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Mazzarri gfxGetty/GOAL

Come giocherà il Napoli con Mazzarri: niente difesa a tre, si continua col 4-3-3

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La corsa alla panchina del Napoli, dopo la scelta di esonerare Rudi Garcia, ha riportato in azzurro Walter Mazzarri.

Quando sembrava ormai tutto apparecchiato per l'approdo di Igor Tudor all'ombra del Vesuvio, martedì le quotazioni di Mazzarri si sono letteralmente impennate, con il tecnico toscano che torna a sedersi sulla panchina azzurra a distanza di dieci anni.

Come giocherà il Napoli con Mazzarri? Modulo e possibili titolari.

  • COME CAMBIA IL NAPOLI CON MAZZARRI

    L'approdo di Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli sembrava destinato a portare un evidente stravolgimento dell'assetto tattico della squadra campione d'Italia in carica. Il 4-3-3 ha fatto le fortune, in chiave tricolore, di Luciano Spalletti, ma ha rappresentato anche l'impianto di gioco con il quale Rudi Garcia non è riuscito a lasciare la propria impronta.

    E proprio dal 4-3-3 dovrebbe ripartire anche Mazzarri, noto adepto del 3-5-2, modulo utilizzato nella sua prima esperienza al Napoli e in seguito pure all'Inter: troppo definito l'assetto tattico degli azzurri campioni d'Italia in carica per portare a degli stravolgimenti.

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  • MAZZARRI AL NAPOLI: MODULO E CHI GIOCA

    Mazzarri, come detto, si prepara a continuare col 4-3-3. Pur tenendosi l'amato 3-5-2 come modulo di riserva da utilizzre in determinate situazioni.

    In porta è prevista, ovviamente, la conferma di Meret, mentre per quanto riguarda il pacchetto difensivo, l'allenatore toscano si affiderà a Rrahmani in qualità di perno centrale con uno tra Ostigard, Natan e Juan Jesus a fargli compagnia. Il brasiliano è un profilo molto stimato dal tecnico, che l'aveva allenato già ai tempi dell'Inter nella stagione 2013/14 e nella prima parte di quella successiva. Per quanto riguarda le corsie esterne, a destra Di Lorenzo rimane un punto fermo, mentre Olivera e Mario Rui si giocheranno ancora una volta il posto a sinistra.

    A centrocampo la miscela ideale potrebbe essere rappresenta ancora una volta dalla fisicità di Anguissa e dalle geometrie di Lobotka, con Zielinski che da mezzala andrebbe anche a sganciarsi con una certa continuità tra le linee.

    Infine, il capitolo attacco dove Osimhen continuerà ad essere il fulcro del gioco offensivo napoletano, con Politano e Kvaratskhelia ai suoi lati. Lo scenario di un cambio di ruolo del georgiano, da esterno a seconda punta, sembra essere stato dunque abbandonato.

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  • POLITANO E RASPADORI

    Se in un primo momento il collocamento tattico di Matteo Politano e Giacomo Raspadori sembrava tutto da decifrare, in realtà non sarà così.

    Politano continuerà a fare il riferimento offensivo di destra nel 4-3-3, mentre Raspadori, che quest'anno è stato impiegato prevalentemente come falso nove per colmare l'assenza di Osimhen, si giocherà il posto con Simeone una volta rientrato il nigeriano.

    Diverso sarà il discorso in caso di possibile passaggio al 3-5-2 in un secondo momento: anche Politano, tra i migliori del Napoli in questo avvio di stagione, rischierebbe il posto.

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  • LA PROBABILE FORMAZIONE DEL NAPOLI CON MAZZARRI

    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Olivera (Mario Rui); Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Mazzarri.

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