La Lazio continua a vincere anche Europa League, dove non si ferma e conquista il quarto successo di fila: battuto anche il Porto, che esce dall'Olimpico con l'illusione distrutta di poter portare a casa quantomeno un pari. Zaccagni e compagni salgono a quota dodici punti nella maxi classifica, sono quattro invece quelli raccolti fin qui dai lusitani.
Uno dei più ispirati della squadra di Baroni è Castellanos che, dopo aver calciato alto in ripartenza, centra l'angolino alla sinistra di Diogo Costa: l'arbitro però annulla per fuorigioco dell'argentino. I biancocelesti ci provano con costanza, lasciando al contempo ampi spazi per le avanzate dei portoghesi che flirtano seriamente col vantaggio: Fabio Vieira stampa l'incrocio dei pali a Mandas battuto, poi Omorodion è fermato da una respinta e da un offside. L'episodio che sblocca l'incontro arriva proprio sul gong del primo tempo: angolo calciato da Pedro, Castellanos fa la sponda per l'altro terzo tempo di Romagnoli che anticipa Vecino e supera un incerto Diogo Costa.
La Lazio abbassa il proprio raggio d'azione nella ripresa, concedendo il pallino del gioco al Porto che riesce a tessere la sua tela: verticalizzazione da sogno di Fabio Vieira per Galeno, sul cui cutback si fa trovare pronto Eustaquio. Baroni opera qualche correzione dalla panchina, ma è Vecino a disperarsi per l'occasione fallita: solito inserimento aereo dell'uruguaiano, col pallone che sorvola di pochissimo la traversa. I cambi danno effettivamente nuova linfa ai padroni di casa, che gettano le basi per il 2-1 nell'ultima parte: Isaksen crossa per Pedro, che controlla e batte Diogo Costa al 92'.
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