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Giacomo Raspadori Napoli Atletico Madrid GFXGOAL

La strana estate di Raspadori: mezzala con l'Atletico Madrid sullo sfondo

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Amuleto Scudetto, jolly, risorsa: e invece?

Invece Giacomo Raspadori può lasciare il Napoli, visto il pressing di un Atletico Madrid che - dopo aver preso Ruggeri dall'Atalanta - intende continuare a fare la spesa in Italia.

L'assalto a Jack è qualcosa di concreto, uno scenario nato da qualche giorno e che potrebbe sconvolgere gli equilibri offensivi - in termini numerici - della rosa azzurra.

Sì, perché cedendo l'ex Sassuolo Conte non avrebbe a disposizione seconde punte e ciò aprirebbe ulteriori dinamiche di mercato, fattore che (amichevoli flop a parte) la fa da padrone.

  • RASPADORI ALL'ATLETICO MADRID? TRATTATIVA NEL VIVO

    'Sky' parla di negoziazioni nel vivo tra il club di Aurelio De Laurentiis e i Colchoneros, con Diego Simeone - il quale sta per assistere al passaggio del figlio Giovanni al Torino - intenzionato ad accogliere ai propri ordini Raspadori.

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  • RASPADORI-ATLETICO: CIFRE E FORMULA

    Le parti lavorano nel tentativo di raggiungere un accordo, che al momento risulta distante alla luce della domanda di chi ne detiene il cartellino (35 milioni) e dell'offerta messa sul piatto dagli spagnoli: 30.

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  • Napoli Catanzaro 26072025DAZN

    UN'ESTATE DA MEZZALA

    E pensare che, acquisti a parte, tra gli spunti più interessanti del ritiro suddiviso tra Dimaro e Castel di Sangro è emerso proprio il ruolo in cui Conte sta utilizzando il numero 81.

    Nell'amichevole inaugurale contro l'Arezzo Raspadori è entrato agendo prima da sottopunta a ridosso di Lukaku e a metà ripresa - con l'ingresso di Vergara - ha arretrato il proprio raggio d'azione di diversi metri, occupando la mattonella di mezzala sinistra.

    Mezzala, esattamente l'abito tattico che Luciano Spalletti durante il ritiro invernale svolto in Turchia durante l'anno dello Scudetto gli aveva iniziato ricamare per aumentarne minutaggio ed efficacia nello scacchiere azzurro.

    Nel 4-3-3 per Jack lo spazio si riduce e a risentirne è anche il rendimento, a singhiozzo poiché figlio di un impiego a fasi alterne: ecco spiegato il cambio di posizione studiato dall'allenatore di Certaldo a fine 2022 e sposato da Conte, il quale quest'estate sta ripercorrendo il medesimo percorso tattico.

    Titolare col Catanzaro, dall'inizio col Brest: due maglie dal primo minuto e in entrambi i casi Raspadori ha fatto l'interno, con De Bruyne mezzala destra e la certezza Lobotka in regia.

    Un segnale tangibile di come le prove di modulo del tecnico leccese siano orientate verso un Napoli con una mediana a 3 o col 4-2-3-1/4-4-1-1, scelta che dipenderà dalla chiave utile a far convivere Anguissa, KDB, lo slovacco e McTominay (immaginabile che lo scozzese parta largo da 'finto' esterno alto di sinistra come aveva concluso il 2024/2025).

    Se da trequartista alle spalle del centravanti Raspadori vede il proprio habitat (quasi) naturale, nella prima ipotesi il 4-3-3 ridurrebbe le chances d'impiego: ragion per cui, nell'ottica di garantirsi titolari e alternative duttili, Conte in questo precampionato lo sta testando con convinzione a centrocampo lasciandogli licenza di inserimento sulla trequarti.

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  • TALISMANO MA ANCHE ENIGMA

    La cessione di Raspadori all'Atletico è realistica e realizzabile: motivo? Tracciando un bilancio complessivo del triennio trascorso fin qui sotto al Vesuvio, tolti i picchi che si sono tradotti in un contributo cruciale per regalare gli Scudetti al Napoli il resto dell'avventura partenopea lo ha visto spesso in naftalina o con addosso l'etichetta di 'enigma'.

    Il talento non si discute, piuttosto ad alimentare dibattiti dal 2022 ad oggi è stata la funzionalità delle caratteristiche nel calcio praticato dagli azzurri nelle ultime tre stagioni: sfruttato come falso nueve da Spalletti per sopperire ai guai fisici di Osimhen, Jack ha risposto alla grande; in altre aree del campo, invece, il trend è calante. Sterile e avulso da attaccante esterno, l'81 - complice l'utilizzo in pianta stabile del 4-3-3 - si è ritrovato in panchina e con a disposizione pochi scampoli di match per eccellere.

    Rimarcando i meriti per i 6 goal realizzati nel 2023/2024 da incubo, bottino identico in ciascuna delle stagioni azzurre, sotto la guida di Conte la love story Raspadori-Napoli si è impennata da metà campionato scorso in poi grazie all'emergenza infortuni.

    Le assenze sono state fronteggiate passando ad un 3-5-2 poi modellato in 4-4-1-1, dove il classe 2000 ha giostrato sulle zolle che maggiormente predilige: a sostegno di Lukaku, libero di fraseggiare nello stretto col '9' di riferimento e svariare su tutto il fronte galleggiando tra le linee.

    Tale utilizzo ha rappresentato una delle soluzioni tricolore, abbinate a professionalità e grinta da sempre spese sul prato verde da Jack a dispetto del ruolo da comprimario recitato in Campania, ma non ha risolto il nodo riguardante la centralità del ragazzo nel progetto.

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  • PERCHÉ IL NAPOLI PUÒ CEDERE RASPADORI

    Questi i motivi della trattativa in corso con l'Atletico Madrid, che darebbe nuova linfa a Raspadori in un grande club guidato da un grande allenatore e porterebbe il Napoli a recuperare e guadagnare qualcosa sull'investimento effettuato nel 2022 per acquistarlo dal Sassuolo.

    Inoltre - a corredo di quanto spiegato - stiamo parlando di un 'non titolare', che dunque a 30-35 milioni può rientrare nelle idee di essere ceduto.

  • CHI PRENDE IL NAPOLI SE RASPADORI VA ALL'ATLETICO?

    Ovvio che qualora gli azzurri decidessero di dar via Jack dovranno colmarne l'eventuale vuoto in rosa: a quel punto, con la scelta ricaduta su un terzino come Miguel Gutierrez anziché un'ala, tornerebbe d'attualità l'ipotesi di un nuovo innesto in avanti. Per intenderci, un profilo alla Grealish o in stile Lookman - capace di agire sia esterno sinistro d'attacco che sottopunta - rappresenterebbe l'identikit ideale e completerebbe a 360 gradi il ventaglio di opzioni a disposizione di Conte.

    Cedendo Raspadori il Napoli non avrebbe attaccanti di movimento, ritrovandosi con tre ali (Lang, Neres e Politano) e due centravanti (Lucca e Lukaku): ricordando che sulla trequarti possono essere sfruttati sia De Bruyne che McTominay, sostituire il possibile prossimo colpo dell'Atletico diverrebbe ugualmente necessario.

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