"Le informazioni che abbiamo non sono molto concrete. Di sicuro questo Mondiale, accettato benissimo da noi perché motivo di grande orgoglio e una vetrina mondiale, rappresenta un sovraffollamento ulteriore dei calendari.
Ci saranno più match nelle coppe internazionali, con un nuovo format in Champions League. Si potrebbero giocare fino a 17 gare, per cui il Mondiale è ulteriore motivo di valutazione. Andrebbe rivisto il calendario alla luce delle nascenti competizioni.
Esplicitamente dico che la Serie A andrebbe ridotta a 18 squadre.Se da una parte il Mondiale rappresenta una vetrina e un motivo d'orgoglio perché si calca un palcoscenico importante, dall'altra dobbiamo tutelare il lavoro dei ragazzi.
I carichi di lavoro non sono più sostenibili per i giocatori.Il rischio infortuni è altissimo e la troppa offerta rischia di far calare l'attrattività. Barella, nel 2022/23, ha giocato 52 partite da metà agosto a inizio giugno: il rischio infortuni è notevole".