Locatelli spiega cosa è cambiato alla Juventus da Allegri a Thiago Motta: "Lo dicono i dati"

A spiegare cosa sia cambiato da Allegri a Thiago Motta è proprio Locatelli, intervistato da 'Tuttosport':

"In questo momento abbiamo più possesso, lo dicono i dati, per cui tocco più palloni. E’ un modo di giocare diverso di cui sono felice. E’ una metodologia diversa, lavoriamo di più sull’alta intensità. Comunque alla fine qui conta una cosa sola: vincere".

Il nuovo allenatore ha decisamente conquistato Locatelli: "Sicuramente la prima impressione che ti dà è la personalità fortissima. E in un club come questo è utile. Mi ha colpito molto, devo essere sincero. E’ un maniacale nel lavoro. Il più particolare sicuramente De Zerbi perché è il più matto, lo sa anche lui. Ma è anche la sua dote questa pazzia, lo aiuta a ottenere grandi risultati. Anche Allegri è un grande allenatore".

Ecco perché Locatelli non fa pretattica e, pur considerando l'Inter ancora favorita, iscrive anche la Juventus alla corsa tricolore.

"Io credo che l’Inter resti la favorita, è la più completa. Ma ci sono tante squadre buone, come il Milan che ha fatto un gran derby, il Napoli e noi siamo una grande squadra, non ci dobbiamo nascondere.Ma facciamo un passo alla volta", ha dichiarato il centrocampista.

Locatelli non nasconde neppure di sognare il ritorno in Nazionale, ma senza fretta: "Non bisogna chiederlo a me. Dopo la delusione dell’Europeo mi sono focalizzato ancora di più, anche per centrare questo obiettivo della Nazionale".