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Ekitike Liverpool Henry Nunez GFXGetty/GOAL

Maxi investimento del Liverpool per Ekitike: sarà un altro Darwin Nunez o sarà il nuovo Thierry Henry?

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Tre anni fa, il Liverpool ha speso 85 milioni di euro per Darwin Nunez, un giovane attaccante con una sola stagione prolifica alle spalle. La scommessa non ha dato i risultati sperati. Al contrario, si è rivelata un vero e proprio fallimento, tanto che l'uruguaiano è ora considerato uno dei trasferimenti più deludenti nella storia del club.

È curioso dunque che gli inglesi abbiano deciso di investire ancora più denaro per ingaggiare un altro attaccante con un curriculum ancor meno impressionante rispetto a quello di Nunez nel 2022.

Perché allora i Reds sono disposti a spendere 90 milioni di euro per Hugo Ekitike? E che possibilità ha l'attaccante francese di riuscire dove Nunez ha fallito in modo così clamoroso?

  • Darwin Nunez Liverpool 2024-25Getty

    IL FALLIMENTARE ACQUISTO DI NUNEZ

    Il Liverpool aveva iniziato la ricerca di un nuovo numero 9 ben prima della fine della stagione 2021/22. Per il team di osservatori dei Reds, all’epoca, c’erano tre giovani attaccanti straordinari in Europa: Darwin Núñez, Alexander Isak ed Erling Haaland - una valutazione condivisa anche da molti scout in tutto il continente.

    Come ha recentemente rivelato Ian Graham, ex direttore degli osservatori del Liverpool, Haaland era fuori portata dal punto di vista economico, per cui la scelta si è ridotta a un testa a testa tra Isak e Núñez. L’allora allenatore Jürgen Klopp preferiva il secondo, così i Reds hanno puntato sull’uruguaiano. Una scelta che si è rivelata disastrosa.

    Mentre Isak si è affermato come uno degli attaccanti più importanti della Premier League dopo il suo arrivo al Newcastle dalla Real Sociedad nell’agosto 2022, Núñez è diventato oggetto di scherno: un attaccante esasperante e inconcludente, preso spesso di mira per la sua pessima capacità realizzativa.

    Il fatto che il Liverpool voglia cederlo in questa sessione estiva, dunque, non sorprende affatto. Ha avuto numerose occasioni per dimostrare il proprio valore ad Anfield e, ironicamente, non è mai riuscito a sfruttarne una.

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  • Liverpool v Newcastle United - Carabao Cup FinalGetty Images Sport

    SFUMA ANCORA UNA VOLTA L'ACQUISTO DI ISAK

    Ciononostante, sarebbe ingiusto essere troppo severi con Klopp per aver acquistato Nunez. L'attaccante sembrava davvero una potenziale stella al Benfica. Era alto, forte, veloce e aveva segnato 34 goal in 41 presenze in tutte le competizioni nel corso della stagione 2021/22.

    Inoltre, sei di questi goal erano stati segnati in Champions League, compreso uno in entrambe le partite dei quarti di finale del Benfica contro il Liverpool. Con il suo stile diretto e dinamico e il mix di velocità e potenza, Nunez aveva tormentato giocatori del calibro di Andy Robertson e Ibrahima Konate, che erano stati ben felici di vederlo passare da avversario a compagno di squadra solo pochi mesi dopo.

    Naturalmente, l'entusiasmo ha presto lasciato il posto alla delusione, quando è diventato evidente che Nunez non era affidabile in fase di possesso, figuriamoci in fase realizzativa. In questo senso, il Liverpool è fortunato perché probabilmente riuscirà a recuperare gran parte dei soldi sprecati per Nunez, anche se il passo indietro del Napoli dalla corsa per il suo ingaggio è un colpo innegabile.

    Tuttavia, le speranze del Liverpool di rimediare all'errore di non essere riusciti a portare Isak ad Anfield sembrano ormai sfumate, dato che i Reds hanno affondato il colpo per l'attaccante dell'Eintracht. Questo sviluppo ha deluso molti tifosi, che non vedevano l'ora di vedere l'attaccante svedese giocare nella stessa squadra di Mohamed Salah e Florian Wirtz.

