Marsiglia in crisi: Adrien Rabiot, Roberto De Zerbi e la rissa post-partita che ha minacciato di distruggere lo spogliatoio

La prima stagione di De Zerbi alla guida dello Stade Velodrome è stata turbolenta, ma comunque incoraggiante, con l'allenatore italiano che ha riportato l'OM in Champions League grazie a un ottimo secondo posto in Ligue 1. Considerando che il club ha sostenuto il tecnico sul mercato estivo, mettendo a segno una serie di acquisti interessanti, tra cui Angel Gomes, Facundo Medina e Igor Paixao, si parlava addirittura della possibilità che il Marsiglia potesse questa volta contendere il titolo al Paris Saint-Germain, campione in carica.

Ma l'ottimismo ha lasciato il posto all'indignazione dopo la disastrosa sconfitta all'esordio in campionato al Roazhon Park. Nonostante la superiorità numerica dovuta all'espulsione di Abdelhamid Ait Boudlal poco dopo la mezz'ora, il Marsiglia non è riuscito a sfondare la difesa del Rennes e ha subito un goal incredibile al 91', quando Ludovic Blas è stato completamente lasciato libero di segnare.

Come se non bastasse, si è scatenato il finimondo quando i giocatori del Marsiglia sono tornati negli spogliatoi degli ospiti.

La natura precisa degli scontri rimane oggetto di grande dibattito. I giornalisti in attesa nella vicina zona mista sostengono di aver sentito un forte trambusto nello spogliatoio del Marsiglia, causato presumibilmente da un confronto tra Adrien Rabiot e Jonathan Rowe, che secondo alcune fonti avrebbe effettivamente colpito il suo compagno di squadra dopo essere stato accusato di mancanza di impegno.

De Zerbi, disgustato, avrebbe anche detto ai suoi giocatori: "Gli altri ci battono in campo e noi veniamo qui a litigare tra di noi. Sapete cosa significa? Che abbiamo le palle piccole. A Marsiglia, dobbiamo averle grandi".

Secondo Ici Provence, De Zerbi avrebbe anche ammonito i suoi giocatori: «Questa è l'ultima volta che succede». Il significato completo di questa affermazione sarebbe diventato chiaro solo in seguito.

Sebbene sia Rabiot che Rowe siano stati immediatamente sospesi per il loro ruolo nella rissa nello spogliatoio, il che significa che nessuno dei due giocatori ha potuto allenarsi con i compagni lunedì mattina, si pensava che sarebbero stati rapidamente riammessi nella squadra, molto probabilmente dopo aver fatto una donazione alla fondazione del club come forma di punizione.

Tuttavia, secondo RTL, De Zerbi ha chiarito al direttore sportivo Mehdi Benatia, che aveva aiutato l'allenatore a sedare la rissa, e al presidente Pablo Longoria che non voleva più nessuno dei due giocatori nel club. Di conseguenza, lunedì sera il Marsiglia ha inserito Rabiot e Rowe nella lista dei trasferibili "a causa del comportamento inaccettabile nello spogliatoio dopo la partita contro lo Stade Rennais FC, in accordo con lo staff tecnico e in conformità con il codice di condotta interno del club".

Sebbene Rowe abbia completato il trasferimento definitivo al Marsiglia da pochissimo, l'attaccante - autore del goal della vittoria dell'Inghilterra Under 21 nella finale degli Europei disputata a giugno - non sembra avere problemi a cambiare squadra e avrebbe già accettato di trasferirsi al Bologna.

Rabiot e i suoi rappresentanti non sono affatto soddisfatti di come è stata gestita l'intera vicenda. La madre e agente del calciatore francese, Veronique, sarebbe scontenta della mancanza di comunicazione e chiarezza da parte di Benatia, nonché delle voci secondo cui De Zerbi avrebbe citato una presunta "mancanza di impegno" come ulteriore motivo per liberarsi di Rabiot.

È certamente sorprendente che l'allenatore del Marsiglia sembri così desideroso di vendere il centrocampista, dato che Rabiot è stato uno dei giocatori più influenti della squadra nella scorsa stagione ed era considerato una figura chiave all'interno della rosa.

Come ha dichiarato l'avvocato di Rabiot, Romuald Palao, a RMC Sport: "È incomprensibile. Adrien è stato estremamente coinvolto nel progetto del Marsiglia per quasi un anno ed è molto legato alla squadra. Adrien pensava che al suo ritorno dopo il fine settimana tutti avrebbero voltato pagina e ripreso gli allenamenti. Quindi, quando abbiamo saputo che era nella lista dei trasferimenti, siamo rimasti chiaramente sbalorditi".

Palao ha anche accusato il Marsiglia di aver usato il litigio tra Rabiot e Rowe come scusa per liberarsi del trentenne.

"Quando vuoi affogare il tuo cane, dici che ha la rabbia", ha detto. "Quindi, sì, abbiamo dei dubbi su ciò che ha comunicato il club. Quello che è successo nello spogliatoio è successo. Ma quando il club dice che il comportamento del giocatore è cambiato [di recente], è falso. È completamente falso!

"Quindi, in effetti, c'è una storia un po' inventata. E poi usano l'episodio di venerdì per cacciare Adrien. Perché? Non lo so. Dovete chiederlo a loro, dovete fare loro questa domanda".

Palao vuole anche sapere perché il Marsiglia sembra chiedere 15 milioni di euro (13 milioni di sterline/17,5 milioni di dollari) per Rabiot, che è già stato accostato al Galatasaray.

"Non puoi dire che vuoi separarti da un giocatore e poi arrivare a chiedere somme esorbitanti", ha aggiunto l'avvocato. "15 milioni di euro sono una cifra enorme".

Il presidente Longoria ha reagito con rabbia all'insinuazione che il club fosse in qualche modo colpevole di aver maltrattato Rabiot, affermando che il centrocampista era stato coinvolto in "un evento di estrema gravità e violenza, qualcosa di inaudito".

"Pensate che io, in qualità di presidente dell'Olympique Marsiglia, sia felice di arrivare a questo tipo di situazione con uno dei giocatori più importanti della scorsa stagione, qualcuno che ho presentato come un esempio? Onestamente, come club, siamo vittime della situazione. La stiamo sopportando", ha detto Longoria all'AFP. "Abbiamo dovuto prendere una decisione dopo un evento che ha superato i limiti accettabili in un club di calcio, come in qualsiasi organizzazione.

È una decisione che tutela l'istituzione, che tutela la stagione. Roberto De Zerbi allena da 13 anni, Mehdi Benatia gioca a calcio ad alti livelli da quando aveva 22 anni e io lavoro nel calcio professionistico da 20 anni. Abbiamo abbastanza esperienza per poter dire che non abbiamo mai visto nulla di simile in uno spogliatoio".

Resta da vedere quale effetto avrà la vicenda sulla stagione del Marsiglia. Ne sapremo sicuramente di più dopo lo scontro di sabato con il Paris FC. Quello che possiamo dire in questo momento è che, anche per gli standard di uno dei club più caotici del calcio mondiale, questo è un episodio straordinario nella storia dell'OM.

La pessima prestazione di venerdì a Rennes non è costata solo tre punti, ma anche due giocatori.