Amorim è partito alla grande, la difesa del titolo Reds è lontana: vincitori e vinti di Liverpool-Manchester United

Il continuo sostegno dei tifosi dello United ad Amorim ha suscitato grande interesse tra gli esperti, mentre il coro dedicato all'allenatore, in cui affermano che "ribalterà le sorti dei Reds", è stato deriso dai tifosi rivali. Ma i 3.000 tifosi ospiti nella tribuna inferiore dell'Anfield Road End, molti dei quali sono rimasti a lungo dopo il fischio finale, hanno potuto finalmente intonare con orgoglio il loro coro in onore del loro allenatore.

Anche se il suo regno dovesse terminare prematuramente senza riportare lo United al vertice, Amorim sarà ricordato per essere stato l'allenatore che ha portato la prima vittoria ad Anfield in quasi un decennio, riuscendo in ciò che Jose Mourinho, Ole Gunnar Solskjaer, Ralf Rangnick ed Erik ten Hag non sono riusciti a fare. Tuttavia, per quanto sia sempre importante battere i rivali eterni, la prestazione ha parlato ancora più forte.

Lo United era completamente concentrato, non si è arreso quando era con le spalle al muro ed è riuscito a mantenere la fiducia e la compostezza dopo aver subito un gol che avrebbe potuto affondarlo completamente.

Amorim ha anche preso le decisioni giuste. L'allenatore ha sorpreso tutti schierando Matheus Cunha come falso nove, ma la mossa ha dato i suoi frutti, poiché il brasiliano ha collegato il gioco e reso lo United più fluido nel possesso palla, invece di cercare di servire un centravanti. È stato anche premiato per aver schierato Maguire al posto di Leny Yoro, cosa per cui era stato ferocemente criticato nella recente sconfitta contro il Brentford.

La grande domanda è se lo United riuscirà a sfruttare lo slancio delle due vittorie consecutive e a battere il Brighton in casa la prossima volta, dopo aver perso le ultime tre partite contro i Seagulls all'Old Trafford. Ma questa è una domanda per il prossimo fine settimana; ieri era un giorno da assaporare e da godersi appieno.

La formazione titolare del Liverpool schierava Alexander Isak, il giocatore più costoso della Premier League, e Mohamed Salah, uno dei migliori giocatori di sempre. Nel secondo tempo sono entrati in campo Wirtz e Hugo Ekitike, rispettivamente il secondo e il decimo acquisto più costoso nella storia del campionato, per un valore complessivo di 200 milioni di sterline (268 milioni di dollari). Ma nessuno di loro è riuscito ad aiutare i Reds a evitare la prima sconfitta casalinga in campionato in più di un anno.

Il Liverpool ha probabilmente l'attacco più spettacolare al mondo sulla carta, ma il suo nuovo cast di Galacticos deve ancora trovare l'intesa giusta. Isak sta ancora aspettando il suo primo gol in Premier League con la maglia del club dopo il suo trasferimento da 125 milioni di sterline dal Newcastle, e domenica ha perso una buona occasione per segnare quando si è trovato a tu per tu con Senne Lammens, che ha sventato l'attaccante svedese con il piede destro. Isak sembra ancora mancare di incisività e forma fisica, una conseguenza prevedibile della rinuncia all'allenamento pre-stagionale dopo lo sciopero al Newcastle, ma sembra anche mancare di fiducia.

Non è stato certo l'unico a non dare il meglio di sé. Salah vive normalmente per questo appuntamento, avendo segnato 16 goal e fornito sei assist contro lo United nelle sue otto precedenti stagioni con i Reds. Questa volta, però, ha perso un'occasione d'oro per pareggiare, tirando fuori da distanza ravvicinata con solo Lammens da battere.

Ekitike è sembrato pericoloso quando è entrato in campo e giustamente ritiene di meritare il posto da titolare al posto di Isak, avendo già dato prova di sé nel breve periodo trascorso al club, ma lo stesso non si può dire di Wirtz, che non ha avuto alcun impatto dalla panchina e non ha segnato né fornito assist in nessuna competizione dal suo arrivo dal Bayer Leverkusen per 116 milioni di sterline.

 

L'ultima volta che Maguire ha giocato ad Anfield, ha maledetto il fatto di aver sbagliato un goal a porta vuota e di aver perso l'occasione di conquistare quella vittoria tanto attesa in territorio nemico, quando ha calciato sopra la traversa un passaggio di Joshua Zirkzee nei minuti di recupero. Ma il calcio spesso ti dà una seconda possibilità, e questa volta Maguire non l'ha sprecata, colpendo di testa il cross di Bruno Fernandes e punendo il Liverpool proprio mentre era in vantaggio grazie al pareggio di Gakpo.

È stato il 17° gol di Maguire in sette stagioni allo United e il quinto sotto la guida di Amorim. Continua a essere un'arma fondamentale per il portoghese, spuntando regolarmente al posto giusto al momento giusto per salvare l'allenatore dall'imbarazzo. I gol nel finale sono la sua specialità, anche se per i suoi standard il gol della vittoria all'85° minuto è stato anticipato. I suoi recenti goal in coppa contro Leicester City e Grimsby Town sono arrivati nei minuti di recupero, mentre il suo miracoloso gol della vittoria contro il Lione è arrivato nei minuti di recupero dei tempi supplementari. L'unica volta che Maguire ha segnato sotto la guida di Amorim prima dell'85° minuto è stato contro l'Ipswich Town a febbraio, quando ha aiutato lo United in 10 uomini a conquistare la vittoria.

