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Ademola Lookman Atalanta 2024-25Getty

Lookman resta all’Atalanta? Lo striscione della Curva: “La maglia va onorata, basta c*****e”. Dall’Inter all’Atletico Madrid: cosa succede e dove giocherà

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Ademola Lookman vive settimane delicate a Bergamo. Dopo un’assenza ingiustificata di due settimane tra Londra e il Portogallo, l’attaccante è tornato a Zingonia ma continua ad allenarsi separatamente con il preparatore atletico. 

Il suo futuro resta in bilico: l’Atalanta lo considera parte della rosa, ma non incedibile davanti a un’offerta da almeno 50 milioni, finora mai arrivata. 

L’Inter, che aveva provato a chiudere con una proposta da 45 milioni complessivi, si è ritirata, il Napoli ha cambiato obiettivi e l’Arsenal non ha mai presentato proposte ufficiali. Sullo sfondo resta l’Atletico Madrid, ma senza reali aperture da parte del club. 

Intanto, la Curva Nord ha lanciato un messaggio netto con uno striscione esposto all’esterno del centro sportivo. 

La maglia va onorata. Un’altra cazzata non verrà giustificata”. 

Parole che suonano come un ultimatum ma che aprono anche a un possibile reintegro.

  • STRISCIONE PER LOOKMAN

    Il rapporto tra Lookman e la tifoseria orobica si era incrinato a fine luglio, con l’assenza ingiustificata del giocatore. Al rientro, la Curva Nord ha voluto ribadire la propria posizione con un messaggio forte: 

    “La maglia va onorata. Un’altra cazzata non verrà giustificata”. 

    Lo striscione, comparso all’alba davanti al centro sportivo Bortolotti, ha rappresentato una bacchettata ma anche un’apertura: quel riferimento a “un’altra” indica che una possibilità di perdono esiste, purché non si ripetano episodi simili.

    Nelle ultime giornate, il giocatore ha provato a riavvicinarsi ai tifosi fermandosi ai cancelli del centro sportivo per firmare autografi e scattare selfie, un segnale di distensione che potrebbe facilitare il reintegro in gruppo già a settembre.

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  • LOOKMAN, LA POSIZIONE DELL’ATALANTA

    Il club bergamasco ha adottato una linea dura, multando il calciatore e facendolo allenare a parte fino alla chiusura del mercato. 

    La dirigenza, guidata dal presidente Antonio Percassi e dall’amministratore delegato Luca Percassi, ha respinto l’offerta da 42 milioni più 3 di bonus dell’Inter, fissando la valutazione oltre i 50 milioni. Una cifra che al momento nessuno sembra disposto a pagare.

    La scelta di togliere Lookman dalla lista dei cedibili riflette la volontà di non svendere un elemento considerato importante, anche alla luce della rinuncia al bomber Mateo Retegui, volato in Arabia Saudita. 

    Tuttavia, la società non chiude a una cessione in caso di proposta congrua entro il termine delle trattative.

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  • DIETROFRONT INTER

    Il club più vicino a concludere l’operazione era stato l’Inter, che aveva lavorato per un mese e mezzo a un trasferimento da circa 45 milioni complessivi. 

    La resistenza dell’Atalanta e il muro eretto dai Percassi hanno però spinto i dirigenti Beppe Marotta e Piero Ausilio a ritirarsi, dirottando le attenzioni su altri obiettivi, come il centrocampista Andy Diouf del Lens e un difensore.

    Il Napoli, inizialmente interessato dopo l’infortunio di Lukaku, ha cambiato rotta, mentre l’Arsenal non ha mai mosso passi concreti nonostante i rumors.

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  • ATLETICO-LOOKMAN, LA SITUAZIONE

    Secondo Matteo Moretto, l’Atletico Madrid resta solo un’ipotesi. 

    L’entourage di Lookman ha riallacciato i contatti nelle ultime ore, ma la società spagnola è divisa e Simeone non considera l’operazione prioritaria, preferendo concentrarsi su altri obiettivi come Nico Gonzalez.

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  • FUTURO DA SCRIVERE

    L’Atalanta ha quindi scelto di non privarsi a cuor leggero del suo Pallone d’Oro africano, mantenendolo in rosa pur senza garanzie di titolarità e monitorando il mercato fino all’ultimo giorno utile.

    Parallelamente, la tifoseria ha aperto a un reinserimento, seppur con un monito chiaro: non ci sarà una seconda occasione in caso di ulteriori errori.

    Il destino di Lookman resta appeso tra la volontà di riscatto, le decisioni della società e le possibili sorprese di mercato.

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