Mazzarri, come detto, si prepara a continuare col 4-3-3. Pur tenendosi l'amato 3-5-2 come modulo di riserva da utilizzre in determinate situazioni.
In porta è prevista, ovviamente, la conferma di Meret, mentre per quanto riguarda il pacchetto difensivo, l'allenatore toscano si affiderà a Rrahmani in qualità di perno centrale con uno tra Ostigard, Natan e Juan Jesus a fargli compagnia. Il brasiliano è un profilo molto stimato dal tecnico, che l'aveva allenato già ai tempi dell'Inter nella stagione 2013/14 e nella prima parte di quella successiva. Per quanto riguarda le corsie esterne, a destra Di Lorenzo rimane un punto fermo, mentre Olivera e Mario Rui si giocheranno ancora una volta il posto a sinistra.
A centrocampo la miscela ideale potrebbe essere rappresenta ancora una volta dalla fisicità di Anguissa e dalle geometrie di Lobotka, con Zielinski che da mezzala andrebbe anche a sganciarsi con una certa continuità tra le linee.
Infine, il capitolo attacco dove Osimhen continuerà ad essere il fulcro del gioco offensivo napoletano, con Politano e Kvaratskhelia ai suoi lati. Lo scenario di un cambio di ruolo del georgiano, da esterno a seconda punta, sembra essere stato dunque abbandonato.