Com'è andata l'ultima stagione di Mats Hummels, rinforzo della Roma: dominante a Dortmund, snobbato dalla Germania

Quando nell'agosto del 2023 si è svolto il sorteggio per la fase a gironi, pochi davano al Borussia Dortmund la possibilità di raggiungere la fase a eliminazione diretta. C'era chi dubitava addirittura che il BVB riuscisse a qualificarsi per l'Europa League, ed un simile pessimismo era comprensibile.

Il Dortmund era stato inserito nel "Gruppo della Morte" insieme a due ricchissimi club, PSG e Newcastle, oltre al Milan, semifinalista della stagione precedente.

Anche il secondo posto nella Bundesliga 2022/23, con tanto di crollo all'ultima giornata che ha regalato il titolo al Bayern Monaco, oltre alla perdita di un fuoriclasse come Jude Bellingham, faceva sì che molti tifosi temessero il peggio.

Tuttavia, insieme al Real Madrid di Bellingham, anche il BVB alla fine si è issato fino alla finale di Wembley. E Hummels stato il motivo principale.

Solo una volta nelle ultime 13 stagioni la UEFA ha assegnato il premio come miglior giocatore della Champions League a un difensore (Virgil van Dijk, nel 2019) ma nella scorsa stagione Hummels si sarebbe meritato il premio, in realtà conquistato da Vinicius Junior. I suoi numeri sono stato clamorosi, indicativi di una delle migliori campagne individuali che il torneo abbia mai visto.

Hummels ha vinto più contrasti e duelli, e ha intercettato più palloni, di qualsiasi altro giocatore nella competizione, oltre a essere stato tra i primissimi anche per possessi palla guadagnati.

E non è che l'esperto centrale tedesco sia rimasto fermo in difesa. Anzi: pochissimi hanno percorso più chilometri di lui.

Si tratta però di molto più che semplici numeri. La prestazione di Hummels nella decisiva vittoria per 3-1 sul Milan a San Siro alla quinta giornata è stata sorprendente, e l'allenatore - e tifoso - del Dortmund Edin Terzic l'ha paragonata alla lezione magistrale di Jurgen Kohler contro il Manchester United durante la Champions League 1996-97, l'unica edizione vinta dal club.

"Mats stasera ha giocato una partita incredibile" - ha detto Terzic ai giornalisti a San Siro - Ci sono sicuramente alcune persone in questa stanza che ricordano la partita di Jurgen Kohler a Manchester, dopo la quale fu chiamato dio del calcio. Beh, non penso che quella prestazione sia stata migliore di quella di Hummels stasera".

Sorprendentemente, il futuro romanista avrebbe fatto ancora meglio nella fase a eliminazione diretta.

Nonostante avesse eliminato l'Atletico Madrid ai quarti, il Dortmund era dato come nettamente sfavorito nella semifinale contro il Paris Saint-Germain, con poche possibilità di tenere a bada Kylian Mbappé e soci.

Incredibilmente, però, la squadra di Terzic si è qualficata alla finale senza subire alcun goal. I legni sono venuti in soccorso dei tedeschi più volte, ma Hummels è stato il vero salvatore, facendo brillantemente coppia con il partner difensivo Nico Schlotterbeck e controllando efficacemente l'attacco del PSG.

Non solo: Hummels ha anche segnato l'unico goal nella gara di ritorno del Parco dei Principi, regalando al Dortmund un posto in finale.

Naturalmente, ciò rende ancora più sorprendente il fatto che Nagelsmann abbia scelto di chiamare solo Schlotterbeck per gli Europei, dividendo la coppia difensiva del Dortmund.

"La questione - ha sottolineato Nagelsmann - è: quali sono i giocatori più adatti? Cosa devono portare i sostituti? Qual è l'età dei giocatori e cosa succede dopo?".

Hummels ha rivelato anche che l'assenza dopo la pausa invernale ha giocato contro di lui, portando il ct a dubitare del fatto che si sarebbe dimostrato abbastanza resistente per un torneo notoriamente intenso che si gioca nell'arco di quattro settimane.

"Se ho capito bene - ha detto Hummels a Bild Sport - si è trattato più di una questione legata all'età, come la forma fisica. Se prima di marzo avessi vissuto la fase che ho vissuto recentemente, forse sarei stato convocato".

Tuttavia, è chiaro che ci sono stati altri fattori in gioco. Nagelsmann stesso ha accennato a questo quando ha sottolineato il fatto che lui e il proprio staff tecnico avevano parlato con quasi tutti coloro che erano legati alla Nazionale per avere il loro punto di vista sulla costruzione della migliore squadra possibile.

"Alla fine, il punto cruciale è essere consapevoli che ogni giocatore ha il proprio carattere - ha detto - Bisogna cercare di mettere insieme 26 giocatori abbinando i tratti caratteriali per creare un'ottima squadra. Abbiamo ricevuto feedback dagli chef e dai fisioterapisti su come la squadra lavora insieme. Era importante ottenere il parere delle persone che sono state con noi da anni. È stato il modo per misurare l'atmosfera, il clima lavorativo, il modo in cui ci rapportiamo tra noi e il modo in cui trattiamo il personale".

L'implicazione, quindi, era ovvia: se Hummels non fosse stato titolare, includerlo avrebbe potuto rivelarsi problematico.

Certamente, il modo in cui Hummels ha criticato duramente lo stile di gioco del Dortmund - e dunque Terzic, il responsabile della tattica della squadra - prima della pausa invernale non ha fatto altro che rafforzare il ritratto di un personaggio schietto e, quindi, non facile da gestire.

Anche tenendo conto di questo aspetto, in ogni caso, il vincitore dei Mondiali 2014 ha comunque faticato nel capire la sua esclusione dagli Europei giocati in casa.

"Posso capire l'idea che un gruppo stia crescendo da marzo - ha detto Hummels alla Bild Sport - Ma per me è amaro, perché posso dire con certezza di essere attualmente uno dei cinque migliori difensori in Germania".

Avrebbe potuto andare ancora oltre, a dire il vero, sottolineando di essere stato il miglior giocatore di questa Champions League. Un baluardo che, ora, indosserà la maglia della Roma.