Lautaro Martinez non incide in Europa: la differenza tra campionato e Champions League

In questa edizione della Champions League, conclusasi amaramente per i nerazzurri agli ottavi di finale contro l'Atletico Madrid, Lautaro Martinez ha segnato un solo goal su azione nella fase a gironi contro la Real Sociedad. Poi la rete su rigore al Salisburgo e nient'altro.

Troppo poco considerata l'incredibile media tra minuti giocati e goal segnati che può vantare l'argentino in Serie A.

Non solo, se allarghiamo l'analisi alla scorsa stagione, quando l'Inter arrivò fino alla finale poi persa contro il Manchester City, Lautaro in 13 presenza ha segnato solo 3 goal.

Le cose per Lautaro Martinez non vanno molto meglio neppure quando indossa la maglia della sua Argentina.

L'attaccante nerazzurro, infatti, non va a segno con la maglia dell'Albiceleste addirittura dal settembre 2022 contro Honduras, mentre è rimasto a secco durante i Mondiali vinti dall'Argentina in Qatar.

Nel complesso le reti segnate da Lautaro con la sua nazionale sono comunque 21 in 54 presenze. Numeri buoni, certo, ma neppure lontanamente vicini a quelli che fa registrare in Serie A.

Attualmente infatti, come detto, Lautaro Martinez è il capocannoniere della Serie A con 23 goal segnati in 25 partite giocate. Praticamente uno ogni 90 minuti.

Numeri che potrebbero permettergli di mettere nel mirino il record fissato a quota 36 da Ciro Immobile e Gonzalo Higuain.

Non solo, per la terza stagione consecutiva Lautaro chiuderà la stagione con più di venti reti realizzate in Serie A. Un bomber vero, insomma, almeno per il nostro campionato.

E poi c'è il problema rigori. Inutile negarlo, i penalty sono la kryptonite per l'argentino che probabilmente dopo l'errore di Madrid non si presenterà sul dischetto per un bel po'.

Sono già dieci i rigori sbagliati da Lautaro Martinez in carriera su ventisette tentativi, poco meno di una volta su tre insomma l'argentino dagli undici metri non riesce a segnare. Non esattamente uno specialista.

Un errore di Lautaro dagli undici metri, peraltro, in questa stagione era già costato all'Inter la prematura eliminazione in Coppa Italia.