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Antonin PanenkaTwitter

La Slovacchia è campione d'Europa, la UEFA riconosce la vittoria dell'Europeo 1976: il cucchiaio di Panenka, la Cecoslovacchia e la Repubblica Ceca, cosa è successo

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La Slovacchia è ufficialmente campione d’Europa 1976. A sancirlo è stata una decisione della UEFA, che ha riconosciuto a Bratislava il titolo conquistato quasi cinquant’anni fa dall’allora Cecoslovacchia. 

Fino ad oggi quel trionfo, entrato nella leggenda per il rigore a cucchiaio di Antonin Panenka che piegò la Germania Ovest, figurava solo nell’albo della Repubblica Ceca

Dal 1993, anno della dissoluzione della Cecoslovacchia, il massimo organismo calcistico europeo aveva infatti attribuito la vittoria soltanto a Praga, escludendo la Slovacchia nonostante il contributo fondamentale dei suoi giocatori. 

Dopo anni di discussioni e ricorsi, è arrivata la svolta: la UEFA ha aggiornato i propri registri e oggi le nazionali campioni d’Europa non sono più dieci ma undici.

  • EURO 1976

    Quella del 1976 è stata la quinta edizione dei campionati europei. 

    Trentadue nazionali presero parte alle qualificazioni tra il 1974 e il 1976, divise in otto gironi, con quarti di finale a eliminazione diretta e gare di andata e ritorno. 

    La fase finale, ospitata in Jugoslavia dal 16 al 20 giugno, ha visto protagoniste Germania Ovest, Olanda, Jugoslavia e Cecoslovacchia.

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  • IL PERCORSO DELLA CECOSLOVACCHIA

    La nazionale cecoslovacca ha eliminato l’Unione Sovietica nei quarti e poi ha sorpreso l’Olanda in semifinale con un netto 3-1. 

    Da outsider si è guadagnata la finale contro i campioni del mondo della Germania Ovest

    La partita di Belgrado è rimasta ancora oggi nella memoria collettiva: la Cecoslovacchia è passata in vantaggio di due reti, ha subito la rimonta tedesca fino al 2-2 e ha resistito ai supplementari, trascinando l’atto conclusivo ai calci di rigore.

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  • IL CUCCHIAIO DI PANENKA

    I tiri dal dischetto consegnarono alla storia uno dei gesti tecnici più celebri del calcio. 

    L’ultimo rigore era stato affidato ad Antonin Panenka, che ha spiazzato il portiere tedesco Sepp Maier con un tocco delicato e sorprendente.

    Quel gesto, ribattezzato “cucchiaio”, è diventato simbolo del coraggio e della creatività di quella squadra e ha regalato alla Cecoslovacchia il suo unico titolo continentale.

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  • LA DISSOLUZIONE DELLA CECOSLOVACCHIA

    Con la dissoluzione della Cecoslovacchia nel 1993, la UEFA ha deciso di attribuire la vittoria dell’Europeo 1976 esclusivamente alla Repubblica Ceca, scelta che a Bratislava non è mai digerita. 

    La Slovacchia rivendicava il proprio peso in quel successo, ricordando che ben sette titolari della finale provenivano dai suoi vivai. 

    Dopo anni di dibattiti e ricorsi, l’organo europeo ha accolto le richieste slovacche e aggiornato i registri ufficiali, riconoscendo anche a Bratislava l’eredità di quel trionfo.

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  • IL MOMENTO FELICE DELLA SLOVACCHIA

    La decisione dell’UEFA arriva in un periodo particolarmente felice per il movimento calcistico slovacco. 

    A quindici anni dalla prima storica partecipazione a un Mondiale, in Sudafrica 2010, culminata con la vittoria contro l’Italia campione in carica, la nazionale guidata dal commissario tecnico italiano Francesco Calzona ha battuto la Germania nella gara delle qualificazioni al Mondiale 2026. 

    Pochi giorni dopo è giunto anche il riconoscimento europeo che, a distanza di quasi mezzo secolo, consegna ufficialmente alla Slovacchia un trofeo a lungo atteso.

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