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Scott McTominay Torino Napoli 01122024Getty Images

Goal, sostanza e talento: McTominay si conferma chiave del Napoli

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Anche quando non brilla, si fa sentire. Ma quando si accende, per gli avversari i dolori aumentano.

Scott McTominay è senza giri di parole un pilastro del Napoli di Antonio Conte, voluto fortemente dal tecnico salentino e nuovo leader di una squadra che - seppur siamo solo alla quattordicesima giornata - riassapora le sensazioni della stagione tricolore.


L'inglese naturalizzato scozzese ha steso il Toro regalando agli azzurri 3 punti pesanti come un macigno nella cavalcata al vertice, confermando quanto sia importante sia dal punto di vista della qualità che in termini di spessore fisico e caratteriale.

  • QUATTRO GOAL IN STAGIONE

    Un centrocampista che nessuno può evitare di definire 'totale', in grado di difendere, inserirsi, fungere da raccordo e segnare: ultimo aspetto questo non da poco, con 4 goal messi a segno in stagione che al momento di tirare le somme potrebbero fare tutta la differenza del mondo.

    Tre in campionato (Como, Inter e appunto Torino le vittime), uno in Coppa Italia non appena entrato in campo contro il Palermo: McTominay ha fiuto per la porta perché sa guardarla dritto per dritto e puntarla con la sua falcata, sfruttando un timing di aggressione degli spazi in cui far male da centrocampista box to box.

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  • MCTOMINAY AGO DI CONTE

    Grazie all'ex United, Conte ha potuto sbizzarrirsi ed apportare correttivi tattici di importanza capitale. Modifiche attuate in corsa rese possibili dall'acquisto del nazionale scozzese, divenuto nell'arco di 2 partite subito imprescindibile.

    L'inserimento tra i titolari di McTominay ha 'costretto' Conte a passare dal 3-4-2-1 iniziale al 4-2-3-1 prima - proposto allo Stadium in casa della Juve e resistito qualche settimana - e all'attuale 4-3-3 poi, arretrandone di qualche metro la posizione per consentirgli di non schiacciarsi troppo su Lukaku ed avere più campo per poter complicare la vita alle linee avversarie.

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  • PREZIOSO ANCHE SENZA BRILLARE

    Sia chiaro: in queste quindici uscite stagionali da quando è approdato in azzurro McTominay qualche passaggio a vuoto lo ha fatto registrare, vuoi per una condizione difficile da mantenere su standard sempre impeccabili, vuoi per bravura altrui o difficoltà nell'individuare la mattonella giusta su cui capitalizzare il proprio potenziale.

    Ed allora la mossa di Conte assume ancor più rilevanza, con Scott passato dall'essere trequartista dei giorni nostri a mezzala sinistra con licenza d'inserimento e compiti di filtro a sostegno del tandem Lobotka-Anguissa. E i risultati, in casa del Torino così come nella San Siro nerazzurra, sono stati più che soddisfacenti.

  • PIENO DI PERSONALITÀ

    Il Napoli con McTominay ha fatto un bel rabbocco di personalità, trovando nel prodotto dell'Academy dei Red Devils un calciatore maturo anche dal punto di vista del temperamento: d'altronde, misurarsi una carriera sana ad Old Trafford non può che renderti così.

    Spesso e volentieri, nei momenti più difficili del match, Conte sa di potersi aggrappare alla leadership del britannico, abile a gestirsi dal punto di vista atletico e intelligente nel leggere le dinamiche più scomode racchiuse all'interno dei 90'.

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  • "CONTINUAMO A SPINGERE"

    "Dobbiamo continuare a spingere - ha detto McTominay a 'DAZN' dopo Toro-Napoli - Non so se sono un giocatore che sblocca le partite, ma al momento lo sto facendo”.

    "Conte ci fa vedere spesso dei video per capire cosa dobbiamo migliorare. Pretende sempre il massimo e ora dobbiamo andare avanti così, con determinazione".

  • CONTE: "MCTOMINAY È VENUTO A METTERSI IN GIOCO"

    E proprio colui che ha reso possibile il suo approdo sotto al Vesuvio, infine, nel dopogara si è espresso così sull'8 azzurro:

    "Io ho accettato Napoli per la piazza senza mettere condizioni, poi se mi chiedono di rinforzarci cerco di non sbagliare calciatori. McTominay al Manchester United non era titolare, lo conoscevo benissimo e Manna è stato bravissimo a lavorare sottotraccia per farlo arrivare".

    "Scott è importante come Gilmour, Neres… Sono venuti a mettersi in competizione in una città passionale che ti spinge a dare sempre tutto ciò che hai".

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