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Fabbian Harder Vlahovic RabiotGetty Images

Da Vlahovic a Harder, da Rabiot a Fabbian: perché il Milan sceglie questi profili sul mercato, la strategia del club

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Manca una settimana ancora prima della chiusura del mercato e il Milan sarà protagonista in questi giorni. La dirigenza rossonera è infatti su più tavoli per cercare di rinforzare la rosa e colmare alcuni limiti che si sono evidenziati nella prima di campionato con la Cremonese.

Il tema principale in casa Milan riguarda ancora l'attaccante dopo che è saltata la trattativa per Victor Boniface. Il profilo scelto dai rossoneri è Conrad Harder dello Sporting Lisbona.

A centrocampo invece l'idea nuova è Giovanni Fabbian del Bologna, per cui c'è stato un sondaggio. Ecco come si muoverà il Milan negli ultimi giorni di mercato e le motivazioni che spingono la società a puntare su determinati profili chiudendo invece la porta a giocatori come Vlahovic e Rabiot. 

  • HARDER VICINO AL MILAN

    Non sarà Boniface il nuovo centravanti del Milan; questa la scelta del club che non se l'è sentita di procedere con l'acquisto del nigeriano dopo i dubbi emersi dalle visite mediche effettuate dal giocatore. Al suo posto avanza sempre di più la candidatura di Harder, giovane attaccante dello Sporting Lisbona. 

    C'è già una base di accordo con il giocatore sul contratto e nelle prossime ore entrerà nel vivo anche la trattativa tra club. Il Milan è pronto ad un investimento attorno ai 25 milioni di euro per Harder; ci sono tutte le condizioni per portare a termine l'operazione.

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  • SONDAGGIO PER FABBIAN: LE RICHIESTE DI ALLEGRI

    Nella giornata di ieri è andato in scena un vertice di mercato nella sede del Milan con anche la presenza di Massimiliano Allegri. Il tecnico ha esposto le proprie riflessioni chiedendo un centrocampista che sappia inserirsi e che porti goal, caratteristiche che solo Loftus Cheek sembra avere in rosa.

    Così si spiega l'idea Fabbian, che ha proprio quelle qualità. C'è stato un sondaggio da parte del club rossonero con il Bologna per capire le condizioni dell'operazione, che potrebbe aggirarsi attorno ai 15 milioni di euro. L'arrivo dell'ex Inter dipenderà anche dall'eventuale uscita di Musah, su cui c'è l'Atalanta. 

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  • I PROFILI SCELTI DAL MILAN

    Fabbian conferma la linea chiara del Milan, che continua a prediligere giocatori giovani, con ampi margini di crescita e ingaggi bassi. Tutti aspetti racchiusi anche e soprattutto in Harder.

    L'attaccante che è in trattativa con i rossoneri ha solo 20 anni; costa più di 20 milioni ma percepirebbe uno stipendio più che sostenibile per il club e quindi avrebbe un impatto sui conti non elevato. 

    In questi anni la strada tracciata dalla società è stata chiara; si punta su giocatori sotto i 25 anni, che devono ancora esplodere e sono rivendibili, come successo per Reijnders. Una strategia vincente dal punto di vista economico e di bilancio ma che ha avuto risultati altalenanti a livello sportivo, come dimostra l'ottavo posto della passata stagione. 

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  • DA VLAHOVIC A RABIOT: NIENTE GRANDI NOMI

    Allegri non ha mai fatto polemica per le scelte fatte sul mercato, condividendo pubblicamente le mosse della dirigenza. Non è difficile immaginare però come nella lista dei suoi desideri ci sarebbero altri profili rispetto a quelli che il club sta trattando. 

    In attacco ad esempio, il preferito del tecnico era e rimane Dusan Vlahovic, a cui il Milan ha effettivamente pensato nelle scorse settimane decidendo però poi di virare su altri profili. Così come riabbraccerebbe volentieri Adrien Rabiot, in uscita dal Marsiglia.

    Il discorso però rimane lo stesso; sia Vlahovic che Rabiot (o profili simili), hanno ingaggi elevati, superiori ai limiti "imposti" dal club e sono più difficilmente rivendibili in futuro. Soprattutto Rabiot, che ha superato i 30 anni. 

    L'arrivo di Luka Modric è l'eccezione che conferma la regola e comunque chiaramente si tratta di un campione che va oltre l'età, arrivato a zero e con uno stipendio inferiore ai 4 milioni.

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