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Inter Triplete InzaghiGetty/GOAL

Materazzi sincero: "L'Inter di Inzaghi gioca meglio di quella del Triplete"

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L'Inter di Simone Inzaghi vince ma soprattutto convince sotto il profilo del gioco come raramente avvenuto nella storia nerazzurra.

Tanto che adesso molti si chiedono: questa Inter è la più bella di sempre?

Una prima risposta arriva da Marco Materazzi, ovvero uno che con l'Inter ha giocato e vinto tutto.

E l'ex difensore non ha dubbi quando si tratta di paragonare la squadra di oggi a quella capace di conquistare il Triplete nel 2010.

  • MATERAZZI INCORONA INZAGHI

    "Dico onestamente che giocano meglio loro di noi. È proprio un piacere seguirli: il merito va dato a Inzaghiche ha capito come non disperdere il talento. Basta far stare bene insieme dei giocatori forti per ottenere risultati, anche senza inventarti chissà cosa. E poibravissimi i dirigenti che ne hanno sbagliate davvero pochein questi anni. Da Mkhitaryan a Barella, sapevano che lì c’erano radici solide, appartenenza, serietà. Cosìhanno costruito questa squadra che sembra perfetta", osserva Materazzi intervistato da 'La Gazzetta dello Sport'.

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  • LA CAPOLISTA SE NE VA

    L'ex difensore, d'altronde, ha sempre creduto nel valore della rosa attuale: "La capolista se ne va? Non ho mai avuto dubbi, ero sicuro dall'inizio. Troppa qualità e convinzione dopo Istanbul, una netta superiorità. Toccando ferro, per la seconda stella la strada è tracciata". 

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  • L'INCUBO SIMEONE

    In Champions, invece, la strada è ancora lunga ed il primo ostacolo non evoca dolci ricordi a Materazzi: "Simeone? Ho un brutto ricordo e tutti sanno qual è (il 5 maggio 2022) quindi meglio non parlarne.Però questo può essere davvero l'ostacolo più duro verso la finale. L'Inter è diventata una macchina, può provarci con chiunque senza paura.All'andata a San Siro si poteva segnare di più, ma la squadra ormai non trema. Certo, a Madrid è tosta perché se fai errori li paghi contro avversari così smaliziati".

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  • IL NUOVO MATERAZZI

    Infine quando gli si chiede chi sia il nuovo Materazzi, l'ex difensore fa due nomi: "Acerbiforse si avvicina per la storia, perché si è consacrato tardi. Mami rivedo in Bastoni, un po' nel fisico e un po' nel modo in cui lancia di sinistro". 

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