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Noa Lang NapoliGetty Images

Lo strano caso di Noa Lang, di nuovo seconda scelta e chiacchierato sul mercato: "I giocatori devono essere contenti e coinvolti"

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Lunedì, Noa Lang ha pubblicato sul proprio profilo Instagram una story che lo ritrae mentre si godeva il sole di Napoli, e il panorama della città, in una tiepida giornata invernale. Ma non è per questo che si è tornati a parlare di lui.

Non si sta parlando granché di Lang nemmeno dal punto di vista delle prestazioni, per un semplice motivo: l'esterno olandese, arrivato dal PSV in estate, sembra essere tornato in maniera stabile tra le seconde linee di Antonio Conte proprio come accadeva all'inizio della stagione, in cui di fatto non vedeva mai il campo.

A sorpresa, di Lang si è tornati a parlare in chiave mercato. Proprio ora che è alle porte non solo il 2026, ma anche la finestra invernale, con il blocco "soft" alle trattative che impone ai campioni d'Italia in carica determinate riflessioni.

  • L'ASCESA E LA DISCESA

    Nei primi mesi dell'annata, di Lang si è parlato tanto come di un oggetto misterioso. Che giocava pochissimo, quasi mai, e che ogni tanto apriva la bocca per far trasparire in maniera neppure troppo velata la propria insoddisfazione.

    Difficile dimenticare il botta e risposta con Conte dopo PSV-Napoli 6-2. "Preferirei non dire nulla. Devo mordermi un po' la lingua, ma non ho altra scelta. Ho firmato un contratto qui, quindi devo accettarlo così com'è al momento. Non ho altra scelta. Con Conte ho parlato una volta", diceva il giocatore. E il tecnico: "Noa deve lavorare, quando deciderò lo manderò in campo. Altrimenti rimarrà in panchina".

    Lang evidentemente ha lavorato. E ha convinto Conte. Si è visto annullare un goal a Torino, ha trovato spazio a Lecce, ha segnato contro l'Atalanta. Sembrava essere una pedina importante nel nuovo 3-4-2-1 instaurato dall'allenatore salentino. Ma poi qualcosa è cambiato nuovamente.

    La doppia sconfitta consecutiva in casa del Benfica e dell'Udinese ha convinto Conte a modificare ancora una volta gli uomini in campo, più che l'assetto. Riecco Politano, Elmas avanzato a fare il 10 con Neres, e sì, Lang in panchina. Dove è rimasto, almeno inizialmente, nelle due partite della Supercoppa e poi domenica scorsa a Cremona.

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  • LANG SUL MERCATO?

    Lang a dire il vero non ha fatto male nelle partite in cui Conte gli ha concesso una possibilità dal primo minuto. A parte la rete all'Atalanta non ha fatto male a Lecce e non ha fatto male a Roma contro i giallorossi. Ma evidentemente non è riuscito a conquistarsi lo status di intoccabile: quello che ora ha un altro ex scontento come Neres, ad esempio.

    E così, come spesso accade in questi casi, e come spesso accade quando si avvicina una finestra di mercato, ecco che le voci iniziano a nascere e a crescere. Secondo quanto svelato dal Mattino lunedì, il blocco "leggero" del mercato che costringerà il Napoli ad avere equilibrio tra entrate e uscite potrebbe coinvolgere proprio Lang nell'ottica del possibile arrivo di un altro esterno. Di fatto, una staffetta.

    Tutto è ancora molto astratto, poco concreto. Ma allo stesso tempo è indicativo il fatto che proprio Lang venga considerato non incedibile, alla luce delle nuove panchine e di una Supercoppa vissuta da completo comprimario, anche se l'ingresso a gara in corso allo Zini ha fatto ben sperare in questo senso.

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  • Giovanni Manna Napoli Sports Director 2025SSC Napoli

    LE PAROLE DI MANNA

    Lo stesso Giovanni Manna, direttore sportivo del Napoli, non ha del resto chiuso le porte a nulla: neppure a una cessione di Lang durante il mercato di gennaio. Intervistato dal Corriere dello Sport, il dirigente ha parlato anche dell'olandese lasciando tutto in sospeso.

    "Arriva da una realtà diversa e ci ha messo un po’ di tempo, ma ha giocato buone partite. Ci aspettiamo e vogliamo di più da lui, ma non abbiamo preso decisioni a priori: i giocatori devono essere contenti e coinvolti, e credere in quello che stanno facendo. Il gruppo viene prima del singolo: se lo capiscono è bene, altrimenti faremo scelte legate al momento".

    Parole che fanno il paio con quelle pronunciate domenica, sempre da Manna, prima di Cremonese-Napoli. Oggetto del discorso: il futuro di qualche giocatore che fin qui è sceso in campo meno, come appunto Lang ma anche Lucca.

    "I calciatori devono guadagnarsi ogni giorno di vestire la maglia del Napoli. Lucca l'abbiamo voluto, non è che ce lo siamo trovati, ma bisogna dare di più. Hojlund sta facendo bene e lui deve farsi trovare pronto. Poi vedremo cosa succederà a gennaio, non escludiamo nulla. Ora pensiamo alla partita e a fare risultato”.

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  • CHE DURA SOSTITUIRE KVARA

    Allargando il discorso anche alla seconda parte della stagione, il quadro è piuttosto chiaro: il Napoli un sostituto di Khvicha Kvaratskhelia non lo ha ancora trovato. Sempre Manna lo ha ammesso prima della gara di Cremona, parlando dell'intenzione della società di fare qualcosina a gennaio.

    “Vorremmo premiare il lavoro di Conte e dei giocatori migliorando il livello della squadra senza rompere gli equilibri: non so se ci riusciremo, ma ci proveremo. Gennaio è sempre rischioso, l’anno scorso abbiamo venduto il calciatore più importante e forse non l’abbiamo ancora sostituito all’altezza”.

    Lang non è Kvara, semplicemente perché in pochi sono all'altezza di Kvara. Neppure Neres, fondamentale negli ultimi tempi. Solo che un Kvara non si trova tutti i giorni, a meno che non venga scovato in Georgia come fece Cristiano Giuntoli ai tempi. Spera di diventarlo Noa, questo sì: ma gli manca quella continuità che fin qui ha faticato a trovare davvero.

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