Leonardo Bonucci si ritira: oggi gioca l'ultima partita da calciatore con il Fenerbahçe

"Il difensore italiano Leonardo Bonucci - ha annunciato il Fenerbahçe sabato - entrato nella nostra squadra durante il mercato di gennaio, domani concluderà la sua carriera calcistica.

A Bonucci, che ha incontrato il nostro allenatore İsmail Kartal e i nostri giocatori prima dell'ultimo allenamento svoltosi presso le nostre strutture del Fenerbahçe Can Bartu per la partita contro l'İstanbulspor, è stata consegnata una maglia del Fenerbahçe autografata da tutta la squadra.

Mert Hakan Yandaş, uno dei nostri capitani, ha tenuto un discorso di ringraziamento a nome della squadra e ha detto: “Ho visto in lui molte volte come dovrebbe essere un leader. Lo ringrazio tantissimo per essere sempre stato presente per la squadra dentro e fuori dal campo. Noi e i tifosi del Fenerbahçe siamo stati fortunati ad ad averlo qui con noi. Grazie di tutto".

“È stato un piacere per me far parte di questa meravigliosa famiglia - ha detto Bonucci - Ho cercato di dare il mio meglio dentro e fuori dal campo. Domani combatteremo la nostra ultima battaglia. Voglio finire la mia carriera con un trofeo: domani abbiamo la possibilità di diventare campioni. Grazie a tutti".

Bonucci, come da lui stesso ricordato, può inserire un altro trofeo nella propria ricchissima bacheca: il campionato turco, arrivato all'ultima giornata in programma proprio oggi. Missione oggettivamente complicata, ma non impossibile.

Al momento la classifica è guidata dal Galatasaray con 99 punti, mentre il Fenerbahçe ne ha 96 con gli scontri diretti a favore (0-0 e 1-0), primo criterio da analizzare in caso di arrivo di due o più formazioni a pari punti.

Nel caso il Fenerbahçe batta l'Istanbulspor e contemporaneamente il Galatasaray perda in casa del Konyaspor, dunque, a trionfare saranno proprio Bonucci e compagni.

9 Scudetti, compreso quello assegnato all'Inter nel 2006. E poi 4 Coppe Italia e 5 Supercoppe Italiane, oltre allo storico trionfo di Wembley con la maglia dell'Italia. Leo è stato un vincente, il cui nome rimarrà indissolubilmente legato a quello della Juventus e dell'Italia.

A Bonucci, in pratica, è mancata solo la Champions League: l'ha sfiorata per due volte, se l'è vista negare prima dal Barcellona e poi dal Real Madrid. Una doppia macchia che non può sporcare la carriera di un natural born winner.