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Il Lecco corona il suo sogno: torna in Serie B dopo 50 anni

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Una vita fa: 50 anni son tantissimi. Anche e soprattutto calcisticamente: c'è chi non è riuscito a rivedere quanto fatto per l'ultima volta nella stagione 1972/73. Anzi: c'è proprio chi non c'era, in quel periodo, e che adesso può gioire. Il Lecco è di nuovo in Serie B.

L'epilogo più dolce, da sogno, consegnato dal Rigamonti-Ceppi, da un pomeriggio in cui Lecco si è "blindata" e preparata alla festa per il ritorno della finale Playoff di Serie C contro il Foggia.

Una sfida aperta dal goal iniziale di Bjarkason, che ha illuso la formazione di Delio Rossi che, questa volta, contrariamente a quanto fatto in diverse gare della post-season, non è riuscita a rimontare l'1-2 dello Zaccheria. Tra l'altro, tra mille polemiche per la direzione arbitrale.

Tutto nel primo tempo, con il pari di Lepore, ancora lui, protagonista assoluto di questi Playoff del Lecco, ma questa volta su calcio di rigore per l'1-1. A dieci dalla fine, poi, ci pensa Lakti, praticamente a porta vuota, a portare il risultato sul 2-1.

E Lepore: ancora Lepore, lanciato a rete, superando Dalmasso con un pallonetto e poi appoggiando per il 3-1. Il resto lo raccontano gli spalti in festa: è una gioia incredibile, quella consegnata dalla squadra di Luciano Foschi, partita per salvarsi e finita con i sogni, nell'ultimo atto della stagione professionistica italiana che va a definire il quadro delle formazioni partecipanti alla prossima Serie B.

  • DA QUANTO IL LECCO NON VA IN SERIE B?

    Ed è anche una gioia che, come detto, è stata attesa da 50 anni: dalla stagione 1972/73, quella della retrocessione in C dopo appena una stagione dal ritorno in cadetteria. I blucelesti sperano sia diverso, questa volta. Con la forza dei sogni.

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  • UNA STAGIONE DA SOGNO

    E' stata una stagione assai particolare per il Lecco: iniziata con Alessio Tacchinardi in panchina, prima del suo addio dopo una vittoria, un pari e due sconfitte e l'obiettivo salvezza complicato.

    Poi, con l'arrivo di Luciano Foschi, è cambiato tutto, tanto da concludere la stagione al terzo posto del Girone A di Serie C, a pari punti con il Pordenone. Un miracolo sportivo.

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