    Dopotutto, Isak, a differenza di Ekitike, ha già dato prova di sé in Premier League. La sua qualità è indiscutibile, avendo segnato 44 goal nelle ultime 64 partite disputate nel massimo campionato inglese. Ekitike, al contrario, rimane un'incognita per la maggior parte dei tifosi del Liverpool, ma non per il reparto di scouting del club.

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  • FBL-FRA-LIGUE1-PSG-LORIENTAFP

    LA TORTUOSA STRADA DELL'ASCESA DI EKITIKE

    Il Liverpool non ha improvvisamente rivolto la propria attenzione su Ekitike dopo aver mancato l’obiettivo Isak. Era un obiettivo a lungo termine.

    I media avevano captato l’interesse dei Reds per il francese già ben prima della fine della sua stagione esplosiva in Germania, ma praticamente ogni top club europeo lo seguiva da tempo, da quando aveva iniziato a farsi un nome con il Reims, dopo un prestito molto positivo nel 2021 al Vejle, in Danimarca.

    Il Newcastle aveva già provato a ingaggiarlo nel gennaio 2022, ma Ekitike ha scelto invece di trasferirsi al Paris Saint-Germain nell’estate successiva, ammettendo che, da francese, non poteva resistere al richiamo del Parc des Princes. Col senno di poi, quella mossa si è rivelata un errore: c’era pochissimo spazio per un talento così acerbo in un attacco che contava Messi, Neymar e Mbappé.

    "Sono cresciuto ad altissima velocità al Reims, ma sono anche precipitato con la stessa rapidità", ha spiegato poi Ekitike. "Non tutti vivono un'esperienza simile e non la auguro a nessuno: non è facile."

    L’Eintracht Francoforte gli ha offerto una via d’uscita nell’estate 2023, ma inizialmente Ekitike era restio ad accettarla, così forte era il suo desiderio di affermarsi a Parigi. Tuttavia, dopo appena nove minuti giocati nella prima metà della stagione, ha infine accettato il trasferimento alla Deutsche Bank Park nel gennaio 2024 - e da allora non si è più voltato indietro.

  • Hugo Ekitike Frankfurt 2025(C)Getty Images

    L'EXPLOIT A FRANCOFORTE

    Ekitike è cresciuto in modo esponenziale a Francoforte. Come ha detto lui stesso, è passato da riserva a protagonista in poco più di un anno. Fondamentale è stata la sua intesa con Omar Marmoush, ma è stato soprattutto il modo in cui ha saputo prendersi il ruolo da leader dopo il trasferimento dell’egiziano al Manchester City, a gennaio, che ha attirato l’attenzione del Liverpool e di altri top club.

    C’era un timore concreto che la corsa dell’Eintracht Francoforte verso i primi quattro posti della Bundesliga potesse crollare senza Marmoush — ma Ekitike ha brillato da centravanti solitario. Dopo la partenza del compagno, è stato direttamente coinvolto in 12 goal, di cui 7 realizzati personalmente, portando la squadra allenata da Dino Toppmöller a chiudere il campionato al terzo posto.

    A quel punto, il direttore sportivo Markus Krösche sapeva bene che trattenere “uno dei giocatori più interessanti del mercato europeo” sarebbe stato praticamente impossibile. Il suo unico obiettivo, quindi, è diventato quello di massimizzare il guadagno dalla cessione del loro gioiello - e si può dire che ci sia riuscito.

    È impossibile ignorare il fatto che una cifra che potrebbe arrivare a 90 milioni di euro sia un’enormità per un attaccante ancora inesperto, acquistato dall’Eintracht per 16,5 milioni di euro appena 18 mesi prima. Almeno l’uruguaiano Darwin Núñez aveva impressionato in Champions League; Ekitike, invece, ha collezionato solo quattro presenze senza reti nella massima competizione europea per club e non ha ancora esordito con la nazionale maggiore francese.

    Tutto ciò, però, non significa necessariamente che il Liverpool abbia acquistato un altro flop - anzi, tutt’altro.

