Marotta sulla debacle dell'Italia in Norvegia: "Quasi peggio di quella dell'Inter in finale di Champions League"

"C'è orgoglio di aver legato un nome storico per l'Inter al ruolo dell'allenatore. Credo che le società moderne debbano coltivare questa cosa, dentro questo personaggio sono racchiusi tanti valori positivi. Siamo felici e soddisfatti".

"Sono i soliti, è la storia dell'Inter a dirlo. Partecipiamo alle competizioni per vincere, poi se qualcuno sarà migliore ci toglieremo il cappello. Dobbiamo però ricordare che arrivare in alto non è facile: non tutti ci sono riusciti in questi anni".

"Soffriamo la mancanza di centri federali come avviene nel tennis, ovvero punti di riferimento dove i migliori talenti di Inter, Milan, Juventus e Atalanta possano ritrovarsi. Abbiamo gli allenatori e i giocatori migliori, probabilmente la carenza è più motivazionale che tecnica".

"All'interno di ogni disciplina servono senso di appartenenza per la maglia, passione, grande cultura del lavoro e competenza, che unite alla motivazione portano i risultati".

"La brutta figura fatta dalla Nazionale in Norvegia? Mi stavo chiedendo perché fosse successa: forse è stata quasi peggio rispetto a quella che abbiamo fatto noi".