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Lautaro Martinez Inter Genoa 22022025Getty Images

Lautaro Martinez torna sul finale di Juventus-Inter e chiarisce: "Non ho mai bestemmiato, quando si parla male dà fastidio"

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Il goal, il ruggito sotto alla Nord, l'esultanza inusuale.

Lautaro Martinez si è caricato sulle spalle l'Inter decidendo il match col Genoa, che ha sancito - almeno per una notte - il sorpasso in classifica sul Napoli.

Il Toro, a 'DAZN', dopo il match ha spiegato il motivo che lo ha portato a festeggiare in maniera inedita la rete decisiva che ha steso il Grifone: il perché, come ha evidenziato l'argentino, è legato a quanto immortalato dalle telecamere al fischio finale del match con la Juve di domenica scorsa.

  • Lautaro Martinez InterGetty Images

    L'ESULTANZA DI LAUTARO IN INTER-GENOA

    Lautaro, una volta segnata la rete che ha fissato sull'1-0 il risultato di Inter-Genoa, si è portato le mani alle orecchie tappandosele con le dita.

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  • "HO INSULTATO, MA NON HO MAI BESTEMMIATO"

    Il capitano nerazzurro ha voluto fare definitivamente chiarezza correlando il gesto a quanto avvenuto all'Allianz Stadium', con le accuse di presunte espressioni blasfeme rispedite al mittente dal bomber interista:

    "Perché mi sono portato le mani alle orecchie? Certe esultanze escono da dentro. Quando si parla così tanto e male di una persona dà fastidio, quello che è capitato l’altra sera mi ha dato molto fastidio: ho insultato, ma non ho mai bestemmiato".

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  • "TRASMETTO RISPETTO"

    "Cerco di imparare e di trasmettere rispetto anche ai miei figli - ha aggiunto - Non lo accetto, mi ha dato tanto fastidio, la gente sa che persona e che padre sono, sono tranquillissimo con me stesso".

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  • COS'ERA SUCCESSO A LAUTARO DOPO JUVENTUS-INTER?

    Sotto la lente, al termine di Juve-Inter, era finito lo sfogo di Martinez immortalato dalle telecamere una volta concluso il derby d'Italia: per molti il sudamericano avrebbe bestemmiato, versione questa che però non ha trovato supporto nella decisione del Giudice Sportivo.

    Lautaro, infatti, non è stato squalificato: alla base della scelta, anche la mancanza di un riscontro acustico che avrebbe potuto fare ulteriormente luce su quanto proferito dal Toro a Torino.

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