Ligue 1 2019/2020: i 10 talenti da seguire

Il cognome è di quelli pesanti ma, rispetto a papà Lilian, Khepren (nato a Reggio Emilia nel 2001, quando il padre giocava nel Parma) di professione fa il centrocampista. Ha esordito tra i grandi lo scorso anno nel Monaco ma in estate è passato al Nizza, allenato da un grande ex compagno di Nazionale di Thuram senior, Patrick Vieira, maestro perfetto per un mediano come lui, dalle grandi doti fisiche e dal tocco educato. 

Inglese con genitori di origini ivoriane, cresciuto nel Chelsea e approdato a Montecarlo nel 2018, Jonathan è uno dei talenti in rampa di lancio in casa monegasca. Jardim lo ha definito "il giocatore che è cresciuto di più durante il precampionato" e sembra intenzionato a dargli subito una chance da titolare. Centrale difensivo di piede sinistro, è di fatto l'alter-ego di Badiashile, anche se in passato, come in occasione del debutto in prima squadra contro il Lorient in Coupe de la Ligue, è stato impiegato anche da terzino.

Centrocampista elegante, mezzala o regista, era partito titolare lo scorso anno con Dall'Oglio in panchina, venendo poi fermato prima da un infortunio alla coscia e poi dalle scelte del nuovo allenatore Kombouaré. Nato a Parigi ma cresciuto nel settore giovanile del Dijon, si ispira a Iniesta ma può ricordare Lo Celso per fisico e stile di gioco.

Possibile rivelazione nel Principato, il promettente sudafricano classe 2000 ha raccolto consensi nel precampionato giocando da prima punta, pur non essendo lui un vero e proprio centravanti ma più un attaccante di movimento. Rapido e potente, ama attaccare la profondità ma deve ancora migliorare sotto porta per affermarsi ad alti livelli.

Regista dal tocco sopraffino, definito "un vero Gones" dal presidente Aulas, che stravede per lui, così come Juninho, che lo considera a tutti gli effetti un'alternativa ai titolari. Con i suoi 'passaggi laser' sa tagliare le difese e tracciare linee invisibili agli altri. Blindato recentemente fino al 2023, è stato inserito nella Top 11 UEFA dell'ultimo Euro Under 19.

Una manciata di presenze nella scorsa stagione, subito titolare nel Trophée des Champions, a soli 16 anni (ne compirà 17 a novembre) è già una realtà nel Rennes di Stephan. Mediano dal grande dinamismo e dalle grandi doti di interdizione, fisico potente ma ancora da irrobustire, colpisce soprattutto per la personalità con cui affronta ogni contrasto e fase di gioco. 

Altro talento di origini algerine, cresciuto nell'Angers, ha già esordito in Ligue 1 ma quest'anno punta con decisione a una maglia da titolare. Terzino sinistro di spinta, molto veloce ed elegante nel passo, è stato attenzionato nei mesi scorsi anche dalla Juventus.

Ex promessa del PSG, da gennaio è al Bordeaux che per lui ha investito 5,5 milioni di euro. Paulo Sousa sembra stravedere per lui, provato con continuità da mezzala titolare nel suo centrocampo a tre. Classe 2000, paragonato a più riprese a Rabiot, può essere una delle sorprese della Ligue 1.

Mezzala di origini algerine classe 2002, ha incantato all'Europeo Under 17 realizzando 9 goal in 5 partite, eguagliando il record di marcature in una fase finale UEFA stabilito da Platini a Euro '84. Un bottino impressionante per uno che di mestiere fa il centrocampista, anche se con spiccate doti offensive. Tuchel lo ha portato in tournée in Asia e potrebbe regalargli minuti durante la stagione.