La Roma esce tra i fischi dell'Olimpico: Dybala non basta, De Rossi deve trovare l'equilibrio

Il ritorno a pieno regime di Paulo Dybala dopo il 'no' al trasferimento in Arabia è sicuramente una buona notizia per De Rossi.

Allo stesso tempo trovare il modo di fare giocare la Joya in un tridente con Soulé e Dovbyk, ad oggi, resta un rebus di difficile soluzione per il tecnico giallorosso.

Spesso durante la gara contro l'Empoli i due argentini hanno finito per calpestare le stesse zolle di campo, sul centrodestra, lasciando inevitabilmente sguarnito l'altro lato.

Ecco perché De Rossi continua ad aspettare l'acquisto di un esterno sinistro.

Per sostenere un tridente così pesante, poi, serve forse un centrocampo più robusto rispetto a quello schierato da De Rossi contro l'Empoli.

Specie se Paredes incorre in leggerezze clamorose come quella che ha portato al rigore del raddoppio e se Pellegrini non riesce ad aiutare in fase difensiva. Il solo Cristante a fare diga lì in mezzo, insomma, non basta.

L'inserimento di Le Fee ha regalato vivacità al gioco della Roma. Anche in questo caso toccherà a De Rossi fare spazio al nuovo acquisto.

Per larghi tratti della partita, specie durante il primo tempo, la Roma è sembrata letteralmente spezzata in due.

Tanti, forse troppi, i giocatori nella metà campo avversaria ma soprattutto troppi quelli che faticavano a rientrare facendo andare in sofferenza la difesa giallorossa.

E se questo è avvenuto contro un avversario non di primissima fascia, bisognerà trovare nuove soluzioni quando si tratterà di affrontare le altre big.

Il primo esame peraltro arriverà già domenica prossima all'Allianz Stadium contro la Juventus.

Ma cosa ha detto Daniele De Rossi dopo la sconfitta casalinga contro l'Empoli?

"La voglio rivedere ma è mancata energia e intensità nel primo tempo la palla andava lenta tornavamo sempre indietro. Quando siamo andati avanti siamo stati anche pericolosi quando giochi contro squadre che sanno chiudersi bene se palleggi lento e non fai le preventive inizi a prendere contropiedi, perdere fiducia e campo.

Nel secondo tempo siamo andati più forte, abbiamo fatto un buon secondo tempo anche se la fortuna non è girata. Bisogna andare forte, a calcio ormai bisogna andare forte e io devo essere bravo a scegliere quelli che vanno forte", ha spiegato il tecnico a 'Sky Sport'.