Da Mbappé a Morata, da Zirkzee a Douglas Luiz: i migliori affari di mercato fino a questo momento

Per il Lille: una cifra incredibile per un giovane calciatore con solo un anno di contratto rimanente. Il Manchester United offriva molti più soldi rispetto al Real Madrid, e dunque bene hanno fatto i francesi a lasciarlo partire verso la Premier League.

Per il Manchester United: un segnale incoraggiante. Yoro è senza ombra di dubbio uno dei giovani più interessanti d'Europa. Anche se, va detto, è stato pagato dai Red Devils ben al di sopra del proprio valore di mercato.

Per Yoro: trasferimento un po' rischioso. Negli ultimi anni l'Old Trafford si è rivelato una sorta di ammazzacarriere. Molti giocatori più esperienza di Yoro sono stati masticati e sputati da un club in costante stato di cambiamento. Forse sarebbe stato meglio andare al Real Madrid, seguendo le orme dei connazionali Tchouameni e Camavinga.

Per il Manchester United: la fine di una delle saghe più deprimenti e terribilmente prolungate della storia del club. Ottimo anche l'accordo con il Marsiglia, che ha visto i Red Devils incassare 30 milioni per un giocatore indesiderato.

Per il Marsiglia: un accordo prevedibilmente controverso. Anche il sindaco di Marsiglia è intervenuto, sostenendo che l'acquisto di Greenwood va contro “i valori” della città e del club. L'OM ritiene che questa fosse un'occasione troppo buona per lasciarsela sfuggire, dato che Greenwood è un talento che una squadra con risorse finanziarie limitate non sarebbe mai stata in grado di raggiungere.

Per Greenwood: un altro passo indietro nella carriera. Dopo il buon prestito al Getafe, con cui nella scorsa ha segnato 14 goal in 33 presenze, la sfida è ora quella mantenere lo slancio a Marsiglia, in un ambiente caotico ma al contempo in un club di prestigio.

Per il Troyes: un affare moderno, un esempio lampante dei pericoli delle multiproprietà. Savinho ha firmato per il Troyes due anni fa, ma non ha mai giocato una sola partita per i francesi.

Per il Manchester City: l'esempio perfetto del perché il City Football Group accumuli talenti. Il City lo ha scovato nell'Atletico Mineiro, gli ha permesso di imparare il mestiere al PSV, lo ha visto crescere al Girona e infine lo ha portato all'Etihad. Savinho è essenzialmente la prova che il sistema funziona e fa capire perché altri proprietari di club stiano cercando di imitarlo.

Per Savio: la grande sfida. Al Girona ha collezionato 9 goal e 10 assist, ricoprendo un ruolo fondamentale nella storica qualificazione dei catalani alla Champions League. Al City non sarà un giocatore chiave – almeno non immediatamente – ma la sua speranza è quella di ritagliarsi uno spazio adeguato.

Per l'Atletico Madrid: un addio non sorprendente. Morata è reduce dalla stagione più prolifica di tutta la carriera (21 goal in 48 presenze), nella seconda metà della stagione ha perso la fiducia di Diego Simeone. 13 milioni di euro non sono una brutta cifra per un 31enne.

Per il Milan: una scommessa che vale la pena correre. Quando è felice, Morata è un attaccante formidabile. E in teoria al Milan dovrebbe essere molto felice, visto che sua moglie è italiana. Nell'ambiente rossonero San Siro c'è un giustificato ottimismo sul fatto che lo spagnlo avrà un impatto positivo sulla rosa.

Per Morata: un ritorno in Italia prevedibile. Alvaro ha tanti bei ricordi del suo periodo a Torino e spera di trovare il Milan altrettanto piacevole dopo le tante critiche ricevute in Spagna. Sarà titolare, anche se i rossoneri sono ancora alla ricerca di un altro attaccante da inserire in rosa.

Per il Bologna: un duro colpo, ma del tutto inevitabile. Era ormai chiaro da un paio di mesi che i rossoblù non aveva alcuna possibilità di trattenere un giocatore promettente con una clausola rescissoria da 40 milioni di euro.

Per il Manchester United: un trasferimento intrigante. Zirkzee arriva dalla migliore stagione della sua carriera, con tanto di convocazione a Euro 2024, e data la sua tecnica simile a quella di Zlatan Ibrahimovic, dovrebbe dimostrarsi abile nel creare spazi e opportunità per esterni come il rapido Garnacho.

Per Zirkzee: la svolta della carriera. Anche se sarà interessante vederlo giocare per lo United, un club in uno stato apparentemente costante di caos.

Per il Nizza: una perdita significativa. Anche se era inevitabile che prima o poi il giovane fratello di Marcus, apprezzato in tutta Europa, avrebbe preso una strada diversa.

Per la Juventus: un altro tassello per puntellare il centrocampo. Dopo Douglas Luiz, ecco anche Thuram. Qualità e strappi per provare ad alzare la qualità, come il gioco di Thiago Motta pretende.

