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Fagioli FiorentinaGetty Images

Le difficoltà di Fagioli alla Fiorentina: ha perso il posto in Nazionale e perché non sta giocando con Pioli

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L'avventura di Nicolò Fagioli alla Fiorentina sembra essere arrivata ad un bivio, già dopo pochi mesi dal suo arrivo in Toscana. Questo perché dopo un inizio positivo in maglia viola, adesso la situazione è un po' cambiata, soprattutto in termini di centralità nel progetto. 

Fagioli rischia così di ritrovarsi in uno scenario simile a quello dell'anno scorso, proprio di questi tempi, quando nella Juventus di Thiago Motta perse piano piano sempre più spazio. 

Situazione che ovviamente complica anche un possibile ritorno in Nazionale dove al momento ha più di qualcuno davanti a lui nel suo ruolo. Ma perché Fagioli sta faticando alla Fiorentina con Stefano Pioli?

  • 0 MINUTI NELLE ULTIME 2

    Il dato più emblematico del momento negativo è quello riguardante il minutaggio di Fagioli nelle ultime due partite di campionato della Fiorentina, ovvero zero. Il centrocampista è rimasto in panchina sia contro il Pisa che contro la Roma.

    Già prima però, a Como, era subentrato solo nel secondo tempo. Un cambio rispetto alle prime giornate di Serie A quando Fagioli aveva giocato titolare in due gare su tre. 

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  • IL "FATTORE" NICOLUSSI CAVIGLIA

    A Firenze è arrivato un altro ex Juventus, vale a dire Hans Nicolussi Caviglia, acquistato a fine mercato dal Venezia. Un rinforzo prezioso per la squadra di Pioli che ha puntato molto su di lui fin da subito.

    Nicolussi ha disputato dal primo minuto le ultime tre partite di campionato, proprio a discapito di Fagioli. E' chiaro che in questo momento il tecnico lo vede meglio rispetto a Fagioli. Le scelte in questo senso sono state chiare e ripetute. Proprio l'ex Venezia tra l'altro si è guadagnato la chiamata di Gennaro Gattuso nell'Italia anche se in questo caso non si può parlare di ballottaggio vinto con Fagioli visto che quest'ultimo era rimasto fuori anche a settembre. 

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  • LE GERARCHIE A CENTROCAMPO

    Pioli spesso  ha cambiato la Fiorentina in questo inizio di stagione con l'obiettivo di trovare la quadra e ottenere risultati, che però per ora non sono minimamente arrivati. 

    In questi cambiamenti è coinvolto e non poco anche il centrocampo, a volte schierato a due, altre volte a tre a seconda di quanti giocatori offensivi vuole utilizzare l'allenatore. 

    Non mancano le opzioni in mezzo per Pioli; in cima, in questo momento, ci sono Nicolussi Caviglia e Mandragora e nelle ultime uscite è stato provato anche Fazzini tra centrocampo e trequarti. Poi ci sono alternative come Sohm e Ndour, oltre ovviamente a Fagioli. Quest'ultimi adesso devono rincorrere e provare a scalare le gerarchie, che magari non sono definitive, ma sicuramente ci sono. 

  • IL RISCATTO E LA "CONFUSIONE" SUL RUOLO

    Fagioli si era guadagnato la fiducia di tutti a Firenze dopo l'ottima seconda parte nella passata stagione in maglia viola, ottenendo quindi anche il riscatto da parte del club, che non ha mai avuto dubbi sull'ingaggiare a titolo definitivo il classe 2001. 

    E anche l'arrivo di Pioli al posto di Palladino sembrava poter far fare un ulteriore step in avanti al giocatore. Non è andata esattamente così fino ad ora. Il tecnico lo aveva pensato inizialmente come regista, un po' come aveva impiegato Bennacer al Milan. Esperimento che però si è dimostrato fin dalle prime battute non molto efficace. Nel centrocampo a due con cui ultimamente ha giocato la Fiorentina, Fagioli rischia di essere un ibrido difficile da collocare mentre tornando a tre potrebbe di nuovo giocare da mezzala, come aveva fatto con Palladino con ottimi risultati. 

    Anche su questo dovrà riflettere Pioli in questa sosta per le Nazionali; c'è bisogno di cambiare qualcosa e Fagioli ha troppa qualità per essere messo in disparte. 

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  • NAZIONALE LONTANA

    Prima di tutto Fagioli deve pensare a come riconquistare la fiducia del suo allenatore alla Fiorentina ma è chiaro che lo sguardo va anche alla Nazionale e al Mondiale 2026, che l'Italia spera di fare dopo due edizioni in cui è mancata. 

    Non sarà facile in generale per Fagioli riprendersi un posto in Nazionale perché la concorrenza è tanta. Oltre agli intoccabili come Barella e Tonali, Gattuso sta dando fiducia a Locatelli, convocato sempre dall'ex tecnico del Milan fino ad ora. Fagioli ha davanti anche Rovella e ora Nicolussi Caviglia. Il primo passo comunque sarà ritrovare la titolarità con il club, poi, se le prestazioni saranno all'altezza, tutto arriverà di conseguenza, anche il ritorno a Coverciano.