Zero acquisti dal mercato: i tifosi del Malaga accolgono turisti come nuovi giocatori

Contestualizziamo, però: il Malaga in Liga ci è rimasto fino al 2018, quando è retrocesso da ultimo in classifica. Un anno più tardi ha perso la finale Playoff per ritornare in massima serie contro il Deportivo la Coruna.

A metà del 2020, comunque, in casa Malaga si registra una fortissima crisi economica che porta all'avviamento della procedura di licenziamento collettivi dei dipendenti. Una brutta pagina a cui seguono quelle brutte, ma sportive: le difficoltà in Segunda Division e la retrocessione del 2023 al terzo livello calcistico spagnolo.

C'è da ricordare anche quanto accaduto proprio contro il Borussia Dortmund nel 2013: al 90' il risultato della sfida di ritorno è di 2-1 per gli spagnoli.

Alla fine, il tabellino reciterà un 2-3 clamoroso, con una rimonta in due minuti che costa carissimo al Malaga, a un passo dalla storica semifinale di Champions League.

Tornando al presente, curiosa, invece, è la protesta dei tifosi, come si diceva: a fine agosto il Malaga non ha ancora ingaggiato nessuno dal mercato.

E i sostenitori non sono rimasti a guardare, anzi: hanno messo in piedi una trovata "simpatica" per lanciare un messaggio non solo al club, ma a tutto il mondo.

Si sono recati in aeroporto con maglie e striscioni e hanno accolto i turisti come fossero dei nuovi giocatori arrivati grazie al calciomercato.