidatevi di chi era lì allo stadio e nelle ore precedenti. La città tedesca è stata sommersa da una marea rossa ed era come giocare in trasferta.

    Per questo motivo, dopo essere andati sotto in quel modo ed aver trasformato il Westfalen Stadion in una bolgia albanese, il merito di averla ribaltata non va sottovalutato.

    Non era semplice e l'italia lo ha fatto. Nulla per cui esaltarsi troppo, sia chiaro, ma nonostante si sia complicata la vita da sola l'italia ha saputo reagire.

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  • Stefano Silvestri: "L'Italia deve prendersi i meriti, ma partite così vanno chiuse"

    Se una squadra reagisce come ha fatto l'Italia a Dortmund, rimettendo assieme i cocci psicologici di uno svantaggio lampo con gioco, testa e organizzazione tattica, è evidente che i suoi meriti superano largamente i demeriti di chi è stato battuto. L'Albania ci ha provato, è passata immediatamente in vantaggio, probabilmente si sarebbe attesa una notte più in discesa di quanto effettivamente è stata. Alla fine ha dovuto soccombere, pur sognando concretamente il pareggio nei secondi finali. In poche parole: si è vista un'Italia bella e interessante. Anche se solo per buona parte della gara, non per tutti i 90 minuti: ed è su questo che dovrà lavorare Luciano Spalletti, che dopo il 90' ha parlato di "squadra comoda" nella gestione del vantaggio, sottolineando giustamente i punti oscuri di una partita che avrebbe dovuto essere chiusa ben prima.

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  • Calafiori Italy AlbaniaGetty Images

    CALAFIORI È IL PARTNER GIUSTO PER BASTONI?

  • Simone Gambino: "Calafiori ha dimostrato di valere i 40-50 milioni chiesti dal Bologna"

    Due mancini possono giocare insieme al centro della difesa? La risposta è evidentemente si, soprattutto se i giocatori in questione hanno la personalità, la proprietà nel palleggio e l’acume tattico di Bastoni e Calafiori. Il gioiello del Bologna, all’esordio in gare ufficiali escludendo le amichevoli, ha dimostrato ancora una volta che i 40-50 milioni chiesti dal club rossoblu per il suo cartellino non sono un’eresia. La piccola sbavatura nel finale su Manaj non può attenuare i colori di una prova sgargiante, da 7 pieno in pagella.

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  • Marco Trombetta: "Presente e futuro del calcio italiano"

    Anche in questo caso la visione in prima persona ha influito sul giudizio. Calafiori infatti mi ha impressionato parecchio per personalità e piglio alla sua prima partita in un grande torneo internazionale.

    Rimane il neo della sbavatura finale su Manaj che poteva costar cara, ma nel complesso Calafiori ha convinto e può solo migliorare la sua intesa con Bastoni.

    A mio modo di vedere Spalletti farebbe bene a insistere con questa coppia che, insieme a Buongiorno e all'infortunato Scalvini, rappresenta presente e futuro del calcio italiano.

  • Stefano Silvestri: "Spalletti ha trovato la soluzione all'assenza di Acerbi"

    Se uno che fino a una decina di giorni fa non aveva mai messo piede nella Nazionale maggiore - perché sì, il debutto assoluto è avvenuto il 5 giugno nel finale di Italia-Turchia - sfodera una prestazione così, con questa personalità, con questo modo di stare in campo, è evidente che Spalletti ha trovato la soluzione all'assenza di Acerbi. In pochi si sarebbero attesi la titolarità di Calafiori contro l'Albania, perlomeno nei giorni precedenti. Soprattutto per un motivo: è piuttosto insolito vedere due mancini far coppia in difesa. Però se uno è bravo, è bravo. E il centrale del Bologna, reinventatosi alla grande in quel ruolo, lo è: ce ne siamo resi conto durante la stagione, ne abbiamo avuto la conferma a Dortmund. Al netto di qualche sbavatura singola (la mezza dormita nel finale su Manaj, il pasticcio che quasi aveva mandato a segno la Bosnia a Empoli), Calafiori merita la maglia da titolare. Contro la Spagna toccherà nuovamente a lui.

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  • Italy Albania Euro 2024Getty Images

    DOVE PUÒ ARRIVARE QUEST'ITALIA?

  • Simone Gambino: "Semifinali target realistico per l’Italia"

    Il format degli Europei ci permette di essere moderatamente ottimisti: i tre punti conquistati ieri contro l’Albania potrebbero addirittura essere sufficienti per staccare il ticket per gli ottavi, ma l’obiettivo è provare a chiudere in testa il Gruppo B per sperare di garantirsi un ottavo meno spigoloso. Dopo quanto visto all’esordio, per la qualità della rosa, per l’esperienza e la sagacia tattica di Spalletti, le semifinali sembrano poter essere un target realistico, un obiettivo alla portata degli Azzurri, che non hanno incantato come Germania o Spagna, due delle favoritissime per la vittoria finale insieme a Francia e Inghilterra, ma hanno risposto presente al primo vero appello da Campioni d’Europa uscenti.

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  • Marco Trombetta: "Almeno quarti di finale"

    Chiaro che dipenderà molto dal posizionamento nel girone e dai test più probanti contro Spagna e Croazia, ma la fiducia è giusto averla.

    Innanzitutto perché in panchina c'è Spalletti e poi perché la partita con l'Albania ci ha lasciato tanti spunti interessanti da poter approfondire.

    Chiesa MVP è uno di questi, così come la prestazione di Scamacca, tra sacrificio e applicazione. Passo dopo passo l'italia può trovare sempre più fiducia e magari sognare. Il mio pronostico è almeno quarti di finale.

  • Stefano Silvestri: "Piano con i voli pindarici, intanto andiamo agli ottavi"

    Punto uno: l'Italia si è espressa probabilmente al di sopra delle aspettative generali, considerando anche le impressioni non esattamente entusiastiche - eufemismo - lasciate dalle amichevoli contro Turchia e Bosnia. Punto due: nei grandi tornei, si sa, attenzione e concentrazione schizzano alle stelle e qualcosa di buono, per la nostra Nazionale, può sempre accadere. Detto questo, è presto per capire davvero se l'estate potrà essere di colore azzurro o azzurro tenebra, giusto per citare il romanzo di Giovanni Arpino. La rondine di un 2-1 all'Albania non fa primavera. La squadra di Spalletti è in grado di compensare con applicazione e organizzazione a qualche lacuna qualitativa, e a Dortmund lo ha dimostrato, ma già la Spagna, l'avversaria di giovedì, è tutta un'altra cosa. Servono conferme a un livello più alto, livello che si alzerà esponenzialmente in caso di qualificazione alla fase a eliminazione diretta: l'Italia dovrà farsi trovare pronta e sarà tutt'altro che semplice. Intanto andiamo agli ottavi.

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