Era giusto che fosse Maguire a porre fine all'attesa apparentemente eterna dello United per vincere ad Anfield, poiché è un simbolo di resistenza e di superamento delle avversità. "Harry Maguire è davvero importante per noi e lo è stato anche oggi", ha detto Amorim. "È un grande esempio, con tutto quello che ha passato, un grande esempio per ogni ragazzo".

Slot si è mostrato ottimista dopo la sconfitta, sostenendo che la sua squadra aveva giocato molto meglio dello United e apparentemente incolpando i suoi giocatori per non aver sfruttato più di una delle numerose occasioni create. Ma non può nascondere il fatto che la sua squadra ha perso quattro partite consecutive per la prima volta in 11 anni, quando Brendan Rodgers era alla guida.

Slot ritiene che alla sua squadra manchi solo un po' di fortuna, ma è anche consapevole del fatto che questa serie di risultati negativi non riflette bene il modo in cui la sua squadra sta giocando. "Se perdi quattro volte di fila devi preoccuparti, ma sappiamo che se continuiamo a giocare così avremo buone possibilità di vincere altre partite", ha detto. "Se facciamo alcune cose meglio avremo possibilità ancora maggiori, ma non si può mai essere sicuri al 100% che nella prossima partita riusciremo di nuovo a creare otto, nove, dieci occasioni da goal".

Ma non sono solo le occasioni mancate a preoccupare il tecnico del Liverpool. I Reds hanno subito cinque gol su calcio piazzato in otto partite di Premier League in questa stagione (non ne avevano subiti nelle prime otto partite della scorsa stagione) e, sebbene sia vero che domenica il Liverpool abbia avuto più occasioni e migliori, ha anche concesso allo United diverse opportunità nel primo tempo, quando Fernandes avrebbe potuto raddoppiare il vantaggio dei Red Devils.

"Se si guardano gli acquisti fatti dal Liverpool, i terzini sono piuttosto piccoli, quindi non c'è una grande presenza fisica", ha detto preoccupato Jamie Carragher su Sky Sports. "Dal punto di vista delle azioni da fermo, la squadra è abbastanza forte? Sembra che non stiano affrontando molto bene le azioni da fermo e che stiano faticando con lo stile della Premier League in questo momento.

"Non credo che sia un problema evidente, sono molte cose. Alcuni dei loro migliori giocatori della scorsa stagione non sono allo stesso livello e ora il Liverpool non sta andando molto bene. La scorsa stagione si sentivano invincibili, ora, non appena qualcuno li ha battuti, hanno perso quattro partite di fila. A volte il Liverpool ha la mentalità di non voler fare il lavoro sporco".

L'autore del goal della vittoria sarebbe normalmente al centro dell'attenzione dopo ogni vittoria ad Anfield, ma quando è stato fischiato il termine della partita, i giocatori dello United sono andati prima di tutto a congratularsi con un giocatore: Senne Lammens. Maguire, Yoro e Diogo Dalot hanno tutti abbracciato il giovane belga, che era solo alla sua seconda partita con il club, ma ha giocato come un veterano che gioca da molti anni in questo calderone di rumore.

Lammens ha effettuato cinque parate, anche se non si è trattato esattamente di una prestazione da manuale come quelle offerte in passato da Edwin van der Sar o David de Gea ad Anfield. Lammens ha fatto bene a neutralizzare Isak con il piede e ha smorzato la potenza di un tiro di Curtis Jones nel secondo tempo, ma nel complesso non gli è stato chiesto di compiere parate straordinarie. Quello che ha fatto è stato trasmettere fiducia ai suoi compagni di difesa, dando loro la sicurezza che non avrebbe sbagliato una parata o valutato male la traiettoria di un cross, come invece hanno fatto troppo spesso Andre Onana e Altay Bayindir nelle ultime due stagioni.

"È stato davvero importante e poi a volte ci vuole anche un po' di fortuna", ha detto Amorim del suo portiere. "Due tiri sul palo possono cambiare il corso della partita. Ma lui ha dimostrato grande carattere e grande qualità".

Quando il Liverpool ha battuto l'Everton il mese scorso, nello stesso fine settimana in cui l'Arsenal ha pareggiato 1-1 con il Manchester City, alcuni hanno voluto incoronare i Reds e porre fine alla corsa al titolo. La squadra di Slot era in vantaggio di cinque punti sull'Arsenal, che aveva battuto due partite prima, mentre il City era a otto punti dalla vetta. Il trofeo non avrebbe dovuto viaggiare per un altro anno, così diceva l'opinione popolare.

Ma tre giornate possono essere lunghe nel calcio e da allora la difesa del titolo del Liverpool ha perso colpi. Quel vantaggio di cinque punti è ora diventato uno svantaggio di quattro punti sui Gunners e di tre sul City, dato che entrambe le squadre hanno inanellato una serie di vittorie dopo il loro drammatico pareggio. Il Bournemouth, nel frattempo, è ora a pari punti con il Liverpool al terzo posto, mentre lo United è improvvisamente a soli due punti dai suoi grandi rivali.

Molto può cambiare nelle prossime settimane e i Reds avranno la possibilità di riaffermare la loro pretesa al titolo quando affronteranno il City il 9 novembre. Ma dopo aver guidato la classifica nella scorsa stagione, ora hanno un po' di terreno da recuperare e dovranno dare il massimo e lottare.

L'Arsenal ha sviluppato una certa abilità nel conquistare risultati grazie alla sua difesa resiliente e alla sua magia sui calci piazzati, che lo ha aiutato a battere il Fulham. Il City, dal canto suo, ha un attaccante sovrumano come Erling Haaland, capace di vincere le partite da solo. L'identità del Liverpool, invece, è attualmente in frantumi.