Servirà del tempo per capire se Hirving Lozano sarà di nuovo l'assassino del PSV, Re di Eindhoven letale come Chucky. Pronunciato all'inglese o alla spagnola.
Di certo i tifosi credono in lui, memori del glorioso passato in città e di ciò che ha rappresentato nell'ultima stagione prima del salto azzurro, quello che lo ha portato a divenire Campione d'Italia. Il Napoli, però è il passato. Mentre il PSV è ridivenuto presente.
Subentrato nei primi due match stagionali contro l'Arsenal, in cui il PSV ha subito una dura batosta europea, e il NEC, Lozano ha avuto la prima chance da titolare nella terza giornata di Eredivisie contro l'Almere. Risultato, primo goal in stagione a quattro anni dall'ultimo.
Ala destra a completare il 4-3-3 di Bosz, con De Jong prima punta e Lang dall'altra parte del campo, Lozano ha ben impressionato nel secco 4-0 con cui il club olandese ha cercato di dimenticare il 4-0 continentale contro l'Arsenal.
Quinta vittoria in altrettanti incontri per un PSV che domina in Eredivisie ma dovrà dimostrare di non essere solamente capitato per caso in Champions League. Per farlo dovrà avere il miglior Lozano, quello dei primi tempi nei Paesi Bassi e non quello letale a sprazzi a Napoli, con tendenze troppo spesso altalenanti.

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