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  • Eintracht Frankfurt v RB Leipzig - BundesligaGetty Images Sport

    IL CONFRONTO CON HENRY

    Per cominciare, Ekitike possiede tutte le caratteristiche che il Liverpool cerca in un centravanti mobile. È un corridore elegante e imprevedibile, capace di abbassarsi a ricevere o allargarsi sulla fascia per sfruttare appieno la sua velocità e l’ampia gamma di abilità palla al piede — qualità che lo rendono estremamente pericoloso in contropiede. I suoi movimenti intelligenti creano anche spazi preziosi per i compagni, in modo molto simile a quanto fatto per anno da Roberto Firmino ad Anfield.

    Ovviamente, ci sono dubbi legittimi sulla sua precisione sotto porta, visto che la sua percentuale realizzativa nella scorsa stagione è stata piuttosto deludente: appena 14.3%. Tuttavia, va detto che ciò è dovuto in buona parte al fatto che molti dei suoi tentativi in porta sono arrivati da fuori area o da posizioni difficili, poiché gli veniva chiesto di essere meno altruista e provare a segnare anche da lontano. In effetti, quando si trattava di quelle che Opta definisce “Grandi occasioni”, Ekitike è stato molto più efficace, con una percentuale realizzativa del 43.2%.

    È chiaro che abbia ancora molti aspetti da migliorare, ma è perfettamente consapevole dei propri limiti. In Francia, c’è la sensazione che Ekitike possa esplodere in Premier League con un percorso simile a quello di Thierry Henry. Il paragone con la leggenda dell’Arsenal è ricorrente, per via del fisico longilineo e della tendenza a partire da sinistra per poi rientrare sul suo piede destro. Tuttavia, tra i calciatori della nuova generazione, il paragone più calzante - per statura, stile e statistiche - è con Alexander Isak. Ed è proprio per questo che il Liverpool lo ha sempre considerato l’alternativa ideale allo svedese.

  • Hugo Ekitike Frankfurt 04132025(C)Getty Images

    APPRENDISTATO AL PSG: L'IMPORTANZA DI MBAPPÉ

    È chiaro che Ekitike non sia ancora allo stesso livello di Isak, ma il punto è che potrebbe raggiungerlo presto, soprattutto considerando che da tempo è apprezzato non solo per la sua tecnica, ma anche per la sua mentalità. Un suo amico ha raccontato a GOAL: “Hugo ha la mentalità di Kobe Bryant.”

    Un pensiero condiviso anche dal suo ex allenatore al Reims, Oscar Garcia: “C’è qualcosa di molto speciale in Hugo. È un ragazzo con grande qualità. Ha ancora molto da migliorare, ma si allena duramente ogni giorno.”

    E lo ha sempre fatto. Il suo impegno e la sua umiltà lo distinguevano già da bambino, quando muoveva i primi passi calcistici nel Cormontreuil. Quando si trasferì in Danimarca, in molti temevano che potesse avere difficoltà ad ambientarsi: non solo stava cambiando Paese, ma lo faceva in piena pandemia, con le restrizioni Covid ancora in vigore. Eppure, come ha raccontato una fonte vicina al giocatore a GOAL:

    “Quando ha capito la situazione, ha guardato il suo agente e ha detto: ‘Non preoccuparti, ce la farò’. Era solo un ragazzino, ma dimostrò una maturità sorprendente.”

    Una storia simile si è ripetuta anche al PSG: pur avendo trovato poco spazio in campo, ha sfruttato al massimo ogni secondo trascorso ad allenarsi con Messi e Mbappé.

    “Sono giocatori unici. Nessuno gioca e nessuno giocherà come loro,” ha raccontato.
    “Sarei stato il più stupido dei calciatori - e degli esseri umani - se non avessi imparato qualcosa. E in effetti ho imparato molto, osservandoli anche nei dettagli, nei movimenti senza palla. Fare un taglio, poi un altro... Kylian mi ha davvero impressionato. Vederlo all’opera mi ha fatto capire che quello è il livello che voglio raggiungere.”

    Il Liverpool gli ha offerto una splendida opportunità per riuscirci e, a differenza di Núñez,Ekitike possiede sia il talento che la mentalità necessari per coglierla.

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