Per Thuram: il momento giusto per mettersi alla prova in un altro campionato, ma anche una sfida emozionante, se è vero che sfiderà il fratello Marcus. Il tutto sotto gli occhi interessati di papà Lilian, che alla Juventus si costruì un indimenticabile pezzo di carriera.

Per il Fulham: cessione inevitabile. L'unica sorpresa è che ci sia voluto così tanto tempo per concludere un trasferimento già scritto.

Per il Bayern: meglio tardi che mai. Chissà come sarebbe andata a finire la scorsa stagione se il Bayern fosse riuscito a portare a termine il trasferimento. Palhinha si prepara a diventare un giocatore chiave dell'Allianz Arena.

Per Palhinha: il trasferimento che desiderava da tempo e che meritava. Il portoghese si è guadagnato la possibilità di andare al Bayern grazie alle sue ottime prestazioni con il Fulham e il Portogallo.

Per il Crystal Palace: i londinesi hanno fatto il meglio che hanno potuto, date le circostanze. Anzi, probabilmente sono stati fortunati a trattenere Olise così a lungo. L'obiettivo è sempre stato quello di ottenere più soldi possibili, e 60 milioni di euro sono un buon bottino.

Per il Bayern: un'altra seria dimostrazione di intenti dopo l'affare Palhinha. Si tratta senza dubbio di una cifra significativa per un 22enne mai convocato dalla Francia e senza esperienza nel calcio europeo, ma il potenziale di Olise è enorme.

Per Olise: la scelta giusta. Tornare al Chelsea sarebbe stata una mossa terribilmente rischiosa, mentre al Bayern è molto probabile che almeno uno tra Coman, Sané e Gnabry verrà venduto quest'estate. Ci sono tutte le possibilità che il giovane francese si trovi a meraviglia con Musiala.

Per il Napoli: un addio nell'aria da tempo. Gli screzi sul contratto andavano avanti da tempo e la separazione è stata solo rinviata. L'amara conclusione, in campo e fuori, di un rapporto lungo e fruttuoso, con tanto di ruolo chiave nello Scudetto conquistato nel 2023.

Per l'Inter: un'addizione di qualità - e a parametro zero - alla propria batteria di centrocampisti. Zielinski si giocherà il posto con Mkhitaryan e Frattesi, mentre l'unico intoccabile del reparto di Simone Inzaghi sembra essere Barella.

Per Zielinski: aria nuova. Il suo rapporto con il Napoli era finito da tempo. Necessario provare una nuova sfida: il polacco lo farà nella squadra che lo scorso anno ha dominato il campionato, e che ora va per il bis Scudetto.

Per l'Aston Villa: un male necessario. Cederlo è stato un duro colpo, anche se necessario. E non ci sono garanzie sul fatto che Barrenechea, arrivato assieme a Iling-Junior proprio dalla Juventus, si adatterà alla Premier League.

Per la Juventus: una mossa tempestiva. Il centrocampo bianconero, notoriamente l'anello debole della rosa, chiedeva rinforzi. Giuntoli ha il l merito di essere riuscito a prendere uno degli obiettivi principali lasciando partire contemporaneamente due riserve.

Per Douglas Luiz: forse il passo giusto al momento giusto. Potrà giocare per uno dei club più prestigiosi del mondo e ricoprire un ruolo chiave sotto la guida di Thiago Motta.

Per il Palmeiras: lo hanno fatto di nuovo. Un anno dopo l'accordo da 60 milioni di euro con il Real Madrid per Endrick, il Palmeiras ha ceduto un altro talentino a un grande club europeo, potendo trattenere anche lui fino ai 18 anni. Certo, è triste che i ragazzini lascino il Brasile così presto, ma questa è la natura del mercato odierno.

Per il Chelsea: un bel colpo. La politica di reclutamento del club è nota: acquistare quanti più giovani possibili nella speranza che almeno uno di loro diventi il prossimo Cole Palmer. Con Estevao, tuttavia, si va quasi sul sicuro.

Per Estevao: un rischio innegabile. Per lui il Chelsea è una scelta strana. È un club in costante stato di caos in cui diversi giovani – escluso Palmer – non sono riusciti a giustificare le ingenti somme spese per acquistarli. Senza dimenticare che i Blues non giocheranno in Champions League nella prossima stagione.

Per il PSG: Nasser Al-Khelaifi ha affermato più volte che il PSG non avrebbe mai permesso al miglior giocatore del mondo di partire a parametro zero. Ebbene, è successo il contrario. E quindi questo non può non essere descritto come un disastro sportivo e finanziario per i campioni di Francia.

Per il Real Madrid: pura perfezione. Florentino Perez ha finalmente trovato il suo nuovo Cristiano Ronaldo, e senza pagare alcuna cifra per cartellino.

Per Mbappé: un sogno diventato realtà. Mbappé desiderava il Real Madrid da quando era bambino. E probabilmente ne ha bisogno anche in questa fase della sua carriera, visto che molti consideravano il Kylian parigino stagnante e bisognoso di una nuova sfida.