Lo strano caso di Locatelli: rinato con Thiago Motta alla Juventus, ignorato da Spalletti

Il primo taglio, doloroso, come detto risale agli Europei quando Spalletti tagliò Locatelli preferendogli il compagno di squadra Fagioli.

Una scelta che aveva stupito molti dato che il primo aveva stabilmente fatto parte del gruppo durante le qualificazioni, mentre il secondo era reduce dal lungo stop causa squalifica per scommesse.

Spalletti in conferenza spiegava così l'esclusione di Locatelli: "Una volta che ho scelto sono dispiaciuto per chi resta a casa e ho la responsabilità di quello che succederà. Sono a posto, ho tutto ciò di cui ho bisogno e la Federazione mi è accanto. Manuel è un altro dispiacere che ho, son quelle cose che mi metto in difficoltà per il ruolo e per come le vivo io. È una persona seria, professionista e dalle qualità difensive ottime e piede buono.Volevo un po' più estro e forse lui è un po' troppo conservativo rispetto a dove sta andando il ruolo che occupa. Per me lui fa parte del gruppo, gli chiedo scusa per averlo lasciato a casa".

Locatelli dal canto suo ha incassato senza replicare mai direttamente al Ct, pubblicando solo un post su Instagram: "Mi sono preso qualche giorno dopo la fine del campionato per riflettere bene su tutto. La stagione è stata lunga e gli obbiettivi di squadra li abbiamo raggiunti. Ora è il momento di godermi la mia fantastica famiglia. Avrò sempre una visione positiva perché sono consapevole di aver dato tutto. Lavorare ogni giorno per migliorarmi è la mia mentalità, e sarà sempre così. Un abbraccio a tutti voi".

Nonostante la crescita esponenziale delle sue prestazioni in bianconero, Locatelli non viene convocato in Nazionale ormai da marzo, quando scese in campo nelle amichevoli contro Venezuela ed Ecuador.

Spalletti, insomma, tira dritto per la sua strada preferendo al centrocampista juventino non solo il compagno Fagioli ma anche Samuele Ricci del Torino per ultimo Nicolò Rovella, ex bianconero che oggi guida dalla regia la Lazio di Baroni.

A settembre però il Ct assicurava come l'esclusione di Locatelli non fosse definitiva: "Locatelli lo conosciamo bene e sta facendo bene, lui è dentro il gruppo che noi pensiamo possa far parte della Nazionale:è codificabile cosa sa fare e il suo apporto, mentre Fagioli e Ricci hanno possibilità di un cambiamento totale nel giocare, hanno iniziato adesso e stanno crescendo. Devono ancora far vedere il loro livello e questo è un po’ il ragionamento.Dobbiamo giocare una competizione tra due anni con delle personalità nuove. Da un giocatore di 27-28-30 anni sai cosa aspettarti, invece uno di 20-22 anni può cambiare totalmente dandogli fiducia in competizioni che non ha giocato".

Di certo, sul campo, Locatelli sta facendo di tutto per riprendersi il suo armadietto a Coverciano anche grazie alla fiducia di Thiago Motta.

L'ex Sassuolo attualmente è un punto fermo dell'allenatore bianconero che lo preferisce spesso ai vari Thuram, Fagioli e Douglas Luiz.

Locatelli è infatti sceso in campo tredici volte su quindici partite ufficiali con la maglia della Juventus, di cui ben dodici da titolare.

Thiago Motta apprezza le qualità di Locatelli, che sa scivolare in difesa quando necessario ed allo stesso tempo accompagnare l'azione offensiva nella metà campo avversaria.

"Ha avuto un momento di difficoltà, poi ha reagito nel modo giusto. Il merito è tutto suo e penso che possa fare ancora meglio", ha assicurato Thiago Motta prima del derby.

Se l'esclusione di Locatelli può fare discutere, allo stesso tempo bisogna riconoscere come a centrocampo Spalletti possa pescare tanto e bene.

Per le prossime gare di Nations League, ad esempio, il Ct ha convocato il già citato Rovella, il giovane Pisilli, gli interisti Barella e Frattesi, il granata Ricci e Sandro Tonali.

Oltre a Locatelli dunque è rimasto fuori pure Lorenzo Pellegrini che paga il pessimo momento suo e della Roma.

Escluso infine Nicolò Fagioli, che era addirittura partito titolare ad ottobre contro Israele.