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Lorenzo Lucca Lecce UdineseGetty Images

Lucca via dall'Udinese in estate dopo il rigore di Lecce? Nani: "Non vogliamo cederlo"

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Il weekend di Serie A appena trascorso, duelli e sorpassi in classifica a parte, ha visto finire sotto la lente Lorenzo Lucca.

Il rigore calciato (e segnato) tra le polemiche, che venerdì ha regalato 3 punti all'Udinese a Lecce, in casa bianconera ha lasciato inevitabilmente strascichi che hanno alimentato ipotesi sul futuro dell'attaccante, resosi protagonista di un'inconsueta lite coi compagni scatenata da chi dovesse battere il penalty.

A spegnere il fuoco nato attorno al caso Lucca, in un'intervista concessa al 'Messaggero Veneto', è stato Gianluca Nani: il group technical director ha smorzato le tensioni, ad ogni modo già rientrate con le scuse del diretto interessato, facendo chiarezza sulle intenzioni del club anche in chiave mercato. E a fargli eco, a 'RAI Gr Parlamento', è stato il patron Giampaolo Pozzo.

  • NANI: "EPISODIO ANTIPATICO"

    "È stato un episodio non bello e antipatico, ma poi gestito alla perfezione, in primis dal mister che ha dimostrato la sua rettitudine operando la sostituzione - ha sottolineato Nani - Mi è piaciuto anche l’intervento di Bijol che nel dopo partita si è scusato con tutti i tifosi, anche con quelli del Lecce, senza scaricare Lucca, rimarcando che è uno del gruppo".

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  • "UN MALINTESO, PAGHERÀ CENE AI COMPAGNI"

    "Tutto è nato da un malinteso - ha proseguito il dirigente friulano - perché Lucca era convinto che il rigore lo potesse tirare chi se lo sentiva. Detto questo, il ragazzo ha chiesto scusa a tutti, ha fatto un bellissimo post e, come deciso anche in società, pagherà un bel po’ di cene ai compagni, non una sola grigliata".

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  • "CASO RIENTRATO"

    "Sono sicuro che il gruppo ne uscirà ancora più unito e forte, fin dalla partita di sabato col Parma. Assicuro che il caso è rientrato e che è stato già tutto chiarito in spogliatoio, dove i compagni lo hanno anche un po’ preso in giro. A volte da situazioni negative nascono opportunità positive".

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  • "NON VOGLIAMO CEDERLO, ANCHE SE..."

    Nani, chiudendo il cerchio, ha infine esternato la volontà dell'Udinese in merito a ciò che ne sarà di Lucca:

    "Innanzitutto non vogliamo cederlo, anche se sappiamo che certe offerte fanno cambiare le prospettive degli stessi giocatori, e a quel punto diventa difficile trattenerli. Lucca ha sbagliato, e non lo invito a ripetersi, ma ha anche dimostrato personalità volendo calciare a tutti i costi il rigore, e uno così lo farei giocare in una finale di Champions".

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  • POZZO: "COSE CHE SUCCEDONO"

    "Vorrei ridimensionare questo caso. Bisogna anche capire - ha detto Pozzo - È vero che ci sono regolamenti di squadra e vanno rispettati, ma bisogna dargli anche delle attenuanti. C'è molta tensione quando si gioca, lui è un calciatore che ha grande passione e aveva voglia di tirare il rigore".

    "Non era lui il rigorista, ma alla fine io credo che, se sono stati applicati i regolamenti ed è stato punito, l'argomento va chiuso lì. Sono cose che succedono nel calcio, è uno sport dove l'agonismo e la tensione nervosa sono ai massimi livelli, quindi bisogna giustificare queste cose. Chiudiamola qui".

  • "QUANTO VALE LUCCA? NON SIAMO QUI PER VENDERE"

    "Quanto vale Lucca? Adesso non starei a fare cifre. Lui deve giocarsi la stagione, fare bene, andare avanti, continuare su quella strada e poi vedremo un po'. Non siamo qua solo per vendere, ma per giocare e soprattutto ottenere obiettivi".

    "A me piacerebbe tornare in Europa, è un po' di anni che non ci andiamo. Il calcio lo abbiamo sposato un po' per divertirci, le nostre attività le avevamo già, non avevamo bisogno del calcio per vivere. Lo facciamo per e con passione, consapevoli che, essendo una piazza di provincia e che tutti i calciatori hanno diritto alle loro ambizioni, pensiamo per prima cosa ai risultati. A fine stagione parleremo di cifre, trasferimenti... Se i calciatori stanno bene poi noi non cerchiamo di venderli".

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