Alla metà di agosto, pochissimi mesi prima di Qatar 2022, la Nazionale del Marocco si ritrova senza il proprio commissario tecnico e con un cammino ai Mondiali che non spaventa, di più: Vahid Halilhodzic lascia la panchina, mentre il percorso nel girone F, quello con Croazia e Belgio (e Canada) sembra complicatissimo.
Nessuno, o quasi, avrebbe scommesso sulla Nazionale marocchina: nessuno eccetto Walid Regragui. L'unico capace di vedere nella sua squadra, ereditata a fine estate, il potenziale giusto non solo per passare agli ottavi di finale, ma anche per vincerlo, quel girone da incubo.
Lo ha fatto con due vittorie contro Belgio e Canada: lo ha fatto, soprattutto, a testa alta e con la sicurezza che si addice alle squadre che non hanno nulla da perdere. E tanto da dimostrare.






