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Cristante RomaGetty Images

La Roma non ha più paura delle altezze: una partenza così non si vedeva da (quasi) un decennio

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Giudicare la Roma dai rigori sbagliati nel secondo turno di Europa League e dalla sconfitta subita contro il team Giroud sarebbe sbagliato e decisamente controproducente. Non è una squadra perfetta, non lavora per esserlo. Vuole essere una grande squadra, con i suoi pregi e i suoi difetti. Lo ha dimostrato contro la Fiorentina, riuscendo a rimontare il goal di Kean e dimenticando così rapidamente il k.o continentale contro il Lille.

Segna il giusto, subisce poco, riesce a rimanere in partita e aggrappata al risultato. Gasperini sta lavorando per renderla sua, ma la Roma ha già i crismi di un ottimo team in grado di stupire i suoi tifosi, e l'Italia, come non si vedeva anni. Detto della Conference League vinta e della finale di Europa League persa subito dopo, questa è una squadra probabilmente più improntata al campionato in virtù di un allenatore che sa come esprimersi nel torneo nazionale, nonostante gli ottimi risultati all'esterno.

L'aver espugnato Firenze porta la Roma a quindici punti su diciotto, in testa al campionato di Serie A. Qualcuno l'avrebbe mai detto? Certo che sì, non serve girarci attorno: Gasperini è uno dei colossi del campionato e sa come evitare di aver paura delle altezze. Chiedere all'Atalanta, alla storia della Dea.

  • QUASI UN DECENNIO DOPO

    Era dal 2017/2018 che la Roma non aveva un avvio così deciso in campionato. 

    All'epoca il mister era Eusebio Di Francesco, che a fine stagione chiuse sul podio dietro Juventus e Napoli, ma soprattutto sfiorò la finalissima di Champions League. Una stagione irripetibile per il tecnico del Lecce, almeno fin qui.

    Quella Roma riuscì ad ottenere proprio quindici punti nelle prime sei partite giocate. In realtà il campionato vide il match contro la Sampdoria recuperato diversi mesi dopo, dunque quell'avvio risulta con tredici punti nei primi sei turni. Relativamente alle prime sei partite effettivamente disputate, però, il dato è lo stesso di quello attuale: cinque successi.

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  • GASPERINI E IL SASSOLINO

    "Sono molto contento per la gente, per la squadra, i calciatori" ha detto Gasperini al termine della partita vinta contro la Fiorentina. 

    Il tecnico della Roma si è anche tolto un sassolino a proposito della vetta e della considerazione dei media nei confronti della sua squadra:

    "È un premio alle loro prestazioni. Qualcuno non ci ha dato ancora credito sufficiente, ma la squadra intanto fa risultati e migliora"

    "Il credito che abbiamo in questo momento non è così alto. Ci godiamo il periodo e cercheremo di crescere"

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  • LA PROVA DEL NOVE

    Le due sconfitte consecutive maturate in estate sono solo un ricordo per l'Inter di Chivu, nuovamente al top sia in campionato che in Champions League.

    Per questo il big match post sosta sarà decisamente importante per la Roma di Gasperini: all'Olimpico arriverà un'Inter senza più freni e decisa a confermarsi anche contro una grande di questo campionato come quella giallorossa.

    Battere anche l'Inter regalerebbe alla Roma quel credito di cui ha parlato Gasperini, nonchè un'iniezione di fiducia personale ulteriore che non può certo mancare per puntare al top.

    Ma quale top? Da anni la Roma non riesce ad ottenere la qualificazione in Champions League, attualmente obiettivo minimo dopo una partenza del genere. Difficilmente Gasperini parlerà di Scudetto nei prossimi mesi, ma qualora i risultati dovessero essere gli stessi anche a gennaio-febbraio, il tecnico ex Dea non potrebbe certo più nascondersi.

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  • IL SOLITO DATO

    I tifosi italiani lo sentono ripetere anno dopo anno. Chi ha la miglior difesa, vince il campionato di Serie A. Vero? Tutto vero, quasi sempre.

    Nel 90% dei casi la miglior difesa conquista il titolo di Campione d'Italia, con poche e sparute eccezioni negli ultimi decenni.

    La rete subita contro la Fiorentina è solamente la seconda in sei turni per la Roma di Gasperini, miglior retroguardia d'Europa (relativamente ai maggiori tornei) e un pensiero del tecnico giallorosso sempre più fine.

    Negli ultimi anni, infatti, Gasperini ha fatto rima con larghe vittorie, ma con una dose di reti subite decisamente alta. Ora tutto è cambiato: vede la possibilità di fare la storia sempre più concreta e la consapevolezza che lo spettacolo è una cosa e le vittorie, quelle vere, sono altre.

    Dopo aver fatto sua l'Europa League con un sistema d'attacco, ora punta a vincere in Italia puntando maggiormente sulla difesa. Certo, senza dimenticare il ruolo del reparto offensivo.

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